Versione testata: Xbox 360
Considerato uno degli annunci più sorprendenti del catalogo Live Arcade, il videogioco ufficiale dei cinque leoni è finalmente una realtà. Per chi si è sintonizzato solo adesso, non è uno scherzo. Si tratta proprio dell'anime anni '80, quel Voltron fusione delle due serie giapponesi Golion e Dairugger XV, a opera della World Events Production per il mercato occidentale. THQ ha affidato il lavoro nelle mani di Behaviour Interactive, la software house responsabile di prodotti controversi come Naughty Bear, vediamo come se la sono cavata per questa curiosa licenza.
Si trasforma in un razzo missile
Voltron segue fedelmente la storia narrata nella prima stagione (quella di Golion), cinque giovani piloti terrestri combattono la spietata razza aliena Drule, capitanata dal perfido re Zarkon e il principe Lotor, utilizzando cinque leoni meccanici in grado di unirsi tra loro per creare un potentissimo robot da combattimento. Ogni livello è scandito da filmati presi direttamente dal cartone animato, compresa la sigla iniziale, con audio in inglese e sottotitoli in italiano, un'idea che accresce notevolmente il coinvolgimento. L'impostazione di gioco è quella di un action twin-stick shooter figlio delle tendenze del momento, ma con qualche inaspettato colpo di scena.
Ognuno dei tre mondi disponibili è composto di più sezioni: quella principale ci vede impegnati con i nostri fidi leoni attraverso uno scenario a scorrimento multiplo e visuale dinamica, molto simile a quanto visto recentemente in titoli come Gatling Gears. È presente anche una parte a scorrimento verticale ambientata nello spazio, evidente omaggio agli shoot'em up vecchia scuola, mentre è stato utilizzato un approccio completamente diverso per gli scontri contro le Robobestie. Chi conosce il cartone di provenienza non farà fatica a riconoscere questi nemici bizzarri e giganteschi, si tratta delle armi più pericolose lanciate da Zarkon contro la terra, tipiche delle serie robotiche giapponesi. Indimenticabile la prima ad apparire in scena, un feretro spaziale dal quale fuoriesce un terribile vampiro antropomorfo meccanico! I combattimenti vengono gestiti con una serie di quick time event a turni, dove viene richiesta una certa prontezza di riflessi nello scegliere i colpi e premere i tasti indicati a schermo per eseguirli. Questo non prima della trasformazione in Voltron, dove vediamo finalmente i cinque leoni unirsi attraverso un filmato interattivo dove il giocatore può incrementare il proprio punteggio. Tale scelta è finalizzata per enfatizzare al massimo la spettacolarità degli scontri, visualizzati con il ritmo iperbolico tipico delle serie giapponesi, compreso l'immancabile colpo finale.
Con circuiti di mille valvole
Delle varie parti di gioco proposte, la principale è senz'altro la più approfondita e interessante. I cinque leoni sono piuttosto diversi tra loro, grazie ai cannoni montati sul dorso. Ognuno presenta attacchi personalizzati, ma tutti conservano in comune una speciale carica in grado non solo di eludere i proiettili nemici, ma di agganciare al volo le numerose navicelle volanti, una mossa decisamente utile che vale anche per uno specifico obiettivo.
Prima di arrivare alla conclusione del livello, dove ci aspetta uno scontro su vasta scala, ci vengono richiesti i compiti più disparati, come scortare delle truppe alleate, distruggere determinati generatori o salvare i civili imprigionati. Sul campo inoltre possiamo trovare frammenti di una stella che una volta completata ci permette di guadagnare una vita extra e nuovi colpi da infierire ai nemici. Altra caratteristica curiosa è la distruzione del nostro leone, che si blocca entrando in modalità autoriparazione, durante la quale il nostro pilota è costretto a scendere dal mezzo esponendosi ai colpi avversari. Lo scopo è sopravvivere determinati secondi necessari al recupero, superati i quali ci ritroviamo sostanzialmente graziati con un lieve ripristino di energia. Come primo impatto l'azione risulta eccessivamente caotica, a causa della mole soffocante di proiettili e nemici a schermo, almeno finché non vengono compresi i meccanismi offensivi dei cinque leoni.
Obiettivi Xbox 360
Vi aspettano 200 punti giocatore divisi per 12 obiettivi, ovvero lo standard Live Arcade. Concludere l'avventura, compito che non vi strapperà più di due ore, porta al conseguimento della metà dei punti. Gli altri necessitano di condizioni particolari, come il completare il gioco in multiplayer o salvare una considerevole quantità di superstiti. Avanti leoni!
Sentinella lui ci fa
Tecnicamente Voltron: Defender of the Universe è un lavoro in linea con le produzioni Live Arcade, con un discreto motore poligonale in cel shading che ricalca fedelmente le atmosfere del cartone. Finalmente in un titolo licenziato si notano attinenze stilistiche apprezzabili, come i carri armati di Zarkon, i loghi demoniaci e le navicelle. Anche le musiche sono le stesse utilizzate nell'anime, compresa la voce di Peter Cullen. Risulta evidente quindi come i programmatori abbiano compiuto un certo sforzo per accontentare gli appassionati ai quali questo prodotto si rivolge.
Gli stage ambientati nello spazio sono piacevoli ma estremamente esigui in quantità, troppo corti e incapaci di farsi considerare come qualcosa di più di semplici riempitivi. Le sequenze interattive risultano divertenti, ma annoiano alla lunga nella loro ripetitività, e risultano eccessivamente facili. La problematica più grande è rappresentata dalla longevità: non ci vorranno più di due ore per completare il gioco, una durata veramente troppo esigua, anche se prevedibile in relazione al prezzo d'acquisto (10 Euro circa). È difficile trovare una sfida concreta una volta assorbite le meccaniche di gioco: i leoni sono decisamente troppo forti e la condizione di recupero agevola considerevolmente il giocatore, così come la generosità delle vite disponibili e la possibilità di continuare da qualsiasi livello. Tuttavia bisogna ammettere che il titolo riesce a divertire, specie giocando in cinque contemporaneamente attraverso Xbox Live (è supportato anche il gioco locale). In questo caso tutti i partecipanti condividono lo stesso numero di vite, rendendo necessario un approccio maggiormente strategico.
Voltron: Defender of the Universe è disponibile su Live Marketplace a 800 Microsoft Points, o Sony PSN a 9,99 €. Link acquisto Live Marketplace.
Conclusioni
Voltron: Defender of the Universe è un prodotto palesemente a basso budget e con scarse ambizioni, ma nel suo piccolo risulta un apprezzabile e nostalgico omaggio ai fan del cartone animato degli anni '80, di cui ricalca fedelmente le atmosfere. Behaviour Interactive ha sfruttato sorprendentemente bene la licenza, presentando i filmati dell'anime, alcuni dei quali interattivi, e proponendo una struttura di gioco derivativa ma piuttosto varia e divertente. Tutto questo però non basta a renderlo un prodotto memorabile. Gli scontri con le Robobestie sono troppo semplici, e il tutto ha una durata veramente esigua, non oltre le due ore di gioco. Gli incentivi si limitano ai punteggi online, gli obiettivi e il multiplayer. Certo, poteva andare peggio e il prezzo d'acquisto non è particolarmente elevato, ma ciò non toglie un certo amaro in bocca per un'esperienza che sarebbe potuta durare decisamente di più.
PRO
- È il cartone animato
- Fino in cinque online
- Piuttosto divertente...
CONTRO
- ...Finché dura
- Scarsa sfida
- Scontri con i boss poco convincenti