Versione testata: Xbox 360
Tra le tendenze attuali del mercato videoludico, molto spesso viste in negativo, ci sono anche degli aspetti che devono essere registrati come effettive evoluzioni sostanziali. Uno di questi è rappresentato dall'impegno di EA nei confronti delle sue serie sportive a cadenza annuale, che nonostante rispecchino fin troppo palesemente il ricorso alla serializzazione selvaggia e al marketing su licenza riproposto di anno in anno, recentemente hanno dimostrato degli evidenti segni di ripresa e miglioramento progressivo.
D'altra parte, quando si tratta di simulazioni sportive che escono a distanza di 12 mesi l'una dall'altra è piuttosto ovvio attendersi cambiamenti marginali a una struttura che fa della base d'utenza fissa e del richiamo ispirato dalle licenze il suo vero motore. Eppure, anche rispetto a quanto accadeva qualche anno fa, si assiste oggi a un'effettiva evoluzione che sembra scaturire da una vera passione per i soggetti presi in esame dalle varie simulazioni, dal calcio al football americano fino all'hockey. Quest'ultimo, rappresentato dalla serie NHL, è probabilmente uno dei prodotti migliori attualmente in forze al catalogo di EA Sports, riconosciuto universalmente come migliore simulazione dello sport in questione almeno da tre edizioni a questa parte, sebbene la concorrenza non sia né folta né particolarmente agguerrita. La strada è quella imboccata all'epoca dall'edizione 2009 che ha posto le basi per la rinascita della serie, tendenza confermata dal capitolo successivo e portata ulteriormente avanti da questo. Non ci sono cambiamenti sostanziali alla struttura della simulazione, ma nel corso di questi tre anni il miglioramento è stato palese e rivolto a tutti gli aspetti del gioco: dalle modalità ai sistemi di controllo, dalla simulazione della fisica alla gestione dell'intelligenza artificiale. Non solo semplici aggiornamenti ai roster e ai dati del campionato in corso, dunque, ma un buon lavoro di levigatura, test e miglioramento delle dinamiche che hanno portato NHL, oggi, ad essere senza dubbio la migliore simulazione di hockey su ghiaccio presente sul mercato videoludico.
Una cornucopia di contenuti
Che la serie rappresenti il fiore all'occhiello delle produzioni sportive EA Sports risulta chiaro anche dalla quantità di materiali inseriti all'interno di NHL 11, che vanno a unire il fattore quantitativo a quello qualitativo di base. Tutte le scoperte, gli esperimenti e le certezze sviluppate e consolidate nel corso delle varie serie sportive di EA si trovano qui disponibili, andando a costituire la nota e ben rodata ossatura di modalità e opzioni di gioco, una vera e propria piattaforma sulla quale si installano le varie simulazioni sportive. Oltre alla partita semplice troviamo dunque le carriere, suddivise qui in "Be a Pro" (gestione di un giocatore singolo durante la sua carriera) e "Be a GM", ovvero la declinazione manageriale della precedente opzione nella quale ci troveremo a gestire la squadra dal punto di vista dell'allenatore. In entrambi i casi ci troviamo a scalare le classifiche e conquistare notorietà attraverso il gioco in campo o la gestione della squadra, partendo dai campionati minori per arrivare fino all'NHL, in maniera analoga a quanto accade nelle modalità carriera di FIFA 11, ad esempio. Da notare in questo caso l'introduzione di vari tornei e campionati aggiuntivi, come la Canadian Hockey League, che aggiungono ulteriore spessore e materiali all'intero gioco.
A queste modalità si aggiunge la particolare Hockey Ultimate Team, a cui si collega la EA Sports UHL, che ne rappresenta la rispettiva modalità multiplayer online: si tratta di un misto di gioco classico e gestione manageriale, il tutto caratterizzato dall'uso di figurine da acquistare, modificare e scambiare. Queste figurine rappresentano normalmente vari giocatori, che andranno a far parte della nostra squadra, con caratteristiche proprie tratte dalla realtà, ma a queste si affiancano figurine "consumabili" che agiscono da modificatori per le prime, con la possibilità di applicare particolari tipi di allenamento, di gestione strategica alla squadra e di contratto, portando a un controllo del proprio "mazzo" del tutto simile a una simulazione manageriale. Le figurine possono essere acquistate spendendo i punti-ricompensa guadagnati giocando, ma è possibile anche passare direttamente all'acquisto con denaro reale, con pacchetti a prezzo variabile a seconda del valore delle carte che contengono. Ad ogni singola modalità corrisponde poi la possibilità di giocare in multiplayer online, cosa che vale per la partita veloce, la possibilità di utilizzare il proprio giocatore "Be a Pro" online e la versione multigiocatore dell'Ultimate Team, ovvero la citata EA Sports UHL. Il netcode anche in questo caso si distingue per la sua solidità, consentendo partite online decisamente soddisfacenti.
Colpi proibiti
Si perfeziona in questo capitolo l'ottimo sistema di controllo introdotto già nella versione 09, che consente una gestione piuttosto completa della mazza e dei movimenti del giocatore delegando agli stick la maggior parte dei movimenti. Si tratta di un sistema che appare un po' complesso sulle prime, che richiede una certa dose di applicazione per poter essere gestito completamente. Sostanzialmente, la levetta sinistra controlla il corpo del giocatore e i suoi spostamenti sui pattini in campo, mentre la destra è dedicata al movimento della mazza, con la possibilità di effettuare finte, rapidi tocchi sul dischetto per mantenerne il controllo e tiri di vario tipo nelle fasi offensive, oppure attacchi, intercettazioni e contrasti come movimenti difensivi.
Tutta una lunga serie di sfumature diverse in termini di durata della pressione e movimenti degli stick determinano un'ampia gamma di tiri e azioni di difesa che uniti all'ottima gestione della fisica nei contatti tra i corpi dei giocatori e tra giocatori e dischetto contribuiscono a una simulazione estremamente realistica di questo sport. Il controllo quasi totale dei movimenti (tra colpi regolari e altri "proibiti") consente di interagire in svariate maniere con gli avversari e con il puck, consentendo peraltro la costruzione di azioni sempre diverse vista la vasta gamma di movimenti e possibilità di intercettazioni data dalla realistica reazione del dischetto nel caso in cui la sua traiettoria incroci una qualsiasi parte del corpo di un giocatore. Oltre a nuove possibilità di "dekeing" e tiro possibili con l'ampliamento del sistema di controllo e l'evoluzione della fisica, anche i contatti tra i giocatori consentono ora di colpire, toccare e spingere in varie maniere sia il corpo che la mazza dell'avversario, con risultati assolutamente credibili. Sono andati dunque i tempi in cui il dischetto rimaneva saldamente incollato alla mazza e solo attraverso contatti più o meno farlocchi era possibile entrarne in possesso, il sistema introdotto da EA consente di costruire azioni sempre diverse rendendo il gameplay alquanto imprevedibile. L'evoluzione dell'intelligenza artificiale ha reso più soddisfacente la costruzione di azioni corali da parte della squadra, cosa visibile ovviamente di più nella modalità "Be a Pro" nel quale tutta la squadra ad eccezione del protagonista è gestita dalla CPU, ma si presentano ancora sporadiche lacune soprattutto per quanto riguarda la capacità di finalizzazione delle azioni d'attacco, spesso troppo prolungate e dalla conclusione ritardata. In generale, non si nota un cambiamento sostanziale nel sistema di controllo, nell'AI e in generale nella fase di gameplay fondamentale, durante la partita, con l'intera struttura che risulta chiaramente derivata dagli ottimi risultati raggiunti dalle edizioni 09 e 10 del gioco. Non si tratta necessariamente di un difetto, visto appunto l'ottimo punto di partenza, ma chi già possiede una delle due precedenti versioni e non è propriamente un fanatico del roster NHL aggiornato, potrebbe non trovare grosse spunti all'acquisto di questo NHL 11.
Obiettivi Xbox 360
Ci sono 40 obiettivi sbloccabili per il solito totale di 1000 punti da raccogliere. Essendo un gioco dotato di molte modalità diverse, questi sono distribuiti equamente tra una e l'altra rendendo necessario applicarsi a tutte le sezioni di gioco per poter procedere alla raccolta di tutti gli achievement. Il punteggio pieno non è un'impresa facile, richiedendo soprattutto molto tempo da passare tra una modalità e l'altra.
Spettacolo sul ghiaccio
La solita spettacolarizzazione enfatica tipica dello sport puramente americano è qui riprodotta ancora una volta a dovere da EA Canada, con sequenze d'intermezzo, stadi, pubblico, audio e inquadrature che concorrono a rendere la partita particolarmente viva. C'è anche qui, e forse più che in altre serie sportive, una devozione evidente nei confronti del mondo simulato, una vera passione per l'hockey che fa "respirare" pienamente l'ambiente in questione sia nella fase di gioco sul campo che nelle numerose schermate e menù sui quali ci troveremo a trascorrere diversi minuti per ogni sessione.
Il motore grafico è sostanzialmente lo stesso dell'edizione precedente, con qualche levigatura in più ma anche qualche difetto rimasto inalterato, come la perdita di framerate in rari casi ma generalmente svolge il suo dovere in maniera ottima, avvicinando notevolmente la rappresentazione su schermo a una vera e propria partita trasmessa in TV, in quanto a realismo. Allo stesso modo gli effetti sonori tra giocatori e pubblico e il commento audio (interamente in inglese nella versione testata così come i testi) contribuiscono a creare il clima da partita reale che non mancherà di esaltare l'utente, peraltro con una credibile progressione in termini di spettacolarità dalle leghe minori ai campionati maggiori, fino ad arrivare ai play-off e alle battute finali di coppe e campionati. Si nota anche una leggera riduzione della velocità per quanto riguarda l'intera azione di gioco, probabilmente voluta dagli sviluppatori per consentire un maggiore controllo dell'attività in campo da parte del giocatore, una scelta alquanto condivisibile. La nuove animazioni introdotte con l'aggiunta di ulteriori possibilità di movimento, come gli scontri durante i face-off o contro le barriere laterali, non fanno che completare ulteriormente l'opera di simulazione totale che EA Canada si è riproposta di portare a termine con la serie NHL e per quanto riguarda la grafica i risultati sono ottimi. Un'introduzione interessante peraltro, è data dalla possibilità che la mazza si rompa proprio in mezzo alla partita, cosa che determina situazioni particolari come il controllo del dischetto con i pattini e con le mani o la difesa "corpo a corpo" fino a che si recuperi una nuova mazza da bordo campo o ci venga data da un compagno.
Conclusioni
In Italia l'hockey su ghiaccio non è certo uno sport popolare e questo influisce sicuramente sull'interesse che NHL 11 può esercitare sul mercato. D'altra parte, la complessità della simulazione e del sistema di controllo richiede una proporzionale passione per lo sport per dedicarsi allo studio di tutte le possibilità di gestione dei giocatori messe in campo da EA Canada, dunque chi non è quantomeno interessato al mondo dell'hockey troverà difficile immedesimarsi tra la miriade di opzioni e possibilità di movimento e controllo disponibili una volta scesi sul rink. Non è un difetto intrinseco del gioco ovviamente, ma qualcosa comunque da tenere presente in una valutazione quanto più oggettiva del titolo in questione. Non si rilevano rivoluzioni contenutistiche o di gameplay rispetto alle due edizioni precedenti, ma le modifiche apportate hanno comunque determinato evoluzioni in ogni comparto, consolidando la posizione dell'NHL EA sul mercato come migliore simulazione esistente di questo sport.
PRO
- Tante modalità di gioco
- Controlli ulteriormente migliorati
- Nuove implementazioni della fisica
- Buon impianto grafico
CONTRO
- Poco di nuovo rispetto all'edizione precedente
- Alcuni cali di framerate
- Inadatto ai non appassionati di hockey