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L'unico insetto buono...

Dopo gli ottimi Dodonpachi, Espgaluda II e DeathSmile, il team Cave torna su App Store con il porting del primo e frenetico capitolo di Mushihimesama

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   30/12/2011
Bug Princess
Bug Princess
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Versione testata: iPhone e iPad

Quello dei danmaku shooter è un sottogenere da sempre piuttosto di nicchia in occidente, vuoi per il livello di difficoltà fuori di testa, spesso frustrante, vuoi perché nasce e prolifera soprattutto all'interno del riservato panorama dei doujin soft e degli arcade da sala.

L'unico insetto buono...

Dalla serie Touhou a Ibara, si tratta di nomi sconosciuti a gran parte dei giocatori europei, ma questo non ha fermato uno zoccolo duro di appassionati a recuperarli e ad apprezzarli, mentre negli ultimi anni alcuni team ed etichette di publishing hanno cominciato a proporre alcuni dei titoli più appetibili anche nei mercati occidentali. Su App Store (e non solo) a fare da araldo di questa tendenza c'è una consolidata azienda nel quartiere di Shinjuku, a Tokyo. Con i suoi ottimi porting per dispositivi mobile, Cave ha sfornato nell'ultimo paio d'anni quelli che ora sono tra i migliori shooter per iOS, facendo conoscere anche ai novizi del genere titoli del calibro di Dodonpachi ed Espgaluda II. L'ultimo arrivato è nientemeno che l'originale Mushihimesama, nato su arcade nel 2004 e riproposto oggi con il nome, sicuramente più digeribile al di fuori del Giappone, di Bug Princess.

...è un insetto morto

Come gli altri titoli di Cave, anche Bug Princess è accompagnato da una trama che prova a dare un minimo di contesto all'azione. Tuttavia, le avventure della bella Reco e degli insetti magici che incontrerà durante il viaggio sono lasciate a una serie di riassunti accessibili dal menù principale, i quali non fanno che giustificare lo sterminio di bacarozzi a cui si prenderà parte di lì a poco. Chi ha giocato ad almeno uno degli shoot 'em up del team nipponico sa già cos'aspettarsi: Bug Princess è uno sparatutto a scorrimento verticale in cui schivare una quantità spropositata di proiettili e farsi strada tra un'immensa orda di nemici, raccogliendo power-up per potenziare il proprio attacco e utilizzano delle smart bomb per salvare la pelle quando le cose cominciano a mettersi davvero male. All'inizio di ciascuna partita è possibile scegliere una delle tre classiche tipologie di fuoco, che si differenziano per il raggio d'azione e il danno causato: ovviamente più è dispersivo e ampio il proprio attacco, minori saranno i danni inflitti a ciascun avversario colpito.

L'unico insetto buono...

Lo stesso discorso vale per i piccoli insetti alleati che possono essere raccolti e disposti in formazione per coprire un più ampio raggio di fuoco o per concentrare tutti i proiettili in un unico punto; l'azione è resa ancora più frenetica dal momento che più si colpiscono i nemici e più aumenta il moltiplicatore di punteggio, un'idea che spinge il giocatore a passare da un avversario all'altro senza mai temporeggiare. Ognuno dei livelli termina con un epico e gigantesco boss da sconfiggere, ed è qui che gli sviluppatori si sono divertiti a realizzare i pattern di proiettili più assurdi e sadici, nei quali infilarsi con precisione chirurgica per evitare di essere colpiti. In questo caso, nonostante l'ottimo lavoro svolto da Cave nell'adattamento dei controlli su touchscreen, le dimensioni contenute di iPhone e iPod Touch si fanno sentire parecchio, soprattutto dal momento che una parte dello schermo è sempre ostruita dal dito del giocatore. Il problema svanisce del tutto se si gioca su iPad, e il fatto che Bug Princess sia il primo shoot 'em up di Cave ad essere pubblicato in versione Universale farà senza dubbio contento chi possiede entrambi i dispositivi. Discorso a sé meritano i vari livelli di difficoltà e le tre modalità di gioco con cui è possibile affrontare la campagna: se l'opzione Original permette ai novizi di avvicinarsi al genere in maniera non eccessivamente traumatica, le modalità Maniac e Ultra propongono nemici più agguerriti e pattern di proiettili estremamente complessi, soprattutto se si decide di giocare ai livelli di difficoltà più elevati. Al giocatore viene comunque data la scelta di personalizzare con attenzione la propria esperienza, aumentando il tasso di sfida senza però rendere il gioco troppo frustrante. Infine, per quanto riguarda la componente audiovisiva, ci sono pochi dubbi sul fatto che le ambientazioni e le scelte stilistiche di Mushihimesama superino per originalità quelle più tradizionali di Dodonpachi ed Espgaluda, nonostante gli anni passati si notino soprattutto sull'ampio schermo di iPad: come sempre la pioggia di proiettili trasforma ogni partita in un incessante spettacolo pirotecnico privo di qualsiasi rallentamento, ma è nello sciamare degli insetti avversari, nell'esplorazione delle immense foreste magiche e nell'assurdità dei boss di fine livello che Bug Princess si piazza un gradino sopra agli altri.

La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 3,99 €
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (7)
6.9
Il tuo voto

Dopo il successo ottenuto con gli shoot 'em up finora pubblicati su iOS, non è improbabile che Cave abbia in programma di portare su App Store anche gli ottimi Mushihimesama Futari, Ketsui e Ibara. Nel frattempo che questo avvenga, Bug Princess si afferma senza dubbio come il migliore tra i porting mobile finora realizzati dal team nipponico, se non altro per un livello di difficoltà ampiamente scalabile, un riuscitissimo sistema di moltiplicatori di punteggi e, finalmente, la possibilità di giocare indistintamente su iPhone e iPad con una sola copia del gioco. A questo si aggiunge un universo fantastico sicuramente più originale e intrigante, il quale rende Bug Princess un gioco divertente da giocare e splendido da vedere.

PRO

  • Ottimi pattern di proiettili
  • Livello di difficoltà ampiamente scalabile
  • Orgasmo visivo...

CONTRO

  • ...anche se con qualche ruga