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In punta di spada

A tredici anni dall'uscita nelle sale, Namco Bandai porta il glorioso Soul Calibur sui dispositivi iOS con una conversione perfetta. O quasi

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   25/01/2012
Soul Calibur
Soul Calibur
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Versione testata: iPhone

Ah, che meravigliosa console è stata il Dreamcast. Pur avendo grossi limiti in termini di varietà dei titoli disponibili, la piattaforma SEGA rappresentava il sogno bagnato di ogni "graphic whore" (mettiamola in inglese, è meglio), che poteva ammirare sulla TV di casa propria conversioni arcade perfect o persino migliori rispetto alle controparti da sala. Soul Calibur è stato un fulgido esempio di tale filosofia: uscito come coin-op nel 1998, è arrivato su Dreamcast l'anno dopo, forte di una serie di miglioramenti tecnici e dotato di modalità extra in grado di aggiungere corpo e spessore all'esperienza.

In punta di spada

Non si trattava di una novità assoluta, nel senso che la serie era al secondo appuntamento dopo il debutto su PSone con Soul Edge, ma di certo costituiva una conferma della qualità del franchise, capace di sdoganare le armi e un particolare sistema di combo in un genere come quello dei picchiaduro a incontri, già allora inflazionato. Riproposto in HD sul Xbox LIVE Arcade nel 2008 per festeggiare il decennale della serie, Soul Calibur è arrivato infine anche su iPhone e iPad, con una conversione molto fedele all'originale da sala ma mancante delle feature che rendevano davvero imperdibile la versione Dreamcast.

In punta di spada

Ci riferiamo in particolare al Missions Mode e alla Team Battle: nella prima modalità, selezionato un personaggio fra quelli disponibili, ci si muoveva su di una mappa e si affrontavano combattimenti in modo contestuale al viaggio, sbloccando man mano oggetti, costumi e artwork; nella seconda ci si cimentava in uno scontro fra squadre formate da otto guerrieri, a eliminazione diretta. La mancanza più grave, però, è quella del multiplayer, che non è presente né in locale né online. Un grosso limite per la longevità del gioco, nonché una contraddizione in termini rispetto al prezzo di vendita su App Store, fra i più alti che si siano mai visti: 11,99 euro, abbassato momentaneamente a 9,99 per festeggiare il lancio, addirittura superiore a quello della versione XBLA (che costa 800 Microsoft Point).

Welcome to the stage of history

Esaurita la lista delle criticità (ciao, Tanzen), vediamo invece quali sono gli elementi che dovrebbero spingere i fan di Soul Calibur ad acquistare il picchiaduro Namco Bandai in questa sua edizione portatile. Le modalità disponibili sono quattro: Arcade Battle, che costituisce il fulcro dell'esperienza e ci vede affrontare una sequenza di avversari fino al confronto finale con Inferno, la personificazione della Soul Edge; Time Attack, in cui ogni scontro è cronometrato e dobbiamo cercare di concluderlo il più in fretta possibile; Survival, dove con un'unica barra dell'energia dovremo sconfiggere il maggior numero di avversari in sequenza; Extra Survival, basato sul medesimo concetto ma in cui basta un colpo messo a segno per vincere o perdere.

In punta di spada

Portare a termine l'Arcade Battle con ogni guerriero ci consente di sbloccarne un altro, fino ad arrivare a un totale di diciannove personaggi, ovvero tutti quelli presenti nel gioco da sala e su Dreamcast. Si tratta di una rosa abbastanza ampia, che garantisce una certa varietà per quanto riguarda il gameplay. Quest'ultimo viene efficacemente supportato da un sistema di controllo touch discretamente reattivo e preciso, con i tasti che possono essere riposizionati a piacimento dalla schermata delle opzioni. Persino effettuare una manovra sulla carta difficile come lo scarto laterale si rivela abbastanza semplice, e in generale si registrano poche incertezze, dunque è stato fatto un ottimo lavoro in tal senso. Bene anche il comparto tecnico, che però sotto alcuni aspetti non ci ha convinto del tutto: i modelli poligonali sono discretamente dettagliati, ma la fluidità è nettamente inferiore rispetto all'originale e si nota anche qualche taglio nelle animazioni. Inoltre gli elementi bitmap sullo sfondo, evidentemente figli di un'altra epoca, mal si sposano con il Retina Display e mancano di nitidezza.

La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 11,99€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.3
Lettori (6)
3.5
Il tuo voto

Soul Calibur è un eccellente picchiaduro, ricco di elementi strategici e di combo spettacolari, con diciannove personaggi differenti da padroneggiare e un ottimo comparto tecnico, seppure non all'altezza dell'originale per fluidità, dettaglio e qualità delle animazioni. I nostalgici della versione Dreamcast e i fan sfegatati della serie non si faranno troppi problemi ad acquistarlo, tuttavia il prezzo di vendita ci è sembrato davvero eccessivo rispetto ai contenuti. Mancano infatti le modalità che potevano garantire spessore e longevità all'esperienza, come il Missions Mode e una qualunque forma di multiplayer, in assenza delle quali il divertimento, purtroppo, si esaurisce in fretta. Speriamo senz'altro in un corposo aggiornamento che possa tappare queste grosse falle, perché per il momento il gioco non vale la candela...

PRO

  • Una conversione quasi perfetta
  • Ottimi controlli touch
  • Diciannove personaggi...

CONTRO

  • ...ma pochissime modalità
  • Scarsi contenuti in relazione al prezzo
  • Tecnicamente si poteva osare di più