Versione testata: PlayStation 3
Nel 1987 After Burner fa scalpore nelle sale giochi grazie al futuristico cabinato e all'azione su schermo estremamente veloce e spettacolare. Si tratta di uno dei primi titoli prodotti da Yu Suzuki, e per molti versi miscela gli elementi dei precedenti Space Harrier e OutRun per inserirli in un contesto, quello dei combattimenti fra aerei da caccia, portato alla ribalta l'anno prima dal film "Top Gun". Convertito per tutti i sistemi dell'epoca, After Burner riscuote un successo tale da spingere gli sviluppatori a realizzarne un sequel già dopo pochi mesi.
Nel 2006, all'interno di un'operazione di riedizione dei classici SEGA che ha portato anche all'uscita dell'eccellente OutRun 2006, After Burner viene ridisegnato per una nuova distribuzione nelle sale giochi; e su PlayStation Network, proprio un anno dopo OutRun Online Arcade, al prezzo di 9,99 euro ecco arrivare After Burner Climax in tutto lo splendore della grafica in alta definizione, con tre aerei selezionabili e il solito percorso "a bivi" che ci permette di scegliere lo scenario che preferiamo per le nostre battaglie aeree senza tregua. Impugnate il Dual Shock e accendete i motori: stiamo per decollare.
Fast and furious
Una volta iniziata la partita, il gioco ci permette di scegliere il nostro aereo fra tre modelli: F-14D Super Tomcat (che va a rimpiazzare il leggendario F14 Tomcat presente nell'arcade originale), F/A-18E Super Hornet e F-15E Strike Eagle, con la possibilità di selezionare per ognuno la livrea che preferiamo fra le quattro disponibili. Dopodiché si decolla: un'organizzazione terroristica ha acquisito le componenti necessarie per un attacco nucleare, e dobbiamo assolutamente evitare che venga messo in atto. Il nostro aereo è dotato di una potente mitragliatrice per gli attacchi a breve distanza, nonché di una dotazione di missili a ricerca per i bersagli più lontani. Muovere l'aereo, agendo sullo stick analogico sinistro, significa anche muovere il mirino di fronte a esso, determinando la possibilità di colpire o meno un nemico. Quando inquadriamo un bersaglio, anche solo per un istante, questo viene agganciato automaticamente dal sistema di mira e possiamo dunque lanciare uno o più missili per tentare di distruggerlo.
I pulsanti principali del Dual Shock vengono appunto utilizzati per azionare la mitragliatrice e i missili: la prima possiede di default munizioni infinite, i secondi vanno "ricaricati" col passare del tempo per impedirne un uso spregiudicato. Ad ogni modo, ogni stage è all'insegna della velocità e dello spettacolo, con esplosioni che si susseguono rapidissime mentre facciamo piazza pulita dell'esercito nemico cercando, nel frattempo, di evitare i tantissimi colpi che ci vengono sparati contro. In alcuni frangenti il gameplay viene arricchito dalla presenza di missioni alternative (vedi la distruzione di particolari bersagli, o di aerei alleati che vanno protetti) che donano al gioco un minimo di varietà e ci permettono di totalizzare un punteggio maggiore alla fine della "corsa". A tal proposito, bisogna ammettere che l'esperienza di After Burner Climax, pur nella sua intensità, si presenta in una forma davvero troppo breve per essere apprezzata al meglio: è possibile portare a termine la sequenza di stage in poco più di dieci minuti, lasciando tutto il peso della longevità del prodotto sulla rigiocabilità e sulle EX Options, che una volta sbloccate possono rendere le partite più o meno facili. Troppo poco, vista anche la presenza di una sola modalità.
Trofei PlayStation 3
After Burner Climax include un totale di dodici trofei (otto d'argento, tre di bronzo e uno d'oro) che possono essere sbloccati completando tutti gli stage, accumulando combo di cinquanta colpi, portando a termine il gioco con ognuno dei tre aerei e raggiungendo in tutti gli stage il grado di valutazione A.
Climax!
Le novità rispetto all'originale After Burner, oltre ovviamente che nella realizzazione tecnica, sono insite nel gameplay e in particolare si concretizzano nella barra del Climax, che si riempie con il passare del tempo ma soprattutto quando eliminiamo dei nemici. Una volta piena, ci permette di rallentare il tempo per qualche istante e di disporre di un mirino maggiorato, in grado cioè di agganciare i bersagli molto più facilmente.
Differente dalla classica "smart bomb", il Climax Mode va utilizzato nelle situazioni più affollate ma non garantisce da solo lo sfoltimento delle fila nemiche, facendo comunque affidamento sulla nostra capacità di colpire un gran numero di aerei in rapida successione. Il nostro aereo non è limitato nei movimenti come in passato, e infatti virare in modo improvviso da sinistra a destra e viceversa si traduce in una manovra evasiva spettacolare, che può toglierci dai guai qualora siano in arrivo dei missili. Evitare il fuoco nemico non è comunque una faccenda tanto semplice, anzi in alcuni casi diventa davvero un'impresa impossibile e non possiamo che rassegnarci alla perdita di una delle tre "vite" disponibili. Il gioco è corto ma non troppo facile, insomma, e in tale frangente appare più che giustificato l'inserimento di soli tre "continua". Per quanto riguarda grafica e sonoro, è stato fatto davvero un lavoro coi fiocchi: la prima è velocissima, pulita e spettacolare, con qualche sfondo davvero evocativo e un ottimo uso dei colori; il secondo può contare su due colonne sonore selezionabili (Climax o After Burner II) e su effetti di discreto impatto, perfettamente adeguati alla situazione.
Conclusioni
Velocissimo, spettacolare e coinvolgente, After Burner Climax si presenta come la perfetta riedizione del classico arcade. La possibilità di scegliere fra tre differenti aerei ma soprattutto la novità costituita dal Climax Mode aumentano le spessore di un gameplay che diversamente non sarebbe stato all'altezza degli standard attuali (anche la lunghezza degli stick analogici del Dual Shock non rende le operazioni di mira semplici quanto ci si potrebbe aspettare). La presenza di "continua" molto limitati costituisce una scelta perfetta, ma nonostante ciò bastano poche partite e un minimo di esperienza per terminare il gioco in tempi davvero troppo brevi. Ed è proprio questo il limite del prodotto SEGA, che a differenza dell'ottimo OutRun Online Arcade non può contare su stage più lunghi né sul multiplayer, e che quindi finisce per essere bruciato in fretta. Per nostalgici, soprattutto.
PRO
- Velocissimo e spettacolare
- Gameplay immediato e coinvolgente
- Grafica e sonoro di ottima qualità
CONTRO
- Troppo corto
- Una sola modalità di gioco
- Aerei quasi identici fra loro