Per chi non abbia avuto la fortuna di giocarci, Carcassonne è probabilmente uno dei giochi da tavolo europei di maggior successo degli ultimi anni, pluripremiato e certamente plurigiocato. Pubblicato nel 2000 da Hans im Glück, prende il nome da una cittadina francese celebre per le fortificazioni erette dai romani nel 100 a.c. che ancora fanno parte delle mura difensive.
Le meccaniche del gioco da tavolo sono piuttosto semplici e facilmente approcciabili: si tratta sostanzialmente di posare a turno delle tessere estratte da un mucchio sul tavolo, in una sorta di domino. Le tessere riportano la rappresentazione di strade, campi e parti di città fortificata e vanno posate in modo da essere compatibili con quelle già a terra per formare intere geografie. Ogni giocatore può poi scegliere di posizionare sulle tessere, sempre a turno, i propri "seguaci", ossia dei pupazzetti che serviranno a farci accumulare punteggio alla fine della partita, "marcando" aree che varranno tanto quanto il loro stato di costruzione. Questo, in brevissima sostanza, è il nocciolo del gioco che tuttavia nelle sue varie versioni ha introdotto regole che ne hanno notevolmente aumentato il grado di complessità, pur lasciando come sempre ai giocatori la libertà di scriversi le proprie.
Qual è la tessera più bella del reame?
La versione del gioco per iPhone appare estremamente semplice da giocare, con regole davvero elementari da padroneggiare, addirittura più semplici di quelle del gioco base originale che ad esempio vedeva la pedina assumere ruoli diversi rispetto a dove veniva piazzato diventando cavaliere in città, contadino sul campo e così via, con riflessi nella loro possibilità di riutilizzo. Anche l'assegnazione dei punteggi in caso di elementi contestati da più giocatori appare semplificata. Il gioco diventa così piuttosto immediato e facilmente approcciabile per chiunque. La modalità normale che è anche quella centrale del gioco ci permette di scegliere se giocare contro avversari gestiti dall'intelligenza artificiale o contro altri giocatori, che siano randomici o nella nostra contact list, fino ad un massimo di quattro partecipanti per partita.
Abbiamo 71 tessere a disposizione, da disporre a turno sul tavolo di gioco e 7 seguaci per giocatore. L'abilità sta ovviamente nel riuscire a mettere i seguaci su strade, campi o città che riusciamo poi in qualche modo a completare, garantendoci maggior punteggio e la riutilizzazione del servente. Chiaramente quando possibile aiuta piazzare le nostre tessere in maniera da renere più difficoltoso il completamente dell'area che i nostri avversari hanno marcato con i propri serventi ed a questo scopo le strade sono sempre grandi alleate. La grafica del gioco appare pulita e molto ben leggibile sullo schermo dei dispositivi Apple e la colonna sonora è gradevole e di compagnia. Il touch screen svolge egregiamente il suo lavoro e non crea alcuna difficoltà nelle manovre di posizionamento delle tessere e nel loro orientamento sul tavolo di gioco. In aggiunta alla modalità classica, inoltre, è stata affiancata una variante in single player che sfida il giocatore nella costruzione, con le solite 71 tessere, di un mondo in cui tutte le strade e le città siano perfettamente collegate e completate. Si tratta di un puzzle, di fatto, che appare tutt'altro che semplice ed aggiunge notevole longevità al titolo. Al momento la versione del gioco disponibile comprende il set di base anche se sembra che in futuro possano essere rilasciate delle espansioni come DLC. Ne è attesa anche una versione per iPad nei prossimi mesi che sarà scaricabile gratuitamente da chi abbia acquistato la versione per iPhone/iPod Touch.
La versione testata è la 1.1
Link Apple Store
Conclusioni
Se non avete avuto la fortuna di giocare al gioco da tavolo, la versione per iPhone di Carcassonne si presenta come un'eccellente alternativa. Al prezzo di 3.99€ il vostro dispositivo Apple si presterà infatti ad offrirvi svago e sfida sia in multiplayer che attraverso una speciale modalità "solitaire" a giocatore singolo che arricchisce l'esperienza di gioco base con un complesso puzzle. Il gioco, dalle dinamiche molto semplificate rispetto alla versione originale, non soffre di grandi penalizzazioni una volta trasformato in versione elettronica se non, forse, della mancanza di fiumi ed altri particolari che lo arricchirebbero molto se rilasciati come futuri DLC.
PRO
- Multiplayer online e offline
- Meccaniche immediate e facilmente padroneggiabili
- Ottima realizzazione tecnica
- Modalità "solitaire" a giocatore singolo
CONTRO
- Forse eccessivamente semplificato
- Carenza di elementi come i fiumi