C'è qualcosa che non va nella pedagogia di Fortune Summoners: Secret of the Elemental Stone. Arche, la protagonista, è una bambina appena trasferitasi con la famiglia nella città di nascita dei genitori. Il padre, un ex avventuriero, ha aperto un nuovo negozio di oggetti per avventurieri, quelli classici dei giochi di ruolo giapponesi, mentre la madre passa tutto il santo giorno a cucinare. Ora, fin qui non sembra esserci niente di particolarmente alieno nella vita di Arche, non fosse che è stata segnata a una scuola di magia che si trova fuori città, in una zona selvaggia e pericolosa.
Riuscite a immaginare degli studenti che per raggiungere la scuola devono combattere tutte le mattine con slime e serpenti assassini? Manco abitassero a Roma. Il bello è che gli adulti, professori compresi, non sembrano preoccuparsene. Fortunatamente il padre di Arche le ha insegnato a combattere con la spada, che per una bambina di sei/sette anni è un grande vantaggio rispetto alle compagne armate di bambole (che bravo papà). Secondo voi, cosa si fa in una scuola di magia? Risposta: in una scuola di magia i professori insegnano a lanciare incantesimi. Peccato che Arche non abbia una pietra elementale, senza la quale al massimo può fare qualche puzzetta, e debba infilarsi in una caverna oscura per cercarla.
I genitori, da persone responsabili quali sono, non se ne preoccupano e, per dimostrare ancor di più quanto tengono alla figlia, hanno perso quella che le aveva mandato gratis la scuola (leggere le missive che riguardano il futuro della propria prole pareva brutto)... che teneri. Purtroppo la pietra che la bambina trova, collaborando con una sua compagna chiamata Sana, dopo aver rischiato la vita più volte, non ha più alcun potere. Per riattivarla la nostra eroina per caso dovrà andare a caccia di tre simboli nascosti, manco a dirlo, nei recessi più oscuri della terra. Almeno in questa drammatica occasione i genitori aiuteranno Arche nella sua impresa? Macché, anzi, il padre costringerà la piccola ad andare a caccia di oggetti da vendere al negozio e, maledetto braccino corto, le farà pagare a prezzo pieno ogni bene necessario per l'avventura (uno sconticino per tua figlia proprio no?).
Qualcuno a questo punto si starà chiedendo se almeno la scuola è un ambiente più umano rispetto a quello familiare, con persone propense ad aiutare le bambine nelle loro avventure. Beh, vi basti sapere come vengono organizzate le gite: gli studenti vengono divisi in gruppi di tre e, scelta la destinazione, devono riuscire a raggiungerla vivi, altrimenti beccano brutti voti. Neanche a dirlo la strada è solitamente disseminata di mostri. E noi che pensavamo che i pullman scolastici fossero pericolosi. E gli abitanti delle città e dei villaggi? Ce ne sarà uno impietosito da delle povere bambine lasciate in balia di creature che spaventano anche gli adulti? Certo, infatti sindaci e negozianti non fanno altro che affibbiargli missioni pericolosissime. Capito che ambientino sociale? Rimane solo una domanda da porsi: questo mondo, abitato da gente simile, merita veramente di essere salvato?
È qui la festa?
Fortune Summoners: Secret of the Elemental Stone è un gioco di ruolo giapponese bidimensionale, con grafica in pixel art in puro stile orientale. Come avrete capito leggendo l'introduzione, che a parte qualche esagerazione è l'oggettiva trascrizione di alcuni momenti della trama del gioco, il titolo racconta la storia di una bambina e delle sue amiche che, da problemi principalmente scolastici, finiranno per affrontare un male che minaccia il mondo intero.
Il prodotto ondeggia tra problemi quotidiani, fatti di chiacchierate con i compagni e i genitori, di storie scolastiche e di ore di lezione, alle classiche avventure dentro dungeon profondi e spesso molto complicati. La caratteristica principale del gameplay è la possibilità di formare un party di tre personaggi, Arche, Sana e Stella, che combattono contemporaneamente contro i nemici. Il giocatore guida un personaggio alla volta, lasciando l'onere di controllare gli altri due alla CPU. L'unica influenza che si può avere sui compagni di lotta è deciderne il comportamento nel menù dedicato. Niente di troppo complicato in realtà, visto che ci si limita a selezionare il ritmo di lancio di incantesimi. Fortunatamente l'intelligenza artificiale fa un ottimo lavoro e se vi aspettate di vedere le vostre compagne in difficoltà durante i combattimenti più duri, vi sbagliate di grosso. Anzi, a volte capita che siano loro a soccorrere voi, visto che alcuni nemici sono coriacei e piuttosto furbi e, quando li si incontra le prime volte, non è facile buttarli giù se non si conoscono le tattiche giuste. Non aspettatevi neanche di guidare subito tutti i personaggi, perché le prime ore si passano controllando Arche, a parte in un'occasione, al massimo insieme a una delle due compagne. Solo più avanti si avrà accesso a tutte e tre.
Spada o magia, l’eterno dilemma!
Il livello di difficoltà di Fortune Summoners: Secret of the Elemental Stone è piuttosto elevato. La difficoltà è dovuta a due fattori: la già citata intelligenza dei nemici, che schivano i colpi e hanno tattiche d'attacco diverse e piuttosto insidiose, e il sistema di controllo che, nonostante sia in tempo reale, cerca di mantenere alcune meccaniche classiche del genere.
Il secondo fattore va spiegato meglio, perché produce delle situazioni interessanti ma anche alcune frustrazioni. Sostanzialmente si tratta di un meccanismo di attacco e difesa più rigido di quello dei giochi d'azione, in cui i movimenti non hanno risposte immediate e vanno eseguiti al momento giusto. Ad esempio per colpire un nemico che ci attacca alle spalle, si può eseguire un colpo all'indietro, oppure bisogna prima girarsi e poi attaccare. Il tutto richiede di meditare i movimenti, perché premere i tasti troppo velocemente non produrrà l'effetto sperato. Anche i salti sono più pesanti rispetto alla media e colpire in aria richiede il giusto tempismo e una certa capacità "tecnica". Lo stesso vale per l'uso delle magie che, richiedendo un tempo di carica, vanno eseguite al momento giusto e non possono essere usate a raffica. Insomma, il sistema di combattimento di Fortune Summoners richiede una buona concentrazione e la capacità di valutare le situazioni. Certo, purtroppo i difetti non mancano. Ad esempio capita nemmeno troppo raramente che i nemici riescano a incastrare le protagoniste contro i muri, drenandole di energia in men che non si dica. Per usare gli oggetti curativi in combattimento è richiesto un certo tempo di utilizzo e, se nel vivo dell'azione ci si accorge che una delle protagoniste sta per finire l'energia, diventa complicato riuscire a salvarle la vita.
Fortune Summoners: Secret of the Elemental Stone è il terzo gioco di ruolo giapponese indie adattato per l'occidente da Cape Fulgur.
Gli altri due sono Recettear: An Item Shop's Tale, che abbiamo recensito a questo link e Chantelise: A Tale of Two Sisters, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Equpaggiamento e livelli
Come aiuto nelle loro imprese, le tre bambine potranno contare su diversi oggetti. Alcuni potranno essere trovati nei dungeon o esplorando gli scenari, mentre altri andranno comprati. In onore all'alta difficolta del gioco, i prezzi sono spropositati e, se non ci s'impegna in lunghe sessioni di farming, spesso si avrà la cifra richiesta per comprare l'equipaggiamento migliore per affrontare un'area quando si sarà già completata la stessa.
Per rendere la vita ancora più difficile al giocatore, la crescita di livello è molto lenta e sono numerosi i nemici da abbattere prima di vedere crescere quel dannato numeretto. Oltre a far crescere le caratteristiche, i nuovi livelli sbloccano delle combo speciali o delle nuove magie (dipende dal livello e dal personaggio).
I nemici sono di vario tipo. Ci sono slime, serpenti, scheletri, maghi, api e così via. I più forti sono ovviamente i boss, che fanno letteralmente sputare sangue. Persino il primo incontrato rappresenta una sfida non da poco e richiede moltissimi colpi per andare al tappeto (alcuni di quelli avanzati sono veramente tosti).
Conclusioni
Fortune Summoners: Secret of the Elemental Stone è un gioco difficile, dedicato agli amanti delle sfide vere e dei giochi old school. Nonostante le assurdità, la trama è ben raccontata ed è ben incastrata con i livelli, molto meglio di quanto facciano normalmente i giochi tripla A. Certo, sappiate che per giocarci c'è bisogno di una certa costanza e che bisogna capire bene le meccaniche di movimento e di attacco per iniziare a fare sul serio e divertirsi.
PRO
- Offre una sfida vera
- Bella grafica in pixel art
- I combattimenti richiedono strategia
CONTRO
- In certi momenti la trama sfiora il ridicolo
- I controlli possono indisporre
- Manca varietà nei dungeon
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
- RAM: 4 GB
- Scheda video: GeForce GTX 560 Ti OC
- Sistema operativo: Windows Vista 32 bit
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP / Windows Vista / Windows 7
- Processore: Pentium III 1.0 GHz
- RAM: 384 MB
- Scheda video: compatibile con DirectX 8.0
- Spazio su disco: 250 MB
- Connessione a internet