Il semplice gesto di piazzare con il dito una torretta difensiva in un immaginario campo di battaglia è diventato ormai, per gli utenti iOS (e non solo) appassionati al gioco in mobilità, un'azione quasi naturale nonché forse ripetitiva; come conseguenza, si potrebbe immaginare una fase di stanca del genere, davvero effettivamente troppo abusato.
Questo tuttavia non è ancora avvenuto: di tower defense infatti ne escono ancora a bizzeffe e se molti sono in realtà semplici seguiti di titoli famosi che poco o nulla hanno di innovativo altri, come Kingdom Rush, pur inserendosi nel tradizionale filone Fantasy riescono ad apportare nelle collaudate meccaniche di gioco una ventata di novità e freschezza, naturalmente senza rivoluzioni di sorta. Nulla infatti di quanto sta alla base di un gioco simile è in sostanza mai cambiato nel tempo: restano le torri, restano le varie ondate di nemici e i potenziamenti; dove c'è ancora margine per intervenire è, per fortuna, l'aspetto più tattico del gioco.
Un manipolo di combattenti
Affondando a piene mani dal genere Fantasy, Kingdom Rush offre tutto il campionario tipico di difese disponibili: arceri in primis ma poi caserme per i soldati, l'artiglieria pesante e gli immancabili maghi. A supporto delle unità ordinarie è possibile richiamare come rinforzo momentaneo i contadini locali, armati di forconi, e una tempesta di meteoriti incendiate, davvero utile nelle circostanze più impegnative. Se fin qui nulla di nuovo appare all'orizzonte, il diverso approccio scelto nell'affrontare le battaglie si nota sin da subito una volta entrati in azione. Le truppe in dotazione infatti hanno la particolarità di non avere un rateo di fuoco eccezionale, anzi: almeno inizialmente i danni degli arceri e dei soldati saranno infatti davvero blandi anche perchè il numero di unità singole che compongono le torrette è molto basso (rispettivamente soltanto due e tre uomini). Queste limitazioni numeriche obbligano ad affrontare le orde di invasori in un modo nuovo per un tower defense: non più la lotta in campo aperto, basata sulla quantità, ma una sorta di guerriglia strategica strutturata in modo da creare gole e trappole in cui chiudere i nemici, aiutandosi anche con la particolare conformazione delle mappe. Un semplice drappello di tre uomini (seppure sostituiti dopo qualche secondo dalla loro morte) non può certamente competere con decine e decine di avversari di pari livello o addirittura superiore; tuttavia, se opportunamente equipaggiati e posizionati in maniera corretta, possono rallentarne la manovra e permettere agli arceri, al mago o all'artiglieria di colpirli con una raffica micidiale di frecce, incantesimi o proiettili. Avanzando nella campagna anche i nemici diventeranno sempre più resistenti: orchi, goblin, demoni, lupi neri, orsi polari e perfino tremendi troll di Caverna si doteranno di corazze sempre più spesse, meno vulnerabili agli attacchi normali; in quel caso il mago, con i suoi poteri specifici mirati alla distruzione delle armature, si rivela un'arma importantissima.
Gli upgrade delle unità sono, anche in Kingdom Rush, fondamentali: sprecare risorse (che si ottengono in automatico dopo ogni morte nemica) per potenziare torri inutili o inefficaci con quello specifico attacco potrebbe compromettere il buon esito della partita. I potenziamenti dei soldati comprendono vari livelli di armatura, fino all'ultimo grado che li trasforma in Paladini; gli arceri aumentano invece precisione e gittata, così come il mago e la bombarda. Una volta potenziate al massimo, tutte le truppe possono usufruire di alcune abilità a scelta (ad esempio gli arceri hanno l'abilità di lanciare frecce avvelenate a gittata minore o frecce infuocate ma riducendo la frequenza), il tutto comunque sempre molto ben bilanciato. Non esiste infatti un'unità molto più forte delle altre: tutto appare in equilibrio e la maggior parte del merito in caso di vittoria va al giusto posizionamento originario scelto dal giocatore, visto che con la sola forza delle truppe è praticamente impossibile recuperare un errore di strategia. A tal proposito ci sarebbe da segnalare un encomio ai coraggiosi soldati di fanteria: la loro presenza come detto si limita a fungere da rallentamento alle varie orde di nemici, cosa che avviene quasi sempre sacrificando per intero la squadra e comportandosi quindi come una sorta di eroici kamikaze. Tutte le abilità dei combattenti, inclusi i contadini e i meteoriti di supporto, si avvantaggiano di un apposito menu di upgrade permanente, una griglia di potenziamenti sbloccabile tramite i punti ottenuti alla fine di una sessione vincente. Ad una prestazione migliore corrispondono quindi punti esperienza maggiori, da spendere a piacere nella griglia. Molto positivo anche l'impatto grafico in stile cartoon, con animazioni che regalano alcune divertenti chicche (in un livello con dei tunnel si noteranno ad esempio le pareti della caverna risplendere alla luce delle torce poco prima di vedere apparire i nemici) ma in generale il level design e l'interfaccia risultano piacevoli e intuitivi. Qualche parola merita però la longevità generale del titolo targato Armor Games: 53 obiettivi Game Center e la possibilità di affrontare le missioni aumentando il livello di difficoltà o inserendo handicap, come la riduzione della tolleranza ai nemici sopravvissuti o la tipologia di truppe da utilizzare, rendono l'avventura teoricamente lunghissima, a patto di avere una passione smisurata per il genere.
Versione testata: 1.2
Prezzo: 0,79€ (in offerta) poi 2,49€
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Conclusioni
Kingdom Rush è un tower defense per certi versi molto più strategico della concorrenza, in cui il piazzamento delle torri nelle varie mappe riveste un ruolo fondamentale a causa della minore incisività delle truppe. E' pur vero che la sostanza che sta alla base non cambia nè rivoluziona il concept, ma se si cerca più profondità da un genere che sembra ormai aver detto tutto o quasi l'acquisto è certamente consigliato. Chi è invece semplicemente stufo di posizionare torrette può tranquillamente starne alla larga.
PRO
- Approccio più strategico
- Grande varietà di potenziamenti
- Colorato e fluido (almeno su iPad 2)
CONTRO
- Forse di tower defense ce n'è comunque troppi...
- La fanteria è in sostanza carne da macello sacrificabile