Versione testata: PlayStation 3
Continua la lotta a colpi d'esclusive e di leggende musicali tra Guitar Hero e Rockband, i due titoli che oramai monopolizzano la scena di quel genere di giochi che provano a riprodurre, in modo sempre più maniacale, l'esperienza che si prova a suonare in un gruppo. L'ultimo vero colpo l'aveva sferrato Harmonix accaparrandosi la licenza dei Beatles e producendo quello che, a nostro parere, è diventato il termine di paragone sul come debbano essere costruiti i titoli dedicati ad una singola band, raggiungendo il giusto equilibrio tra lo sfruttamento commerciale di una licenza prestigiosa e la soddisfazione dei giocatori, grazie a contenuti e meccaniche di gameplay.
Con Green Day: Rock Band MTV torna sul campo, mettendo in pista uno dei gruppi rock più popolari al mondo, ma lo fa, e duole ammetterlo, in maniera molto più superficiale di quanto fatto con i Beatles, dimenticandosi quasi totalmente degli spunti che l'avevano portato a produrre un ottimo gioco, piuttosto che un mero "acchiappa fan".
Il verde della speranza
Difficile che molti di quelli che leggeranno queste righe non sappiano chi sono i Green Day, ma per quelli che si stanno domandando cosa possa aver portato a dedicare un intero capitolo di Rockband ad una band relativamente giovane, basta dire che furono proprio Billi Joe Armstrong, il cantante, e i due soci a rilanciare il punk rock a livello mondiale prima del successo di altri gruppi come Blink 182, laddove i Rancid erano riusciti a fare poco oltre il circuito della musica underground. Più di 15 milioni di dischi venduti nel mondo e numerosi premi della critica, visto che il gruppo, partito da un semplice punk rock con una hit come Basket Case, gettonatissima tra radio e tv musicali, si è col tempo trasformato in qualcosa di più, portavoce di una coscienza sociale culminata con la fine dell'era Bush negli Stati Uniti e abbracciata da milioni di ragazzi in tutto il mondo. Detto questo, però, si torna a Green Day: Rock Band che, ruotando intorno al repertorio del gruppo con una selezione di una manciata di album, copre tre fasi della carriera della band con 47 canzoni e tre concerti ricreati in maniera piuttosto fedele, soprattutto dal punto di vista delle espressioni e delle movenze dei tre musicisti. Questa, indubbiamente, è la parte che più piacerà ai fan, oltre ovviamente alle canzoni più o meno note, dopo di che, andando a dare un'occhiata più da vicino i problemi emergono inesorabilmente.
Laddove nel gioco dedicato ai Beatles, la storia del gruppo ha permesso agli sviluppatori di sbizzarrirsi con una creatività affascinante e un estro che avevano portato alla creazione di video in computer grafica e ambientazioni immaginarie per costruire il feeling e le emozioni della carriera di un gruppo che ha fatto la storia della musica pop, qui resta il fatto che si tratta di un trio che ha iniziato a suonare in tshirt sdrucite e che nel giro di dieci anni è passato a camicie nere e cravatte. L'ha fatto, però, mantenendo invariata la propria ossatura e senza avere ancora il tempo di lasciare altri segni culturali di particolare rilievo, e quelli lasciati non sono stati tradotti dagli sviluppatori in contenuti in grado di dare sostanza al gioco e varietà, soprattutto. Le ambientazioni sono solo tre, e sono, come il repertorio di canzoni, tutte disponibili sin da subito, ma le differenze sono solo marginalmente apprezzabili. Questo sembrerà normale ai più accaniti sostenitori della band, ma, se non ci fossero delle date scritte accanto ai tre concerti (il primo immaginario, dovendo solo rendere l'idea delle fasi alternative degli esordi dei Green Day), non ci sarebbe altro elemento a indicare lo scorrere del tempo o l'evoluzione del gruppo, visto che non ci sono filmati che legano le tre fasi o materiali inediti creati ad hoc per il gioco. In ogni stage ci sono una serie di set di canzoni da suonare per accedere ai set successivi. A seconda del numero di stelle ottenute si sbloccano una o due fotografie dall'archivio della band e, terminati i set di canzoni, accumulati dei crediti, è possibile spenderli per sbloccare alcune sfide (che consistono in altri set degli stessi brani da suonare senza interruzioni, arrivando anche a 14 pezzi consecutivi), che permettono di ottenere filmati dalla vita del gruppo in tour o dai live show. Il tutto, però, manca di organicità e le stesse foto sono una semplice galleria di immagini senza nessuna introduzione bibliografica che dica al giocatore dove sia stata presa la foto o in quale occasione. Si finisce, quindi, per ottenere una semplice carrellata di facce buffe che strappano qualche sorriso, ma che esauriscono rapidamente il loro fascino e l'interesse per chi non sia un feticista dei Green Day.
Trofei PlayStation 3
Come tutti i giochi musicali, Green Day: Rock Band richiede molto tempo per poter ottenere i trofei più consistenti. Bisogna affrontare il gioco imbracciando tutti gli strumenti e cimentandosi con la voce, giocare online e inanellare sequenze di note impeccabili. La passione per la musica richiede impegno e sacrificio, anche in un gioco!
Pro e contro dell'essere Punk Rock!
Arrivando poi a guardare le meccaniche di gioco propriamente dette, l'essere Green Day: Rock Band tutto incentrato intorno al repertorio del gruppo ne evidenzia i limiti, visto che i nostri tre eroi, pur partiti da brani velocissimi e molto brevi e arrivati a confezionare canzoni più complesse in album concettuali anche piuttosto articolati, fanno di un rock immediato e asciutto la loro forza dirompente, che funziona alla grande dal vivo in un concerto, ma che ha molto meno fascino dovendoci giocare sopra con chitarre e batterie di plastica.
I brani, infatti, sono tutti piuttosto simili, come struttura e come tipo di costruzione ritmica, non melodica ovviamente, tranne alcune notevolissime eccezioni, e quelli che hanno già giocato ad altri RockBand troveranno poco stimolante la sfida nel suo complesso, con sequenze di tasti facilmente addomesticabili e piuttosto ripetitive. Diverso il discorso per i nuovi adepti dei giochi musicali, che qui potranno spingersi, con un po' di pratica, anche a Esperto, proprio in virtù di un livello di sfida piuttosto accessibile, visto che i brani più difficili lo sono quasi esclusivamente per la gran velocità a cui suonano i Green Day. Certo l'offerta per gli appassionati è comunque interessante anche perché i brani possono essere esportati nelle librerie degli altri RockBand e i modelli dei tre sono davvero fedeli con anche animazioni facciali che riproducono strizzatine d'occhio o smorfie che chi ha seguito un minimo il gruppo riconoscerà al volo. Detto questo, ed esaurita l'ebbrezza di poter cantare e suonare su brani come American Idiot, Basket Case o Boulevard of Broken Dreams, e fatta qualche incursione nella carriera online e nelle sfide con gli amici, è evidente come al pacchetto nel suo complesso manchi qualcosa e che Green Day: Rock Band rappresenti un passo indietro proprio rispetto agli standard imposti da Harmonix con il gioco dedicato ai Beatles.
Conclusioni
Difficile dare un voto a Green Day: Rock Band, voto che lascerà perplessi i fan, visto l'affetto grandissimo che li lega a un gruppo che da semplice punk band si è trasformata in un'icona del rock dei nostri giorni. Proprio pensando a questo affetto, si raggiunge la sufficienza, ma dovendo valutare l'ultima prova di Harmonix per quello che è, ovvero un gioco musicale, il piatto è realmente troppo povero e poco curato. Potrebbe apprezzarlo chi cerca un titolo facile per iniziare a cimentarsi con questo genere, vista la struttura accessibile dei brani dei Green Day, ma, a malincuore, bisogna avvertire quelli che hanno amato The Beatles: Rockband che, della creatività che sprizzava da ogni minuto di quell'esperienza, qui non è rimasta quasi traccia.
PRO
- Alcuni brani fanno parte della cultura del Rock
- I modelli e le movenze della band
- Gran quantità di foto e filmati
CONTRO
- Non legati organicamente
- Mancanza di contenuti originali per il gioco e di note bibliografiche
- Il repertorio funziona meglio per l'ascolto che per giocare