Tanto scoraggiata quanto allo stesso tempo rincorsa. È la guerra: causa di distruzione e infelicità, da sempre, ma per incognite ragioni allo stesso modo instancabile ispirazione per franchise di svariate forme di intrattenimento. Tra queste, in primis, la circoscrizione ludica, che può vantare un'incessante pletora di prodotti dedicati alle più note vicende belliche. Una delle software house più impegnate su questo delicato ma inflazionato fronte è Activision, che da qualche anno con il brand Call of Duty - e in maniera costante soprattutto con il catalogo Modern Warfare - risulta dominatrice delle vendite nella maggior parte delle piattaforme per le quali questo IP è riuscito a esordire. Con il forte successo di iPhone/iPod Touch, poi, non poteva certo mancare un capitolo della serie espressamente dedicato ai dispositivi portatili Apple, per i quali è infatti si è reso di recente disponibile Call of Duty: World at War: Zombies.
Non il solito fps
Nonostante l'omonimia della nomea, dell'ambientazione e del palese riferimento principale, l'ultima fatica di Activision presenta alcune particolarità che si discostano dai canonici e instancabili concept marchi di fabbrica del brand. E non per l'aspetto estetico, come sempre più che valido quando si parla di applicazioni per iPhone/iPod e che ben figurano anche al cospetto delle versioni così dette next-generation, e nemmeno per i controlli, comunque improntati ovviamente sul touch screen, bensì per l'essenza stessa delle dinamiche di gameplay. Il concetto alla base di Call of Duty: World at War: Zombies è in un certo senso quello di una qualunque modalità "orda". Non c'è quindi una vera avventura, ma per progredire nel single-player è necessario superare ondate di nemici attraverso stanze ben delimitate (praticamente delle mini mappe) relativamente piccole e con prospettiva, la visuale, rigorosamente in soggettiva. All'interno di queste mappe ci sono alcune azioni con le quali è necessario destreggiarsi e relazionarsi, imprescindibili al fine di rimanere in vita il tempo sufficiente a superare ogni livello e resistere a tutti gli avversari. Le interazioni principali riguardano i luoghi di entrata, solitamente quattro o cinque per stanza, sbarrabili tramite assi di legno con un semplice tocco dello schermo rimanendo nei pressi del pertugio per alcuni secondi, che fungono da impedimento all'assedio degli assatanati zombie. Ci sono poi a muro le solite munizioni, per le quali una corretta pianificazione è indispensabile, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti, per non lasciare inaspettatamente il fianco scoperto. Purtroppo, il comparto grafico di Call of Duty: World at War: Zombies non raggiunge le vette dei migliori esponenti del genere che dettano legge su iPhone e iPod Touch; ciò nonostante l'aspetto estetico risulta gradevole e in particolare per le animazioni degli zombie, più che per ambientazioni e texture in ogni caso nella norma degli apparecchi Apple. Leggermente sotto tono è purtroppo il frame rate, un po' ballerino in particolar modo nei repentini cambi di direzione e nei momenti di grande affollamento. Più che buoni, invece, i controlli touch, che si compongono di due piccole levette virtuali, posizionate a destra e a sinistra dello schermo e con cui si controllano il movimento e la telecamera "a vista" (una sorta di doppio analogico virtuale), unitamente alla gestione del fuoco e del mirino fisso per i quali sono presenti altri due tasti separati. Oltre all'avventura in singolo, la produzione Activision pare ben gestita per almeno altre due valide motivazioni: la prima, riguardante la presenza di una curata modalità multiplayer online cooperativa, munita di supporto fino a quattro giocatori via Wifi (locale/online 4) oppure bluetooth (2), mentre la seconda grazie agli aggiornamenti apportati da parte della software house attraverso DLC - a pagamento - acquistabili anche direttamente dal menù principale. A oggi è stata rilasciata solo l'espansione chiamata Verrückt, molto simile all'originale apparsa su console e PC, che aggiunge un nuovo scenario, armi inedite e altri sistemi utili all'attacco e alla difesa. Call of Duty: World at War: Zombies è acquistabile su App Store al prezzo di 7,99 euro; l'update Verrückt, l'unico quindi disponibile, è invece proposto a 3,99 euro.
La versione testata è la 1.2.0
Link App Store
Conclusioni
Call of Duty: World at War: Zombies si pone quindi come un fps piuttosto atipico nel suo genere. Pur presentando infatti dei controlli e un approccio piuttosto standard, risulta infine divertente per l'impostazione base (vicina a una modalità "orda") che di fatto ne distingue il gameplay, offrendo così un'esperienza alternativa alla marea di titoli del genere presente sul mercato e anche sull'inflazionato App Store. Altrettanto valido non pare purtroppo il comparto grafico, stanziato su livelli medi e nulla più, sicuramente piuttosto inferiore ai più blasonati sparatutto usciti nell'ultimo anno per iPhone/iPod Touch. L'ultima produzione Activision è sostanzialmente un discreto progetto, basato su situazioni di gioco valide alimentate anche grazie all'ottimo supporto per la cooperativa, e rimane in definitiva un acquisto consigliato in particolare agli appassionanti.
PRO
- Gameplay originale
- Multiplayer cooperativo
CONTRO
- Grafica non eccezionale
- Frame rate ballerino