Una delle maggiori critiche mosse ai videogiochi per piattaforme Apple basate su iOS è quella di non avere, nello sterminato mare magnum dell'App Store, una cosiddetta killer application, ossia quel particolare titolo la cui sola esistenza giustifica l'acquisto del dispositivo per cui è sviluppato (e gli esempi in tal senso non mancano, basti pensare a Super Mario, God of War o Halo...). Pur essendo questa affermazione oggettivamente abbastanza condivisibile, esiste il caso particolare di un titolo, sviluppato dalla software house Chillingo, il cui successo di pubblico e critica ha fatto impallidire nomi ben più altisonanti e che, se probabilmente non può definirsi ancora killer application, di certo poco ci manca: si parla ovviamente del mitico Angry Birds. Proseguendo sulla scia del geniale concept che sta alla base di quel capolavoro di ornitologia vendicativa, le menti pensanti di Chillingo hanno sfornato un nuovo gioco-tormentone, Cut the Rope, il cui simpatico protagonista avrà nuovamente bisogno del nostro aiuto per raggiungere il suo dolce obbiettivo.
Pacco a sorpresa
La paradossale premessa che apre il gioco vede l'arrivo presso una casa qualunque di un pacco anonimo, dotato di un buco per l'aria, indice della presenza di un qualcosa di vivo all'interno: ed infatti, una volta aperto l'imballaggio con un taglierino, farà la sua comparsa Om Nom, mostriciattolo di specie e genere indefiniti, piccolo e verde, assolutamente innocuo, il cui unico scopo sarà nutrirsi di tutte le caramelle presenti nello scatolone. Proprio come nel famoso Angry Birds, il divertente e assurdo contesto di gioco rappresenta lo sfondo inverosimile su cui sviluppare i numerosi enigmi ambientali presenti: Cut the Rope è infatti essenzialmente un puzzle game basato sulla fisica. Le caramelle, per oscuri (e probabilmente sadici) motivi si troveranno bloccate da delle funi lungo le pareti della scatola, in maniera sempre più complessa; armato di taglierino, unico aiuto disponibile all'inizio, compito del giocatore sarà liberare dalle cordicelle tutte le caramelle, strisciando trasversalmente il dito, in modo da far raggiungere al dolce bon bon la bocca spalancata del buffo esserino. I dolcetti penzolanti dalle corde risponderanno ad ogni reazione fisica in maniera del tutto credibile, per cui bisognerà scegliere bene quale filo tagliare, prevedendo il movimento successivo del pendolo-caramella. Naturalmente, il compito non sarà sempre così facile: nei 100 mini-stage disponibili al lancio (ma si prevedono prossimi aggiornamenti), divisi in 4 sezioni da 25, liberare la caramella richiederà impegno e attenzioni sempre maggiori, anche se non con preciso e lineare incremento di difficoltà (alcuni puzzle di livello superiore risulteranno infatti più immediati di quelli precedenti).
Avanzando nei livelli, alle cordicelle si affiancheranno bonus o malus in grado di modificare i movimenti del piccolo dolce, aumentando anche il grado d'interazione dell'utente: si avrà così la possibilità agganciare la caramella a delle corde retrattili, che si attiveranno al passaggio in caso di caduta, o di inglobarla in una bolla di sapone, utile per i movimenti verso l'alto e per farla sospingere dalle divertenti pompette ad aria, il cui tipico suono risulta essere tanto sgraziato quanto generatore di goliardica ilarità... Non mancheranno poi cordicelle elastiche, carrucole, campi elettrici, spuntoni, binari e persino ragni golosi a cercare di impedire la giusta merenda per Om Nom: una grandissima (ma soprattutto divertentissima) varietà di ostacoli insomma, imprevedibili e senza senso, talmente geniali nella loro semplicità da farli sembrare quasi sprecati per questo scopo un po' sadico. Se però sfamare il piccolo mostro è il principale obbiettivo da raggiungere, non meno importanza ha la collezione delle stelle presenti in tutti gli scenari, conquistabili passandoci sopra con la caramella: sarà infatti necessario agguantare almeno una stella per considerare acquisito un mini-stage, mentre per sbloccare la successiva serie da 25 se ne dovranno sommare un numero ben preciso ogni volta. Come prevedibile alcune stelle si troveranno in posizioni decisamente difficili da raggiungere, mentre altre avranno una durata temporale limitata, superata la quale scompariranno definitivamente; il calcolo del punteggio finale dipenderà quindi anche dal tempo impiegato per sfamare On Nom oltre che dal numero delle stelle acquisite. Come da tradizione Chillingo, l'impatto grafico di Cut the Rope è perfetto, con colori vivi e disegni ben fatti, anche se per forza di cose meno vario rispetto a quello di Angry Birds (d'altronde il gioco è ambientato in una scatola); da segnalare il pieno supporto alla qualità brillante del Retina Display, oltre alla precisione impeccabile dei comandi touchscreen. Buoni e ben contestualizzati i buffi effetti sonori e le musichette di accompagnamento; Game Center è poi pienamente supportato, permettendo il confronto on line dei risultati ottenuti.
Prezzo: 0,79€
La versione testata è la 1.0
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Conclusioni
Il momento magico di Chillingo continua senza dare segni di sbavature: la giovane software house dimostra infatti ancora una volta di aver capito la tipologia media dei videogiocatori iPhone, rilasciando un titolo dal divertimento immediato ma al contempo profondo (e non frustrante). Cut the Rope non può che candidarsi a pieno titolo come seguito ideale del pluripremiato Angry Birds, pronto quindi a sbancare i botteghini virtuali di App Store. Al costo di un caffè o poco meno, l'acquisto più che consigliato è quasi obbligatorio, soprattutto considerando gli aggiornamenti annunciati nel breve periodo. Forse non è ancora arrivata la killer application dei dispositivi iOS, sicuramente però la strada tracciata è quella giusta.
PRO
- Divertente, dannatamente divertente
- Vario, profondo, geniale
- Tecnicamente molto valido
CONTRO
- Al momento, pochi livelli
- Crea dipendenza