SingStar è stato (ed è tutt'ora) il marchio che per antonomasia ormai da anni è legato al concetto di divertimento canterino su console: forte dei primi episodi usciti per la gloriosa PlayStation 2, la versione digitale (ed evoluta) del Karaoke targato Sony ha saputo letteralmente conquistare milioni di fan in tutto il mondo. Con l'avvento di PS3 e, soprattutto, del PSN, SingStar ha poi avuto la possibilità di migliorarsi e valorizzarsi, grazie alle capacità di interazione che il network on line gratuito messo su da Sony ha saputo offrire alla numerosa community. Il supporto a PlayStation Eye ha inoltre fatto sì che una moltitudine di utenti creasse un profilo on line legato al proprio SingStar e potesse pubblicare, come in una sorta di "Youtube" musicale, i divertenti video delle personali performance canore. Grazie all'avvento di Move però, e al conseguente SingStar Dance, tutte le novelle Lady Gaga o gli improvvisati Backstreet Boys tenuti finora a bada possono finalmente dar libero sfogo alla loro voglia di movimento sfrenato.
Canto e ballo, che passione!
SingStar Dance è dunque l'ultima incarnazione di questa longeva serie di party games prodotta da Sony; se però tutti o quasi gli altri episodi disponibili (ad esclusione di SingStar Guitar) possono essere considerati alla stregua di semplici data-disc di aggiornamento, è qui che compare per la prima volta la rivoluzione in chiave dance, in grado finalmente di ampliare e modificare l'esperienza di gioco. Senza creare un nuovo IP dunque, l'unico brand teoricamente capace di cogliere "l'onda lunga" del ballo non poteva che essere SingStar; tale operazione, pur apportando la giusta dose di novità, non ha mutato però la filosofia del divertimento che ruota attorno a questa storica serie.
Il software che muove SingStar Dance è infatti formalmente identico a quello di tutti gli altri precedenti episodi: dal menu iniziale si può scegliere la modalità di approccio al gioco tra il classico single player, il multiplayer cooperativo o competitivo e l'allenamento, senza dimenticare le solite impostazioni generali sia tecniche che di gioco. La vera novità si ha però al momento della selezione di un brano: oltre a scegliere di eseguirlo in modalità cantante infatti, nel caso in cui il sistema riconosca la presenza di almeno un Move viene abilitata anche la modalità ballo, per un totale teorico di 4 giocatore impegnati simultaneamente. Naturalmente, è possibile variare a piacimento il numero e la tipologia dei partecipanti alla sessione: si può giocare ad esempio in 2, con un cantante e un ballerino, oppure in 3 con due ballerini e un cantante o viceversa; non è possibile però impersonare 4 ballerini o 4 cantanti. Qualora si decidesse di affrontare una sessione di ballo in 2 poi, alla classica cooperativa può essere affiancata una sorta di modalità "passo a due", in cui i ballerini hanno l'opportunità di interagire tra loro durante le coreografie (niente prese aeree però, per fortuna).
Trofei PlayStation 3
Se in possesso di un qualunque episodio di SingStar per PS3, SingStar Dance si limita ad aggiungere alla lista dei 35 trofei standard presenti soltanto sei nuovi traguardi, legati esclusivamente alle performance da ballerini. In caso di primo utilizzo invece sarà possibile sbloccare anche tutti i classici trofei collegati alle esibizioni canore, per un totale di 41.
Segui la scia
Dal punto di vista del gameplay legato alla parte cantata, non c'è nulla di nuovo da segnalare (a parte ovviamente la tracklist, di cui parleremo nell'apposito box): restano le fedeli meccaniche della serie, con il testo a video da cantare indicato dai classici colori azzurro e rosso e l'indicatore di punteggio con i giudizi sintetici posizionato a lato. Diverso il discorso per quanto riguarda la gestione della parte ballata: dopo una breve calibrazione, che ricorda quasi alla lettera quella di Sport Champions per semplicità e movimenti da effettuare (e che non va ripetuta dopo ogni canzone, nonostante compaia la possibilità di rifarla qualora si volesse far giocare amici di corporatura diversa), appariranno alla destra del televisore fino a due simpatici personaggi, vestiti in maniera consona al brano, che cominceranno a ballare. Compito dei giocatori sarà seguire per quanto possibile le varie coreografie, badando ai movimenti sia dei ballerini-guida in formato digitale che a quelli dell'eventuale partner di danza, onde evitare divertenti ma quanto mai pericolosi scontri di membra! PlayStation Move, si sa, è generalmente molto preciso nel registrare ogni spostamento e anche in questa occasione la periferica si dimostra all'altezza della situazione; tuttavia la particolare natura del gioco, che prevede il movimento teorico di tutto il corpo e non certo di una sola mano, enfatizza alcune lacune nella meccanica del gameplay tipiche di questo tipo di rilevazione.
Sebbene infatti i ballerini di riferimento suggeriscano movimenti molto vari e articolati, nel tentare di eseguirli non è sempre possibile verificarne l'effettiva reale corrispondenza, proprio perché le gambe e l'altra mano di fatto non sono tracciate dal software; in ogni caso, la magistrale precisione dell'unica mano costantemente monitorata riesce parzialmente a supplire a questa carenza, grazie anche ad un brillante escamotage legato al led colorato presente su ogni Move. Dalla luce del controller infatti scaturisce una scia su schermo, che segna con precisione i movimenti effettuati: paragonare la scia (e non soltanto la posizione della palla luminosa) ai movimenti dei ballerini rende così la rilevazione decisamente più affidabile. La precisione richiesta durante l'esecuzione di un ballo varierà a seconda del livello di difficoltà, impostabile come per la parte cantata in facile, medio e difficile. Poco da dire invece sul fronte tecnico: il titolo, se giocato in versione dance, mostra l'inquadratura di PlayStation Eye come sottofondo video del brano, mentre se utilizzato alla "vecchia maniera" riprodurrà secondo tradizione i video delle canzoni scelte. Va rivolto però un particolare avvertimento a coloro i quali avessero intenzione di usare SingStar Dance su un televisore di piccole dimensioni, magari a tubo catodico: l'hud di gioco, soprattutto se si affronta una sessione con 4 giocatori, è particolarmente ricco di informazioni che tutte insieme coprono una vasta area dello schermo; questa condizione, inevitabilmente, potrebbe rendere difficoltoso l'utilizzo completo delle potenzialità del gioco.
Tracklist, SingStore e Upgrade dei brani precedenti
Il disco di SingStar Dance contiene al suo interno ben 30 brani, tutti ovviamente molto movimentati e divisi tra classici immortali (basti citare "I will Survive" di Gloria Gaynor o "Girls Just Wanna Have Fun" di Cindy Lauper) e successi pop degli ultimi anni, con artisti del calibro di N Sync, Shaggy, Backstreet Boys o Jamiroquai. Naturalmente non manca Lady Gaga e la sua Poker Face, brano diventato una sorta di presenza fissa in simili produzioni, così come i Black Eyed Peas ("Shut Up"), Pitbull ("I Know You Want Me"), Outkast ("Hey Ya!) e tante altre. Il gioco permette anche l'accesso al SingStore, che è ovviamente lo stesso dal quale è possibile fare acquisti utilizzando una qualunque altra release di SingStar. In contemporanea all'uscita della versione dance del franchise però, nello store è stata creata una sezione nuova, in cui è possibile scegliere i brani da acquistare in base alla tipologia di utilizzo (cantati e "suonati" per SingStar Guitar, cantati e ballati per SingStar Dance). Mentre il prezzo della singola canzone "semplice" è rimasto invariato a 1,49 euro, l'upgrade per renderla ballabile (o suonabile) costa ulteriori 50 centesimi. Tramite il proprio account personale, il sistema provvederà a mostrarvi l'eventuale presenza di upgrade disponibili per i vostri brani acquistati precedentemente. Il catalogo è in continua espansione ma, è bene ricordarlo, per l'utilizzo esclusivamente canoro valgono le stesse proprietà di sempre, tra cui anche la ben nota possibilità di cambiare il disco inserito senza uscire dal gioco (utilizzando anche le versioni per PS2).
Conclusioni
Partendo dal presupposto che SingStar Dance non è, né ambisce ad essere, un simulatore di danza, riesce bene in quello che un titolo destinato ad una serata tra amici o in famiglia dovrebbe fare, ossia divertire. L'estrema versatilità del software, che permette di giocare, spazio permettendo, fino in 4 contemporaneamente, oltre all'ampio catalogo di brani disponibili su cui la piattaforma SingStar può (anzi potrà) contare, garantiscono ore e ore di spensieratezza senza possibilità di annoiarsi. L'esperienza canora resta comunque il focus principale della serie e, a distanza di anni, può tranquillamente essere definita come la migliore possibile su console; per la danza, intesa in maniera un po' più profonda, c'è invece ancora da lavorare.
PRO
- Si canta e si balla fino in 4 contemporaneamente
- Con la giusta compagnia il divertimento è assicurato
- Serve una TV grande e abbastanza spazio libero
- Il comparto canoro resta il numero uno della categoria...
CONTRO
- ...ma fa sfigurare la pur divertente parte ballata
- Nonostante la precisione di Move, è impossibile tracciare tutti i movimenti
- Ancora pochi brani "extra" disponibili