0

Joanna è tornata

Joanna Dark torna in splendida forma in esclusiva su Xbox 360

RECENSIONE di Pietro Quattrone   —   01/04/2010
Perfect Dark (2000)
Perfect Dark (2000)
News Video Immagini

Per completare il Block Party su Xbox Live Arcade non ci resta che scoprire insieme la riedizione di Perfect Dark, il capolavoro di Rare su Nintendo 64, ora riadattata per Xbox 360 dal team dei 4J Studios e disponibile per il download da Market Place al costo di 800 Microsoft Points.

Pochi dubbi e molte certezze

Con che approccio è giusto testare un capolavoro goduto pienamente grazie al vecchio Nintendone? E' corretto mettere l'accento sull'invecchiamento precoce di un titolo che anche se sembra attualmente preistorico risale solo al 2000, oppure evidenziarne i pregi e quanto effettivamente ha caratterizzato le produzioni successive? Sono domande lecite alle quali in realtà preferiamo non rispondere, avendo goduto a pieno del titolo Rare nel momento della sua uscita preferiamo affrontare questa riedizione come un tributo ad un capolavoro, pienamente godibile anche adesso e peccato se qualcuno storcerà il naso, il nostro unico dispiacere risale solo al passato e al fatto che a suo tempo non ci fosse il multiplayer online.

Joanna è tornata

Facendo un passo indietro Perfect Dark è uno sparatutto in prima persona che ci mette nei panni di Joanna Dark, i giocatori più giovani avranno conosciuto l'eroina grazie a Perfect Dark Zero, uno dei primi titoli disponibili all'uscita di Xbox 360 e che rappresenta il prequel di Perfect Dark. Joanna Dark, chiamata anche Perfect Dark per le proprie abilità da agente, lavora per il Carrington Institute e punta a smascherare le trame oscure della corporazione rivale, la DataDyne. La trama è molto più complicata e avvincente di così (tanto che probabilmente vince a mani basse contro molti dei giochi attuali) ma vi lasciamo il piacere di scoprirla. Impostato come un fps, Joanna utilizza molte armi differenti per farsi strada lungo le 9 missioni disponibili. Da semplici pistole dotate di silenziatori, a mitragliatrici ad accessori che le permettono di rendersi invisibile. Molte azioni che i giocatori più smaliziati usano anche nei giochi attuali trovano le fondamenta proprio in Perfect Dark, come ad esempio il danneggiare le fonti di luce oppure travestirsi per passare inosservati. Ma questi sono solo degli esempi, il più delle volte l'azione la fa da padrona e gli scontri a fuoco sono inevitabili. In questo viene in aiuto il sistema automatico di mira che però finisce per renderci quasi solo spettatori, molto meglio il sistema manuale con i controlli sul joypad che volendo è possibile impostare come quelli di Halo e Call of Duty. Le mappe nelle quali ci troviamo ad agire sono molto varie ed i differenti livelli mettono sia davanti a strutture claustrofobiche sia ad ampi spazi aperti. L'azione di gioco in realtà per come sono oggi organizzati gli fps è molto meno guidata, essendo presenti su schermo solo le informazioni base su salute e numero di colpi delle armi. L'esplorazione risulta alle volte difficoltosa, le aree sono vaste e bisogna controllarne ogni millimetro per poter avanzare nell'avventura e scordatevi qualsiasi tipo di checkpoint. A seconda poi del livello di sfida scelto gli obiettivi cambiano e in modalità Agente Perfect diventano particolarmente ostici.

Obiettivi Xbox 360

Per ottenere i 200 achievement dovremo sudare parecchio. I punti in palio sono divisi in 20 obiettivi diversi che vanno dal completamento dell'avventura in tutte e tre le diverse difficoltà al partecipare alle sfide nel Simulatore di Lotta. E' necessario giocare dando un'occhiata agli obiettivi altrimenti alcuni potrebbero sfuggire, come la distruzione dei vini di Carrington o usare il laptop come torretta.

Multiplayer

Oltre al single player che risulta tale e quale all'avventura originale, la grossa novità è la presenza delle partite in multiplayer online, in realtà come nel gioco originale è possibile giocare in compagnia anche con lo schermo condiviso. Nel 2000 su N64 il gioco via internet era impossibile e ora gli sviluppatori si sono potuti scatenare proponendo molte mappe per il divetimento via Xbox Live fino ad 8 giocatori. Sono presenti tutte le mappe storiche più alcune prese da Golden Eye (altro masterpiece di Rare e del quale P.D. è stato almeno sul fronte del gameplay un vero e proprio seguito). E' presente anche una modalità cooperativa grazie alla quale insieme ad un amico è possibile affrontare tutta l'avventura. Non possiamo certo affermare che la carne al fuoco sia poca. Dal punto di vista del restyling balza subito all'occhio quanto il lavoro fatto dagli sviluppatori sia un vero e proprio tributo alla fatica fatta nel 2000 da Rare. Non solo dal punto di vista grafico, ma proprio l'approccio al gioco non è stato cambiato, certo ci sono stati aggiustamenti alla stabilità del motore grafico che ora è fluido sui 60 frame per secondo e al sistema di controllo ora in parte modificato per permettere il controllo tramite i due stick analogici. Per quanto riguarda la parte strettamente grafica, è stata implementata l'alta definizione, sono state migliorate le texture e anche il numero dei poligoni ma tutto questo solo per rendere un po' più attuale un prodotto che è e rimane evidentemente legato al passato. Vedere quanto è "scarna" di poligoni la pistola della protagonista fa un po' impressione come anche sentire parlare tutti i personaggi senza che questi aprano la bocca oppure le musiche rimasterizzate ma evidentemente retrò, tutto questo fa da un lato tenerezza e da un lato rende palese la volontà di omaggiare un grande gioco.

Joanna è tornata

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (13)
6.8
Il tuo voto

Perfect Dark non è un gioco per tutti, chi lo ha giocato e lo ha amato non può perdersi l'occasione di affrontare nuovamente la sfida, chi l'ha perso deve muoversi con i piedi di piombo perchè non affrontandolo nell'ottica giusta la delusione è dietro l'angolo. Ricordate che si tratta del rifacimento di un titolo del 2000, che all'epoca fece scalpore e che presentava un gameplay assolutamente unico, a tal punto da fare scuola per gli anni a venire, ma non è un gioco pensato per il 2010 e per il quale l'alta definizione è solo un qualcosa in più ma di certo non la chiave del successo. Noi l'abbiamo amato ma nella nostra valutazione abbiamo tenuto conto di tutto, certo se siete dei nostalgici dovete aggiungere un punto buono al nostro voto.

PRO

  • Un grande gioco torna con stile
  • Missioni molto varie ed intriganti
  • Multiplayer offline e soprattutto online
  • Un nuovo motore grafico...

CONTRO

  • ...Che evidentemente omaggia il vecchio
  • Sfide alle volte complesse
  • Controlli non sempre perfetti