Il look di Magicka è giocoso e rotondeggiante. Ai lati del sentiero le pecore sono di cartone e il nostro mentore è un improbabile vampiro. Ma nonostante l'atmosfera scherzosa il titolo non manca una sana dose di sangue che schizza copioso quando determinati incantesimi colpiscono gli avversari. Insomma a prima vista sembra un action adventure super deformed, il feeling ricorda certi frangenti di Diablo e il gameplay d'azione è sfrenato. Il tutto è poi avvolto in un mondo che è sì ispirato alla mitologia nordica ma che fa del citazionismo il suo muro portante. Ritorno al Futuro, World of Wacraft, Predator sono solo alcune delle decine di richiami che ci accompagnano attraverso il titolo e influezano, talvolta, anche le nostre azioni. In Magicka ci sono trama, personaggi e dialoghi ma tutto è estremamente semplificato. Dialoghi e atmosfera spiritosa sono ovviamente importanti per contestualizzare le gesta del nostro mago, ma il cuore dell'esperienza è quello di un hack & slash puro, dove agire conta più di qualsiasi parola. E l'azione per fortuna è varia e comprende mostri giganti, boss di fine livello e persino qualche battaglia al fianco di alleati controllati dalla CPU, che dovremmo salvare ma che più spesso finiscono per essere falcidiati dai nostri incantesimi.
Ma a differenza degli hack & slash moderni, il gioco è diviso in schermate di varie dimensioni e quando si raggiunge l'uscita, dopo aver sterminato i mostri che si fanno sotto, si accede alla mappa successiva. Si tratta insomma di un approccio più vicino ai picchiaduro a scorrimento orrizontale, rafforzato tra l'altro dalla struttura a checkpoint e dalla possibilità di salvare effettivamente solo a conclusione di un intero capitolo, che deve quindi essere completato in una partita unica. Eppure, anche se la struttura di base è fin troppo classica e limitata, il titolo targato Arrowhead Game Studios ha un asso nella manica...
L'asso nella Magicka
In Magicka ci si sposta con il tasto sinistro del mouse, si para con CTRL e si attivano le modalità secondarie con SHIFT. Per correre il tasto va tenuto premuto costantemente e il puntatore si trasforma automaticamente quando passiamo su persone o oggetti per consentirci di parlare, usare o raccogliere. Anche se si può brandire una spada, il centro di gravità assoluto del titolo è ovviamente il sistema di incantesimi. Nove tipi di magia di cui otto possono essere combinati per generare una pletora di effetti differenti e devastanti. I poteri si attivano usando 8 lettere della tastiera e una volta attivati gli elementi desiderati, fino a un massimo di 5, si preme il tasto destro per rilasciare la spell. Gli incantesimi a proiettile possono essere caricati e potenziati mentre gli altri generalmente producono un flusso o una barriera. Tenere premuto SHIFT invece consente di lanciare lo stesso incantesimo ma questa volta ad area, mentre con il tasto centrale del mouse l'incantesimo viene lanciato sul nostro personaggio. Inoltre tenendo premuto SHIFT e cliccando con il tasto sinistro del mouse è possibile caricare magicamente la spada che, oltre ad aumentare il danno, modifica la forma degli incantesi. Gli elementi hanno ovviamente peculiarità diverse. Il ghiaccio rallenta gli avversari e congela i liquidi ma fa pochi danni, mentre il fuoco fa molti danni e può essere usato anche per asciugare il nostro personaggio che da bagnato, per esempio, subisce danni quando lancia i fulmini. Gli incantesimi inoltre hanno un area d'effetto differente e se usati con poca attenzione possono curare i nemici o danneggiare noi e i nostri alleati. Inoltre anche se è possibile caricare fino a 5 elementi, ogni nuovo potere selezionato appesantisce il mago e lo rallenta rendendolo più vulnerabile.
Otto elementi e infinite varianti
Il potere di base è il vento e non può essere combinato con gli altri ma è fondamentale per scrollarsi di dosso i nemici e fuggire dalle situazioni più disperate. Gli elementi selezionati singolarmente consentono di generare un flusso, che può andare dalla cura alle fiammate, mentre le combinazioni variano per forma e tipo.
Per esempio unire fuoco e pietra genera un proiettile fiammeggiante che esplode quando impatta contro un nemico o contro un muro. Fa invece eccezione il potere scudo che usato su sè stessi genera una protezione personale, lanciato con il tasto destro genera una barriera e combinato con altri elementi crea muri elementali, trappole e cure da lasciare sul terreno. Ma ci sono anche elementi contrari che non possono essere combinati ed ecco che per allungare la portata del fulmine serve l'arcano poichè le pietre non conducono l'elettricità. E in più ci sono elementi aggiuntivi che vanno trovati e possono essere generati combinando quelli base. Oltre a quanto detto sopra, ci sono anche incantesimi speciali che possiamo trovare sotto forma di formule magiche e sono sparsi per il mondo di gioco. Le formule raccolte ci informano degli elementi necessari per lanciare le magie ma è meglio imparare a memoria quelle più utili visto che raramente c'è il tempo di leggere qualcosa durante un combattimento. Una volta composta la formula, per attivarla è necessario premere la barra spaziatrice. Si tratta di incantesimi molto utili che comprendono velocità, paura di massa e teletrasporto; quest'ultimo è senza dubbio il più versatile. E infine passiamo al bastone del mago che consente di accedere ai poteri in un altro modo ancora. Ogni staffa, e se ne trovano parecchie giocando a Magicka, ha un potere passivo, che grazie ai paradossi della linguistica è sempre attivo, e un incantesimo che può essere lanciato premendo il tasto centrale del mouse e senza avere nessun elemento magico attivato. I poteri delle staffe sono quindi istantanei e quasi tutti, se utilizzati bene, possono essere sfruttati per allontanare i nemici e salvare la pellaccia.
Sensazione di potenza
Il gameplay è veloce, dinamico e una volta presa confidenza con gli incantesimi diventa via via più divertente. Inizialmente infatti si tende a premere a caso due o tre tasti preferendo gli elementi di danno più potenti per scatenare distruzione casuale. Ma procedendo nel gioco è necessario pensare a cosa si sta facendo, anche se non è facile prendere dimestichezza con tutte le combinazioni disponibili. Le possibilità sono infatti innumerevoli tanto che con lo stesso incantesimo è possibile bloccare un avversario, difendere noi stessi o creare un imbuto per colpire più facilmente i nemici. Ovviamente incantesimi e formule particolari richiedono anche combinazioni da 4 o 5 lettere, ma gli incantesimi legati al danno sono generalmente vincolati a combinazioni più semplici seppur estremamente potenti.
Magicka infatti ci dà spesso l'illusione di essere onnipotenti e le deflagrazioni dei nemici aggiungono quel tocco necessario a farci sentire delle macchine da guerra. E si tratta di una sensazione che sembra arrivare direttamente da alcune situazioni di Diablo. Ma come in Diablo morire non è assolutamente difficile. Nemici speciali, incantatori e orde di goblin possono complicare le cose e a quel punto è sufficiente sbagliare anche solo un incantesimo per ritrovarsi circondati. Inoltre in Magicka c'è anche la fisica a fare la sua parte. Se infatti accogliamo con piacere la possibilità di sparare un nemico in un canyon, anche i nemici possono farlo e addirittura alcuni sono specializzati nel lancio dell'eroe. Insomma, talvolta la sfida è meno impegnativa con i boss di fine livello dato che alcuni sono basati su giri ripetitivi e prevedibili e come gli altri elementi presi dagli arcade vecchio stile stonano con la libertà d'azione di questo titolo.
Longevità e problemi assortiti
Le modalità di gioco di Magicka sono avventura e sfida. La prima è decisamente lunga e curata ma l'enorme numero di possibilità magiche non consentono una taratura perfetta delle situazioni. Spesso infatti i combattimenti possono essere risolti lanciando senza sosta il solito incantesimo, ma non mancano frangenti in cui la difficoltà si fa decisamente più tosta e i riflessi devono essere fulminei.
Le sfide invece sono arene che possono essere affrontate da soli o in quattro. L'obiettivo è quello di resistere a 20 ondate di nemici cercando di fare quanti più punti possibile. Le arene sono due, un anfiteatro e una foresta, e sono contraddistinte da nemici differenti che diventano sempre più numerosi e cattivi.
Ovviamente in quattro la dimensione del combattimento si esalta, le situazioni diventano più difficili e la collaborazione è necessaria. Far detonare lo schermo senza criterio può essere estremamente pericoloso e può portare alla prematura scomparsa dell'intero gruppo.
Comunque, sia in single player che in multiplayer, i nemici devono essere sempre considerati in base alle loro capacità. Lasciare in pace gli arcieri perchè sono lontani è un grosso errore ed è altrettanto pericoloso non considerare i mostri che causano pochi danni ma possono bloccare o rallentare noi e i nostri compagni. Alcuni mostriciattoli cercano inoltre di trascinare l'eroe in acqua o in un canyon, ed entrambe le eventualità portano a una rapida dipartita. Purtroppo manca una modalità specificatamente dedicata al PVP anche se, in stile Diablo, è possibile sterminare i compagni nel coop e rubare loro la preziosa staffa.
Questo ovviamente consente ai giocatori meno socievoli di devastare una partita ammazzando i compagni quando meno se lo aspettano. E questa evenienza, vista la difficoltà di entrare in un gioco online a causa di un netcode per ora disastroso, potrebbe anche rivelarsi irritante. L'unica soluzione in questi casi è giocare tra amici, e magari in Teamspeak vista la pessima chat in gioco, ma anche quelli, ve lo assicuriamo, possono essere davvero fastidiosi.
Semplice, piacevole, orrendamente buggato
I bug, nonostante la prima patch sia già stata rilasciata, persistono indomiti. Non è raro infatti osservare glitch grafici e problemi nelle collisioni, spesso ci sono oggetti interagibili che non possono essere usati e capita anche di trovarsi piantati in un menu o in una schermata di gioco, con la sola opzione di ricominciare il capitolo da capo. Inoltre il multiplayer online è flagellato da problemi di ogni tipo che rendono quasi impossibile accedere a una partita. Ma Paradox e Arrowhead Game Studios hanno comunque dato prova di essere al lavoro e presumibilmente le numerose magnagne saranno risolti in tempi non troppo lunghi. La grafica è estremamente semplice ma curata, solida e rifinita. Inoltre i nostri occhi sono allietati da effetti di luce a profusione, ombre curate, tocchi di classe e modelli di ogni tipo che, nonostante la natura economica del titolo, sono animati piuttosto bene. Le musiche ammiccano spesso al medievale spingendosi qua e là verso l'epico. Una colonna sonora piacevole, non certo epocale, ma costruita con brani ricchi d'atmosfera che raramente sfociano nell'irritante. I dialoghi sono doppiati in svedese e sottotitolati in inglese ma, anche non conoscendo una parola delle due lingue, è comunque difficile non capire quello che succede vista la semplicità delle situazioni. Inoltre i dialoghi sono recitati in modo parodistico e caricaturale e riescono comunque a trasmettere atmosfera come possono farlo i suoni onomatopeici dei Sims. Tra l'altro la scelta caricaturale si adatta splendidamente ai grugniti dei mostri che talvolta ricordano i troll di Harry Potter e gli Ewok di Star Wars. Mentre al contrario gli effetti sonori sono seri e, saggiamente, non lesinano in basso per sottolineare le deflagrazioni magiche e l'esplosione in mille pezzi dei nemici.
Conclusioni
Pur essendo un hack & slash moderno Magicka ha una base decisamente classica. Si tratta infatti di un titolo a schermate, come nei picchiaduro a scorrimento, con checkpoint a profusione e una serie di sfide da superare. Ma il modo di superarle è decisamente innovativo ed è basato sulle combinazioni magiche, implementate in modo incredibile. Varietà e resa degli incantesimi non hanno assolutamente pari nel mondo videoludico e tredici capitoli di campagna, per un titolo da 9 euro e spicci, sono parecchi. Purtroppo manca un sistema di avanzamento del personaggio e i numerosi bug rendono il gioco online quasi impossibile, ma difficilmente un appassionato di magia videoludica sfuggirà all'"incantesimo" di Magicka.
PRO
- Sistema magico incredibile
- Grafica semplice ma molto piacevole
- Ricco nonostante il prezzo contenuto
- Co-op a 4
CONTRO
- Bug a profusione
- Struttura di avanzamento vecchiotta
- Livello di sfida altalenante
- Niente PvP
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo Windows 7
- Processore Core i7 920
- Memoria 6GB
- Scheda video GeForce GTX 275
Requisiti minimi
- Windows XP, Vista o Windows 7
- Processore Intel Pentium® IV 2.4 GHz o AMD 3500+
- 2 GB RAM
- 2 GB si spazio libero sul disco fisso
- Scheda video NVIDIA GeForce 8800 o ATI Radeon X1900