Alan Wake è strutturato per capitoli, sulla falsariga delle serie televisive moderne, ognuno dei quali si apre con un riepilogo di quanto successo in precedenza e che si chiude con una sequenza ad effetto che rimanda al successivo.
Il gioco ha uno dei finali più enigmatici che ci sia capitato di giocare negli ultimi tempi, con il protagonista costretto ad una scelta di quelle che, per fortuna, tocca fare poche volte nella vita. Un finale molto aperto che dà a Remedy la possibilità di approfondirne l'esito con una serie di contenuti aggiuntivi che aprono le danze proprio in questi giorni con questo Il Segnale, che prende le mosse esattamente da dove si interrompeva il gioco principale e che, chi ha comprato Alan Wake nei negozi, può scaricare gratuitamente inserendo il codice incluso nella confezione. Chi si fosse fatto prestare il gioco da un amico o l'abbia comprato usato, può goderne pagando 560 MP sul market place di Xbox Live.
Obiettivi Xbox 360
Il Segnale aggiunge 250 punti ai 1000 di Alan Wake. Alcuni sono legati al ritrovamento delle sveglie e ai cartonati menzionati nella recensione, altri al completamento di alcune fasi di gioco, secondo certi requisiti. Tutti, comunque, sono facilmente e rapidamente ottenibili con un minimo di impegno.
Un po' di spoiler
Questa recensione si rivolge necessariamente a chi ha giocato Alan Wake, visto che Il Segnale inizia esattamente da dove finiva il gioco con lo scrittore sprofondato nell'oscurità guidato da Zane che cerca di farlo riemergere lanciandogli un segnale, da cui il nome di questo settimo episodio. Il pretesto narrativo consente a Remedy di inserire alcune nuove locazioni e di rivisitare altre mappe nell'ottica di una mente involuta e in difficoltà che non sa bene cosa deve fare per risolvere una situazione poco comprensibile (anche per chi gioca).
Brightfall è devastata da smottamenti e le strade si deformano sotto i piedi di Alan che procede verso un percorso a metà tra l'onirico e il terrificante, seguendo le indicazioni della voce della sua guida che appare nei televisori disseminati per le locazioni, che si rivestono del fascino cupo già provato qualche settimana fa. Pur molto breve, non ci vogliono più di due ore e mezzo per portare a termine questo capitolo di gioco a livello normale di difficoltà, The Signal mostra alcune soluzioni di gameplay che avrebbero aiutato l'azione della precedente avventura a variare e proporre situazioni più interessanti anche per il giocatore. Le parole di luce che erano apparse nel finale del gioco, qui servono come espediente per far comparire oggetti ed elementi che influenzano la giocabilità, come i forni di uno scantinato che esplodono in fiamme quando illuminati a sufficienza dalla torcia, portando con sé i mostri d'ombra nelle vicinanze, lasciando al giocatore un'alternativa tra pistola e luce che aumenta le possibilità offerte al giocatore. Così come nella vita, però, le parole possono far più male di un pugno, visto che in alcuni casi possono far apparire mostri e pericoli, obbligando Alan a proseguire nel buio, diffidando del fascio di quella torcia che gli ha salvato la vita per 12 ore di gioco e che qui può anche costituire un'insidia mortale. Sono piccoli accenni di un mondo che mostra i segni delle tante possibilità che i prossimi, speriamo più corposi, capitoli e seguiti veri e propri, che i Remedy avranno la possibilità di sviluppare e che per adesso costituiscono una piacevole aggiunta soprattutto per chi sia in possesso del codice per il download gratuito. Chi dovrà ricorrere all'acquisto separato, tenga presente che non ci sono altri extra, che spingano ad esplorare le mappe, oltre una serie di sveglie da raccogliere e i cartonati dei protagonisti, visto che non ci sono nuove trasmissioni radio o mini show televisivi da scovare per approfondire la trama come in precedenza.
Anche qui, come nel gioco, vengono confermati l'integrale doppiaggio in italiano e la colonna sonora strepitosa, con un brano sul finale di una cantante svedese, poco conosciuta, ma piena di talento.
Conclusioni
Alan Wake: Il Segnale è una bella aggiunta alla storia che i Remedy hanno iniziato a raccontare qualche tempo fa su Xbox 360 con uno dei migliori titoli usciti di recente sulla console Microsoft, soprattutto per chi riuscirà a giocarci con il codice omaggio contenuto nella confezione. Questa volta, oltre alla trama e alla bella atmosfera, ci sono alcune trovate di gameplay che aggiungono varietà e di freschezza all'impianto di gioco. Sono begli accenni delle possibili direzioni che potrà prendere Alan in futuro, che fanno ben sperare e che speriamo trovino posto in altri episodi un po' più corposi.
PRO
- Come si fa ad abbandonare Alan nell'oscurità?
- Nuovi spunti di gameplay
- Bella atmosfera
CONTRO
- Non molto longevo
- La strada di Alan è ancora lunga