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Colpi proibiti

La Ultimate Fighting Championship è tornata, più interessante che mai

RECENSIONE di Massimo Reina   —   17/02/2012
UFC Undisputed 3
UFC Undisputed 3
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Versione testata Xbox 360

La Ultimate Fighting Championship è la federazione di arti marziali miste americana nonché la più importante di questo sport a livello mondiale. Grazie a una maggiore diffusione degli incontri via TV e ad una serie di riforme effettuate sui regolamenti che di fatto hanno eliminato alcune delle componenti più brutali dei suoi combattimenti e inserito norme più severe e più attente per la salute degli atleti, la UFC ha visto incrementare notevolmente il gradimento di pubblico nei suoi confronti a livello planetario.

Colpi proibiti

Di pari passo con la controparte reale, anche il videogioco basato sulle MMA, e cioè UFC Undisputed, negli ultimi anni ha saputo raccogliere consensi e nuovi adepti, grazie al sapiente lavoro di THQ e Yuke's, l'accoppiata alle spalle di WWE '12. Dopo il successo di critica e di pubblico della precedente edizione derivante in gran parte da un gameplay che seppur con qualche compromesso e una scala d'apprendimento non proprio morbida si è rivelato piuttosto profondo nelle sue meccaniche, la serie sembra pronta a fare bis quest'anno con UFC Undisputed 3, gioco col quale il produttore cerca di ampliare l'offerta e nello stesso tempo di venire incontro a tutti i tipi di giocatori, dai veterani del genere ai neofiti. Pur ripartendo dalle caratteristiche salienti del precedente capitolo, infatti, il titolo introduce parecchie novità come per esempio l'aggiunta di un nuovo set di comandi opzionali semplificati, delle divisioni Featherweight e Bantamweight e l'introduzione del marchio PRIDE Fighting Championships, la vecchia federazione di arti marziali miste giapponese di cui Zuffa LLC, la compagnia americana proprietaria della UFC, detiene i diritti. E dulcis in fundo un roster della bellezza di centocinquanta combattenti destinato ad ampliarsi ulteriormente con futuri DLC, uno dei quali conterrà finalmente il nostro Alessio Sakara, che insieme ai colleghi Chan-Sung, John Hathaway, Pascal Kraus e Kyle Noke sarà giocabile a partire da aprile scaricando il pack International al costo di 400 Microsoft Points su Xbox Live o di circa $4.99 via PlayStation Network.

Modalità e supporto online

Procediamo però con ordine e vediamo di scoprire quali modalità sono presenti in questa edizione 2012. Le opzioni disponibili il tal senso sono come sempre varie anche se sostanzialmente sono quelle tradizionali per il genere, per cui abbiamo per esempio le esibizioni, le sfide e i tornei veloci. Non mancano tuttavia un paio di novità, tra le quali spiccano a nostro parere quella denominata Ultimate Fights e la revisionata modalità Carriera. La prima consiste nel disputare una serie di incontri storici in cui lo scopo finale non è solamente vincere il match ma soddisfare una serie di obiettivi specifici richiesti dal prodotto. La seconda come lascia intuire il titolo stesso consente di impersonare un atleta qualsiasi scelto a piacimento fra tutti quelli disponibili nel roster e condurlo verso un futuro radioso nel mondo delle MMA.

Colpi proibiti

Questa modalità concentra ora una maggiore attenzione verso i combattimenti piuttosto che sugli allenamenti, i quali sono più mirati e permettono di potenziare apposite statistiche di un lottatore sacrificandone altre, e di fargli apprendere qualsiasi tecnica, anche se il tutto è calibrato in modo da impedire di creare combattenti troppo potenti. Inoltre le sessioni di training non sono obbligatorie visto che è stato eliminato il progressivo deterioramento delle statistiche dell'atleta, cosa che costringeva nella passata edizione il videogiocatore ad allenarlo più o meno costantemente per mantenerlo in forma. A suggellare un pacchetto quest'anno davvero molto ricco c'è l'introduzione nel gioco del marchio PRIDE e delle relative regole, che aggiunge delle varianti ai classici match di Undisputed. Gli incontri in questo caso avvengono in normali ring quadrati non ingabbiati e con le regole, più cruente, dei giapponesi. Queste consentono di fare molto più male ai contendenti, poiché si può colpire con calci diretti di collo piede il viso degli avversari, calpestarli o dargli colpi pesanti sulle ginocchia quando essi sono stati abbattuti e si trovano agonizzanti a terra. Lì si possono stordire perfino con ginocchiate alla testa. La modalità in questione include inoltre i commentatori ufficiali Bas Rutten e Stephen Quadros. Da segnalare che i lottatori della UFC e quelli del PRIDE possono essere usati in entrambi le federazioni. Rinnovata anche l'esperienza online che è abbastanza corposa e presenta una varietà di nuove e vecchie modalità di gioco, con esibizioni, match classificati, veloci o personalizzati in cui decidere da sé le regole da adottare per gli incontri, un nuovo sistema di punti e la possibilità di entrare in qualche camp o crearne di personali. Si possono poi salvare dei video dei propri incontri e tramite un servizio di file sharing condividerli sul web assieme alle proprie creazioni come nuovi atleti o loghi, etc.

Senza esclusione di colpi

Liquidata la parte relativa alle modalità c'è da raccontare ora dell'aspetto inerente alla giocabilità vera e propria. In questo senso attenzione, strategia e riflessi pronti sono come sempre le tre parole chiave che regolano profondamente la sfida giocata. Prima di cominciare a farlo viene chiesto all'utente di decidere che tipo di comandi vuole utilizzare: rispetto al predecessore infatti, UFC Undisputed 3 propone due tipologie diverse di controllo. Il primo, più semplificato, è stato concepito per i neofiti del genere, con uno schema di tasti che facilita alcune azioni durante i combattimenti, eliminando le complicate mezzelune da compiere con gli analogici per effettuare le transizioni durante il grapple,

Colpi proibiti

mentre il secondo, quello chiamato PRO, prevede ovviamente una certa padronanza e abilità da parte del videogiocatori, visto che sfrutta invece il complesso schema di comandi classico della serie. In tutti e due i casi, comunque, l'approccio al match rimane simile, dato che non cambia la sostanza: nel gioco, come nella realtà, gli incontri si evolvono sempre in maniera credibile e non è possibile vincere o semplicemente cimentarsi in un corpo a corpo pigiando a caso i bottoni del pad. Il button mashing, insomma, non è contemplato e anzi costituisce il modo migliore per essere sconfitti da avversari dotati di una IA più sviluppata rispetto al passato, e per non godere a fondo di questo prodotto. Per i neofiti consigliamo in proposito di sfruttare l'ottimo tutorial che svela ogni minimo dettaglio sul funzionamento dei comandi di controllo degli atleti e sulle regole della MMA. Una volta saliti sul ring in Undisputed 3 abbiamo come sempre una risposta ai comandi eccellente e il feeling che da qualche tempo contraddistingue la serie.

Obiettivi Xbox 360

Sono 1000 i punti disponibili nel gioco attraverso 39 obiettivi. A parte un paio decisamente ostici la maggior parte di essi si possono ottenere senza eccessivi patemi progredendo nelle varie modalità o creando contenuti esclusivi con gli appositi editor, oltre che disputando dei match online.

Tutto reale

Anche se tutto è rimasto come prima per lo schema dei controlli, con pugni e calci posizionati sui tasti frontali e le parate e i vari modificatori su quelli dorsali, più le levette analogiche adibite a determinare la pesantezza dei colpi, la direzione o le mosse e prese a terra, grazie alle aggiunte in termini di nuove finte e contrattacchi e al lavoro di rifinitura eseguito dagli sviluppatori, appare evidente che ogni cosa che accade durante l'incontro avviene adesso sul ring in maniera molto fluida e immediata. In aggiunta a quanto appena descritto abbiamo pure una gestione completamente rinnovata delle collisioni dei corpi e dei colpi che tiene più conto delle classi di peso di ogni atleta, in modo che questi abbiamo tempistiche di reazione differenti a seconda della mole e delle parti del corpo che colpiscono, dove le ferite sono derivate dal preciso punto d'impatto sulle articolazioni.

Colpi proibiti

Qualche effetto collaterale c'è, ma in generale il nuovo motore fisico ha portato innegabili benefici al livello di simulazione degli incontri. Non per niente da quest'anno può capitare di chiudere un incontro in anticipo per i troppi danni causati a un avversario o subiti, o di mettere più "facilmente" qualcuno ko con una ginocchiata ben assestata. I contatti tra i combattenti sono quindi ancora più convincenti che in passato e una volta che essi si agganciano la risoluzione dello scontro diventa piuttosto complessa. Qui emergono le novità introdotte per i clinch che prevedono ora un maggior ventaglio di opzioni. Se nell'edizione 2011 di UFC Undisputed l'unico modo per liberarsi era legato infatti alle transizioni e si era di conseguenza soggetti ai counter, ora è possibile tentare di uscire da un clinch anche colpendo l'avversario in modo da fargli perdere la presa, oppure muovendosi in modo da sbilanciarlo o ancora chiudendogli lo spazio per evitare che possa sferrare colpi più forti del dovuto per poi sfruttare l'attimo giusto e ribaltare la situazione.

Sottomissioni

Quando si viene colpiti duramente, magari da una raffica di pugni diretti, come tradizione vuole per la serie lo schermo diventa quasi circoscritto da uno strano effetto blur atto a sottolineare la durezza del colpo ricevuto e lo stato di stordimento momentaneo di chi lo ha subito. In questi frangenti l'atleta vittima di tutto ciò rischia di finire in balìa dell'avversario. Ebbene, contrariamente a quanto avveniva in passato, adesso il soccombente ha a disposizione più alternative per cercare di riprendersi in tempo prima di finire sotto le grinfie avversarie. Può così cercare di schivare i colpi di quest'ultimo oppure tentare una parata, fallita però la quale rischia di crollare definitivamente.

Colpi proibiti

A proposito di "parate" farà piacere senz'altro sapere ai fan di questo sport che i colpi veloci sono stati migliorati e resi efficaci anche in fase difensiva: tramite essi si possono deviare i fendenti dell'avversario o bloccarne gli attacchi anticipandolo con un rapido contrattacco. Riuscendo a compiere una di queste due mosse l'atleta può eliminare lo stato di stordimento più velocemente o meno a seconda di quale delle due tattiche ha adottato. Una volta finiti al tappeto si può effettuare o subire una sottomissione, uno degli elementi chiave per questo genere di sport che in questa edizione hanno subito una notevole revisione generale: resi più maneggevoli da effettuare grazie anche a un upgrade delle animazioni, vengono regolati come sempre dallo stato di salute e dalle statistiche personali di ogni atleta, ed eseguiti tramite un apposito indicatore di forma ottagonale. Ma rispetto al passato richiedono un miglior tempismo visto che adesso l'avversario può cercare di difendersi anche da questo, prevenendo la sottomissione in modo da evitarla del tutto o perlomeno di ottenere una posizione migliore quando finisce al tappeto. Comunque sia quando un lottatore inizia una mossa per imprigionare coi suoi arti un avversario al centro dello schermo viene visualizzato un ottagono.

Colpi proibiti

All'interno delle linee che compongono la sua struttura geometrica bidimensionale appaiono due strisce colorate e due punti, uno rosso e uno blu che corrispondo ai due atleti. Ognuno di loro cercherà quindi di manovrare la sua area colorata con quello che tenta la sottomissione impegnato a cercare di coprire quella del difendente, che a sua volta invece cercherà la fuga evitando di farsi raggiungere: se colui che attacca riesce nel suo scopo, immobilizza del tutto l'avversario o gli procura ingenti danni, se viceversa ha la meglio chi si difende, questi si libera o riesce comunque ad allentare la presa. Col passare dei secondi l'indicatore su schermo andrà a diminuire di dimensioni fino a sparire del tutto e a segnalare così la fine della fase. La sensazione che deriva da quanto appena descritto è che in questa edizione la bravura del videogiocatore influisce di più sulla buona riuscita o meno di quanto avviene in questi frangenti. A quanto descritto fino a ora si aggiunge poi un evidente miglioramento grafico, con le già citate animazioni che sono state in alcuni casi addirittura rifatte da zero e rese quindi ancora più credibili, e una cura per il dettaglio davvero maniacale per la grafica in generale, dall'ingresso nell'arena dei lottatori fino alle fasi post match. Gli atleti sono riprodotti in modo ottimale, con particolari quali le espressioni dei volti che cambiano, il sudore che cola sui loro corpi o gli schizzi di sangue a impreziosire il tutto. Se poi ci mettiamo anche un comparto sonoro semplicemente d'atmosfera, con effetti spettacolari che comprendono perfino i commenti gara dei membri del team a bordo ring (quando si sentono fra il frastuono del pubblico) e gli entusiasmanti commenti dei telecronisti Joe Rogan e Mike Goldberg per la UFC e i già citati Bas Rutten e Stephen Quadros per il PRIDE, il quadro è completo.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (36)
9.0
Il tuo voto

Giunti alla fine di questa lunga recensione c'è poco altro da aggiungere: con più contenuti, più rifiniture nella sua giocabilità e con un comparto tecnico quasi impeccabile, UFC Undisputed 3 non può non essere considerato un must per tutti gli appassionati di genere. La voglia da parte di Yuke's di arrivare anche a un pubblico più vasto rispetto a quello degli appassionati di questo sport non ha infatti cancellato l'approccio simulativo del titolo. Il gioco mantiene infatti le caratteristiche salienti del precedente capitolo, ma al contempo ne migliora parecchi aspetti del gameplay e ne espande la struttura introducendo nuove meccaniche, con un numeroso roster giocabile, l'aggiunta di nuove divisioni e pesi e l'introduzione del marchio PRIDE Fighting Championships, la vecchia federazione di arti marziali miste giapponese con le sue regole e i "suoi" stili di combattimento che permettono quindi di aggiungere nuovo pepe ai match. Cosa si vuole di più da un gioco simile?

PRO

  • IA della CPU più evoluta
  • Gameplay ancora più raffinato
  • La nuova federazione PRIDE offre una variante importante al gameplay
  • Buoni i comandi alternativi per i neofiti

CONTRO

  • Ai livelli più avanzati diventa a tratti frustrante
  • La grafica di contorno è migliorabile
  • Qualche lag di troppo durante le partite online