10

LEGO Star Wars III: The Clone Wars, recensione

Star Wars torna in versione LEGO con un nuovo gioco basato sulla straordinaria serie televisiva in computer grafica

RECENSIONE di Christian Colli   —   08/04/2011
LEGO Star Wars III: La Guerra dei Cloni
LEGO Star Wars III: La Guerra dei Cloni
News Video Immagini

Versione testata: PlayStation 3

Quello con i videogiochi LEGO di Traveller's Tales sta diventando un appuntamento fisso e grazie al cielo tutt'altro che scontato. La parola d'ordine è "semplicità": il concept è infatti straordinariamente basilare ma è il contesto e il fascino dei mattoncini LEGO a rendere un'idea così semplice anche dannatamente divertente. LEGO Star Wars III: The Clone Wars è, neanche a dirlo, la terza incursione del mondo LEGO nell'universo creato da George Lucas.

LEGO Star Wars III: The Clone Wars, recensione

Inutile dire che rispetto ai prequel (che seguivano le due trilogie cinematografiche) sono stati fatti enormi passi avanti e la nuova proposta Traveller's Tales ha fatto tesoro dell'esperienza ottenuta con i più recenti LEGO Batman, LEGO Indiana Jones e LEGO Harry Potter. In effetti, LEGO Star Wars III: The Clone Wars è una interessante evoluzione e mentre si avvicina il prossimo LEGO-game basato sui Pirati dei Caraibi di Bruckheimer, cosa dobbiamo aspettarci dal futuro di questo fortunato franchise?

Cominciata la guerra dei Cloni è

La serie televisiva in CG che si colloca tra gli Episodi II e III di Star Wars è considerata dai fan della saga un po' come le scuse ufficiali di George Lucas per la creazione di Jar Jar Binks, ma anche come il prodotto più vicino come spirito e atmosfera alla trilogia classica che dagli anni '70 strega il mondo intero. Per chi non lo sapesse, lo show racconta le vicissitudini di famosi personaggi come Anakin Skywalker e Obi Wan Kenobi durate le famigerate Guerre dei Cloni, concentrandosi spesso su quest'ultimi, che passano da brevi comparse anonime a personggi carismatici di tutto rispetto. In questa versione videoludica possiamo rivivere alcuni tra gli episodi più celebri della prima e seconda stagione, come "Il Covo di Grievous" e "Attacco alla Malevolence", divisi per categoria, o meglio "cattivone" finale, e caratterizzati dal tipico, genuino umorismo che contraddistingue il franchise di Traveller's Tales.

LEGO Star Wars III: The Clone Wars, recensione

La progressione non è necessariamente lineare e il giocatore può sfruttare uno spettacolare hub, a tratti perfino un po' dispersivo, per passare da una missione all'altra e accedere alle varie modalità e opzioni del gioco, spendendo i gettoni ottenuti nei livelli per acquistare nuovi personaggi o veicoli e ripercorrere le missioni già giocate con personaggi diversi. Come al solito, infatti, ogni tipologia di personaggio dispone di particolari abilità che permettono di accedere a zone inedite o risolvere specifici puzzle: gli Jedi possono usare la Forza, i droidi possono attivare determinati congegni, altri personaggi dispongono di speciali rampini e via dicendo. In questo senso, LEGO Star Wars III: The Clone Wars è una naturale evoluzione dei puzzle ambientali proposti già in LEGO Harry Potter, ma non sempre il risultato è convincente: spesso ci si ritrova di fronte a puzzle davvero ispirati e ingegnosi ma talvolta gli enigmi riescono a essere più astrusi e convulsi di quanto dovrebbero essere, specialmente considerando il target del gioco, che include anche i giocatori più piccini.

Fare o non fare, non c'è provare

Il gameplay è rimasto fondamentalmente lo stesso, adatto universalmente a ogni tipo di giocatore e forse altrettanto convincente proprio nella sua intuitiva semplicità. Basta praticamente un solo tasto per farsi largo tra orde di droidi e alieni, piroettando con le spade laser dei Jedi o i blaster dei Clone Trooper: lo scopo è sempre lo stesso, raccogliere più gettoni possibile, ed è buffo pensare come possa funzionare così bene un'idea tanto semplice in un gioco in cui non è sostanzialmente possibile neanche andare in "game over". Tuttavia, un gameplay di questo tipo diventa stantio dopo qualche ora, fan o non fan di Star Wars, come hanno dimostrato i titoli precedenti in cui la ripetitività era il difetto preponderante di ogni pacchetto, specialmente dopo aver completato la campagna principale, quando lo scopo del gioco diventa rigiocare ogni livello per sbloccare i tantissimi extra.

LEGO Star Wars III: The Clone Wars, recensione

In questo caso, Traveller's Tales ha pensato di ovviare al problema alternando ai livelli normali alcune missioni decisamente particolari: i livelli in stile sparatutto, a bordo di veicoli spaziali, sono probabilmente quelli meno sorprendenti rispetto alla nuova modalità che scimmiotta gli strategici in tempo reale per inscenare la conquista di un pianeta. Il giocatore si trova sostanzialmente a dover conquistare e mantenere una postazione ripulendola dalle forze nemiche, per poi fermarsi a creare le risorse necessarie a potenziare l'esercito della Repubblica e condurlo alla vittoria, conquistando le postazioni successive. Questa modalità è davvero essenziale e non richiede chissà quale strategia per essere affrontata, risultando talvolta anche eccessivamente prolissa per l'esigua quantità e complessità dei contenuti proposti; ciononostante, risulta un simpatico intermezzo che garantisce una certa varietà di situazioni e riprende perfettamente l'atmosfera delle battaglie più spettacolari della serie.

Sempre in movimento il futuro è

Con i suoi ultimi giochi Traveller's Tales ha cominciato un percorso di evoluzione tecnica che culmina in questo LEGO Star Wars III: The Clone Wars, senza ombra di dubbio il gioco artisticamente migliore della serie. Abbandonate le ambientazioni in stile LEGO, gli sviluppatori hanno scelto questa volta di adottare una resa visiva realistica per le varie location, all'interno delle quali si collocano i modellini LEGO di personaggi, veicoli e nemici. Il risultato è bizzarro ma davvero efficace.

LEGO Star Wars III: The Clone Wars, recensione

In primo luogo, le varie ambientazioni risultano molto più curate e ricche di particolari, estremamente fedeli a quelle viste nei relativi episodi della serie televisiva; inoltre, gli stessi personaggi LEGO godono di texture molto più definite e animazioni ancora più fluide e curate: completano l'opera dei giochi di shader ed effetti luce davvero notevoli, sopratutto per quanto riguarda quelli prodotti dalle spade laser. Ciò in cui Traveller's Tales non riesce però ancora a perfezionare la mano è la gestione della telecamera, ancora una volta abbastanza imprecisa, e delle collisioni che rendono alcuni passaggi davvero perfidi, sopratutto se a un salto difficile si combina un'inquadratura infelice. La colonna sonora titolare del franchise non ha senso neanche scomodarla: LEGO Star Wars III: The Clone Wars prende in prestito direttamente le tracce storiche di John Williams e gli ottimi brani della serie televisiva relativi agli episodi specifici proposti nel gioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (31)
8.6
Il tuo voto

Cerchiamo di sintetizzare: di base, se non vi piacciono i giochi della serie LEGO o la saga di George Lucas, LEGO Star Wars III: The Clone Wars non vi farà cambiare idea. D'altra parte, se rientrate nella categoria opposta, allora la nuova avventura di Traveller's Tales si qualifica senza dubbio come la migliore sotto ogni aspetto, in particolare per la qualità tecnica e la varietà di situazioni. Resta ancora qualche magagna storica, come la telecamera, e subentra qualche problema relativo alla poca chiarezza degli obiettivi e di alcuni enigmi, ma per i fan della serie televisiva The Clone Wars e dei mattoncini LEGO videoludici, questo è un acquisto obbligato.

PRO

  • Estremamente longevo
  • Buona varietà di situazioni
  • Tecnicamente ottimo
  • Qualche idea originale rispetto al solito

CONTRO

  • A volte dispersivo e poco chiaro
  • Missioni di conquista eccessivamente lunghe e troppo semplici
  • Telecamera talvolta dispettosa
  • Modalità multigiocatore online di nuovo assente