Spazio, data astrale s'è fermato l'orologio. Siamo nel fuso di Alpha Centauri. Che poi tanto fuso non è, ma fa nulla. Duole dirlo, ma il tasso di litigiosità tra le specie dell'universo è altissimo. Vogliamo dire, avete mai sentito parlare di gente che, incontratasi al sesto incrocio stellare di Polaris, quello subito dopo il negozio d'intimo per nane wookie, si è messa a chiacchierare amabilmente invece di spararsi addosso? Ciao, come stai, come vanno i bambini, come va il sesto braccino di quello piccolo? Non sia mai! Per la teoria dei vasi comunicanti, l'astronave grande, chiamata anche astrosuv, serve per compensare scarse prestazioni nel campo number one.
Il fatto è che se giri tra le stelle con un'astronave utilitaria vieni spazzato via dal primo gigante di latta di passaggio, sia che tu sia carino come E.T., sia che somigli a un essere umano. Lo scenario di Stellar Impact, strategico in tempo reale free2play, non si discosta molto da quanto descritto sopra: due fazioni in lotta, l'Asse e l'Alleanza (che originaloni) ognuna con le sue tecnologie e i suoi mezzi, si contendono un frammento di universo perché in 15 miliardi di anni luce di spazio non hanno trovato un altro posto dove andare a vivere. Ogni scusa è buona per mettere in scena un bel PvP.
Stellar Impact è un gioco free2play, ovvero può essere giocato e goduto senza spendere un euro. Volendo però è possibile acquistare un account premium che dà diversi vantaggi, fondamentali se si vuole competere contro i giocatori più forti, anche perché riguardano la crescita di livello e lo sblocco di alcuni oggetti particolarmente potenti. Comunque, il prezzo da pagare non è esosissimo, visto che un account premium si porta a casa con appena 14,95€. Volendo sono già disponibili due DLC, Support ship e The Carrier, che aggiungono due classi al gioco. Costano 4,95€ l'uno.
Abilità di gioco
Ora, prima di parlare del gameplay, dobbiamo fare una premessa. Attualmente Stellar Impact non è giocatissimo. Questo si traduce in una grossa difficoltà a trovare partite attive in cui entrare. I giocatori più attivi sono quelli internazionali e purtroppo spesso le partite sono piagate da un lag micidiale. Una volta dentro si scopre che si riesce a giocare abbastanza agilmente anche senza aver letto nulla. Il sistema di controllo è molto simile a quello del vecchio e mai dimenticato di Homeworld, probabimente la prima fonte d'ispirazione degli sviluppatori di Stellar Impact. Nonostante la complessità di fondo, il primo impatto con il gameplay è positivo, nel senso che in breve tempo s'impara a manovrare l'astronave e ad usare armi e abilità e si è subito proiettati nell'azione. Ovviamente imparare a giocare è tutto un altro paio di maniche. L'astronave può essere fatta ruotare a destra o sinistra per allinearsi agli obiettivi o per schivare i colpi in arrivo. Sbagliare una manovra significa trovarsi al centro del fuoco nemico, bersagliati dagli altri giocatori. Certo, ci sono dei movimenti aggiuntivi che consentono di trarsi d'impaccio, come ad esempio una skill che permette di teletrasportarsi in un altro punto della mappa, oppure ci sono degli scudi che, quando attivati, riducono i danni subiti, ma se non s'impara a girare per le mappe senza finire contro un asteroide o senza dare l'idea di non sapere bene quello che si sta facendo, la conclusione sarà sempre la stessa: una carcassa fumante in giro per lo spazio.
Base e risorse
Comunque, il fulcro della partite è il gioco di squadra. I combattimenti sono importantissimi, ma senza un buon team non si va da nessuna parte. In ogni livello ci sono degli obiettivi da conquistare, come cristalli o centri scientifici. Farlo è molto semplice: basta raggiungerli con le astronavi e aspettare che si riempia la barra di cattura. Ovviamente la parte più difficile, quando ormai le fazioni hanno definito la distribuzione preliminare delle risorse, ben visibili nella mappa in basso a destra sullo schermo, è riuscire a difendere tutte le posizioni chiave per vincere, magari conquistando quelle nemiche per sveltire il processo.
Sulle mappe sono distribuiti diversi elementi che possono aiutare od ostacolare durante la battaglia. Ad esempio i campi di asteroidi danneggiano lo scafo, mentre le nebulose rappresentano un comodo nascondiglio quando si è molto danneggiati o quando si vuole provare un attacco a sorpresa. In caso che le condizioni della nave siano critiche, è possibile tornare alla base per ripararla, oppure farsi distruggere e aspettare il mezzo minuto che ci separa dal respawn. La base ha anche altre funzioni, la principale delle quali è il miglioramento delle skill, nel caso si abbiano abbastanza punti, ma non va sottovalutata la ricerca tecnologica, fondamentale per avere gli armamenti più potenti. Dal punto di vista tecnico, Stellar Impact girà su Unity e, nonostante la già citata bellezza delle astronavi, si limita a fare il suo sporco lavoro senza troppi picchi. Zoomando la telecamera si può cercare di avere inquadrature più piacevoli sugli oggetti fluttuanti nello spazio, ma in generale è difficile che si perda tempo a cercare spettacoli per gli occhi, a parte nei momenti di pausa, perché il gioco richiede un'attenzione altissima su ciò che ci circonda.
Conclusioni
Stellar Impact è uno dei giochi migliori del suo genere penalizzato dalla mancanza cronica di giocatori disponibili e da una scarsa cura per aspetti secondari, come la mancanza di un tutorial interattivo. Anche il lag non aiuta quello che altrimenti sarebbe un gioco eccellente sotto tutti i punti di vista, a partire dal prezzo dell'account premium, veramente competitivo. Comunque gli sviluppatori lo stanno supportando con grande continuità e dedizione, segno che si può sperare in ampi margini di miglioramento per gli aspetti meno curati. Per il resto un ottimo titolo che vi consigliamo quantomeno di provare, tanto è gratuito.
PRO
- Per certi aspetti ricorda Homeworld
- Astronavi personalizzabili in profondità
- Gameplay dinamico e divertente
CONTRO
- Lag a volte frustrante
- Pochi giocatori online
- Mancanza di un tutorial facile da affrontare
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
- RAM: 4 GB
- Scheda video: GeForce GTX 560 Ti OC
- Sistema operativo: Windows Vista 32 bit
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP / Windows Vista / Windows 7
- Processore: Dual Core 2.33 GHz
- RAM: 2 GB (XP), 3 GB (Vista, 7)
- Scheda video: da 512 MB
- Connessione a internet