È certamente vero che la line-up di lancio del Nintendo 3DS finora ha suscitato non poche perplessità dal punto di vista qualitativo, ma allo stesso tempo i titoli usciti il 25 marzo offrono senz'altro una buona varietà fra giochi di corse, picchiaduro a incontri, strategici, action game, virtual pet, simulazioni calcistiche e così via. Un episodio della serie Dynasty Warriors in queste situazioni ci sta sempre bene, e Samurai Warriors: Chronicles interpreta il proprio ruolo nel migliore dei modi, offrendo agli amanti dello storico franchise Tecmo Koei un'esperienza molto ricca in termini numerici, carente sotto il profilo delle possibilità online (DLC a parte, visto che cominciano già ad arrivare) ma portatrice di una serie di novità significative per quanto concerne il gameplay.
Che poi tali novità riescano o meno a limare gli spigoli della serie, questo è chiaramente un altro paio di maniche. Una volta dato un nome al nostro personaggio, potremo cimentarci con quattro distinte parti della storia per un totale di circa trenta livelli. In ognuno di essi il nostro compito è quello di liberare la mappa dalle truppe nemiche, e in particolar modo sconfiggere i luogotenenti e i comandanti dell'esercito avversario. Come in un qualsiasi episodio di Dynasty Warriors, dunque, dobbiamo individuare sul radar i nostri obiettivi, raggiungerli ed eliminarli, preferibilmente secondo le priorità indicate dalla missione e magari cercando di sbloccare i numerosi achievement presenti per ottenere infine più denaro, armi ed oggetti.
I quattro samurai
La novità più rilevante introdotta da Samurai Warriors: Chronicles rispetto al gameplay classico di Dynasty Warriors è rappresentata dalla gestione di quattro personaggi anziché uno solo. Il nostro guerriero, infatti, si recherà sul campo di battaglia insieme a un massimo di tre compagni, che vengono indicati sulla mappa da altrettante frecce colorate e svolgono la propria azione di contrasto all'esercito nemico in una zona differente dello scenario. Cosa implica tutto questo? Semplice: nel momento in cui il gioco ci avviserà di una situazione "calda" di cui dobbiamo occuparci rapidamente, e magari questa si trova a grande distanza dal nostro personaggio, anziché correre lungo tutto lo scenario potremo semplicemente toccare l'icona di un compagno sul touch screen del 3DS e prenderne subito il controllo, raggiungendo dunque la zona interessata in molto meno tempo.
Per quanto concerne il sistema di combattimento, non abbiamo invece notato sostanziali cambiamenti: è possibile effettuare diversi tipi di combo, attingere alla propria energia spirituale ed eventualmente rilasciare un potente attacco speciale, ma le dinamiche rimangono quelle che i fan della serie Tecmo Koei conoscono fin troppo bene, e che purtroppo sanno essere molto ripetitive, nonché prive della fisicità presente invece nel franchise "concorrente" Sengoku Basara (ma in quel caso il merito è chiaramente da attribuire all'esperienza di Capcom con i picchiaduro). La parata (azionabile premendo il tasto dorsale L, lo stesso che "centra" la visuale) si rivela inoltre una manovra quasi sempre inutile: nei primi livelli per via della mancanza di sfida, con gli avversari che subiscono i nostri colpi quasi senza reagire; negli stage più avanzati per l'abitudine dei nemici di menare fendenti a oltranza, interrompendo in modo fastidioso le nostre combo e costringendoci a fare dei "giri" per sorprenderli con la guardia abbassata.
L'effetto 3D
Il genere degli action game in terza persona non si presta molto alla visualizzazione in tre dimensioni: l'effetto c'è e si vede, con il nostro personaggio in risalto rispetto allo scenario, ma ai fini pratici risulta ampiamente disattivabile. Il discorso cambia durante le cutscene fra un livello e l'altro, momenti in cui il 3D quantomeno rende più piacevole l'attesa (le sequenze, infatti, non possono essere saltate).
Comparto tecnico
La grafica di Samurai Warriors: Chronicles appare di discreto livello, anche se di certo sarebbe stato possibile fare di più. La buona notizia è che il Nintendo 3DS non soffre le texture come la PSP, e in questo caso specifico presenta trame a risoluzione standard, nonché una gestione dei poligoni efficiente e fluida, anche quando i personaggi sullo schermo sono numerosi.
Purtroppo i modelli sono molto semplici, specie quelli dei nemici "standard", ma soprattutto gli scenari risultano oltremodo spogli, privi della necessaria caratterizzazione e afflitti da una drawing distance che lascia molto a desiderare, con gli oggetti a media distanza che risultano invisibili per poi comparire solo quando ci avviciniamo. La gestione della visuale in molti casi è problematica e si sente la mancanza di un secondo stick analogico, anche se il tasto per centrarla risolve in parte il problema. Nulla da dire, invece, sui modelli poligonali dei personaggi che compaiono durante le sequenze di intermezzo, davvero ben fatti e ricchi di dettagli, pur non aggiungendo nulla all'esperienza. L'accompagnamento musicale è ben fatto e abbondano i dialoghi in giapponese, cosa che si apprezza fino a un certo punto essendo il gioco di fatto privo di una localizzazione in italiano: i testi sono in inglese, il che non aiuta ad apprezzare le lungaggini narrative del prodotto Tecmo Koei.
Conclusioni
Con un gran numero di missioni, oggetti e personaggi, Samurai Warriors: Chronicles si pone senza dubbio come un acquisto consigliato a chi apprezza i picchiaduro a scorrimento ambientati nel Giappone feudale, genere che ormai da anni viene ben rappresentato e che gode di un discreto seguito. Le novità nel gameplay riescono a rendere l'azione più divertente, eliminando le estenuanti corse da una parte all'altra della mappa, e il sistema di acquisto e potenziamento delle armi garantisce un minimo di varietà all'esperienza. Purtroppo in sostanza il titolo Tecmo Koei rimane fondamentalmente lo stesso di sempre, non vanta particolari feature (una modalità multiplayer, ad esempio) e il comparto tecnico si muove fra alti e bassi. Il giudizio finale dipende dunque dalle vostre preferenze: se le meccaniche della serie non vi hanno stancato, allora si tratta di un prodotto da non perdere.
PRO
- Un gran numero di missioni
- Gameplay ottimizzato grazie ai personaggi extra
- Grafica fluida e ben definita...
CONTRO
- ...ma gli scenari lasciano molto a desiderare
- Limitato e ripetitivo, come da tradizione
- Sistema di combattimento scialbo e inconsistente