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Angry Birds, recensione

Fenomeno del momento su App Store, Angry Birds è il classico titolo casual che cattura dal primo all'ultimo minuto.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   25/02/2010
Angry Birds
Angry Birds
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Non c'è niente di più dolce, tenero e simpatico di un uccellino, vero? Be', gli sviluppatori finlandesi di Rovio Mobile non sono d'accordo con questo assunto, e Angry Birds incarna la loro interpretazione dei volatili: irascibili, vendicativi e determinati. I protagonisti del gioco del momento, in vetta alle classifiche di vendita su App Store, sono infatti degli uccellini combattivi, che non la prendono bene se qualcuno osa infastidirli e sono pronti a tutto per farsi rispettare... anche a trasformarsi in assaltatori kamikaze dalla dirompente potenza distruttiva.

Angry Birds, recensione

Diciamo le cose come stanno: il prodotto Rovio somiglia terribilmente a Crazy Penguin Catapult di Digital Chocolate, anch'esso disponibile su App Store allo stesso prezzo (79 centesimi), tuttavia ci sono alcune differenze che rendono i due titoli "affiancabili" piuttosto che alternativi l'uno all'altro. In Crazy Penguin Catapult sono i pinguini a prodursi in attacchi kamikaze e i loro obiettivi sono grossi orsi polari, ma la fase di "lancio" viene posta separatamente rispetto a quella di "impatto" e dunque non viene preso in considerazione l'elemento "traiettoria" né sussiste un contesto fisico e inerziale di cui tenere conto per regolare i propri tiri. In Angry Birds assistiamo appunto a un'unificazione delle due fasi, con gli uccellini che vengono lanciati tramite una grossa "fionda" e a seconda della traiettoria e della forza della manovra possono colpire o meno i propri bersagli. Questi ultimi sono costituiti da maialini verdi che spesso e volentieri si riparano dietro costruzioni composte da materiali diversi, più o meno resistenti agli attacchi, le cui reazioni sono regolate da una fisica differente. Per fare un esempio, gli uccellini rossi "di base" possono infrangere le tavole di legno ma non quelle di pietra, che resistono a più colpi. Ad ogni modo, un lancio apparentemente non azzeccato può avere ripercussioni negli istanti successivi: magari l'impatto con la struttura in cui sono barricati i maialini può aver causato un movimento delle pareti, che finiscono poi per crollare addosso agli occupanti.

Volatili sull'orlo di una crisi di nervi

I numeri di Angry Birds sono senz'altro entusiasmanti: centocinque stage totali, divisi in cinque ambientazioni che culminano ognuna in una sorta di "boss fight", nella fattispecie un livello particolarmente complesso in cui la vittoria va conquistata attraverso un'inevitabile serie di prove ed errori. I maialini si fanno man mano più scaltri e resistenti, indossano delle protezioni che li rendono più duri da eliminare e si riparano all'interno di strutture anche piuttosto complesse, le cui pareti possono essere abbattute solo se si attua la giusta strategia.

Angry Birds, recensione

Gli uccellini a nostra disposizione non sono tutti uguali, anzi: avanzando negli stage, se ne sbloccano nuovi tipi che possono "dividersi" in aria per allargare l'area di impatto, effettuare "scatti" che ne aumentano lo spunto, sganciare vere e proprie bombe o esplodere loro stessi. Non è possibile decidere la sequenza di lancio, ci si trova dunque a dover gestire al meglio la batteria che il gioco ci mette a disposizione ogni volta: il primo uccellino può servire per eliminare rapidamente un bersaglio isolato, quello successivo può essere sfruttato per fare il grosso dei danni grazie alle sue capacità peculiari, e via dicendo. La "fionda" va azionata trascinandola con le dita, e ogni lancio lascia sullo schermo una traiettoria che può quindi essere percorsa nuovamente o che può fungere da punto di riferimento per colpire bersagli più in alto o più in basso. È anche possibile effettuare uno zoom out sullo scenario per avere un'idea delle distanze e della sua composizione, mentre in caso di lanci sbagliati si può resettare il livello e cominciarlo daccapo (ma chiaramente le traiettorie già segnate scompariranno). Il comparto tecnico del gioco è ottimo, con un audio essenziale ma azzeccato e una grafica vivace e colorata, che fa della simpatia degli "uccellini arrabbiati" il suo punto di forza.

La versione testata è la 1.2.0
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (172)
7.5
Il tuo voto

Gameplay immediato ma ricco di spessore, grafica simpaticissima e un prezzo di vendita aggressivo: ad Angry Birds non manca davvero nulla, e il successo sta riscuotendo su App Store ne è la migliore testimonianza. La finlandese Rovio Mobile ha confezionato davvero un piccolo gioiellino di giocabilità e divertimento, che risolve il problema della longevità dei titoli ultra-arcade grazie a una dotazione di ben centocinque stage, uno più complesso dell'altro ma tutti ugualmente godibili. L'unificazione della fase di lancio e di quella di "impatto", rispetto a titoli pur validi e divertenti come Crazy Penguin Catapult, aggiunge all'esperienza un contesto fisico e inerziale importante, che spesso ci impone di effettuare alcuni tentativi prima di risolvere un livello ma che in ogni caso rende la vittoria ancora più soddisfacente. Da comprare assolutamente.

PRO

  • Immediato, divertente, coinvolgente
  • Tantissimi stage e diverse location
  • Grafica simpatica e colorata

CONTRO

  • Sonoro essenziale