La saga di Age of Empires da oltre un decennio rappresenta la serie di strategici in tempo reale più amati in single e in multiplayer. L'accurata ricostruzione storica e un gameplay solido ne hanno fatto un punto di riferimento tra gli appassionati e tutt'oggi anche i vecchi titoli sono discretamente giocati. Il terzo episodio (se si esclude Age of Mythology) oltre a una grafica interamente 3D, ha introdotto una moltitudine di migliorie allo scopo di rendere ancora più profonde le partite, come i punti esperienza necessari ad acquisire le carte da gioco, lo snellimento della raccolta delle risorse e la possibilità di addestrare le unità dalle navi. Le tante civiltà a disposizione e le due espansioni (tra cui quella recensita in questo articolo), aumentano esponenzialmente la varietà di situazioni e tattiche a disposizione del giocatore. The Asian Dynasties (che richiede la presenza del gioco base) come i suoi precedessori, offre una campagna single player utile più che altro a prendere confidenza con le novità presenti, che vengono generalmente snocciolate nel corso delle 18 missioni (6 per ognuna delle 3 civiltà). A parte qualche rara e simpatica variante, la maggior parte delle situazioni prevede la realizzazione di una base e di una solida economia allo scopo di sfornare potenti unità per andare poi a sconfiggere l'esercito nemico, che nel frattempo attacca ogni tanto con qualche misera unità.
Viaggio in oriente
Francamente non capiamo come mai gli sviluppatori non riescano a proporre un'intelligenza artificiale più raffinata. Se si fa eccezione per qualche missione nelle fasi finali della campagna, raramente gli eserciti inviati riescono a mettere in difficoltà il giocatore, visto il numero ridotto con cui attaccano, utile più che altro ad accrescere i punti esperienza del giocatore, data soprattutto l'importanza che rappresenta questo aspetto nell'economia del gioco. Come se non bastasse, l'IA nemica, anche quando riesce ad aggirare le nostre difese, generalmente finisce per attaccare le strutture anzichè i lavoratori, rendendo in pratica quasi tutte le sortite nemiche una semplice formalità. Insomma, nel corso del gioco, il nemico riesce a mettere in difficoltà solo perchè genera unità dal nulla o dispone di un vantaggio iniziale consistente, ma a livello di tattiche non ci siamo proprio. Uno degli aspetti più riusciti di The Asian Dynasties è costituito invece dalla caratterizzazione delle tre civiltà: giapponesi, cinesi e indiani. Ognuna presenta punti di forza e debolezza che rendono difficile stabilire quale sia la più potente. I giapponesi possono generare risorse dalle case e dispongono di truppe di buona qualità, mentre i cinesi oltre ad avere un'economia molto raffinata, addestrano le unità dalla caserma a gruppi, realizzando drappelli specializzati contro specifiche unità. Gli indiani infine possono utilizzare oltre ai temibili elefanti, le mucche sparse per la mappa oltre che per ricavarne carne, anche per ottenere esperienza lasciandole vicine ad appositi altari.
PC - Requisiti di Sistema
Requisiti minimi
- Processore: Pentium IV da 1,4 GHz o AMD equivalente
- RAM: 256 MB
- Scheda Video: GeForce 3 con 64 MB di Ram
- Spazio su disco: 2 GB
- Age of Empires 3
- Processore: Pentium IV da 2 GHz o AMD equivalente
- RAM: 1 GB
- Scheda Video: GeForce FX 5900 XT con 128 MB di memoria
- Age of Empires 3
- Processore: Processore Intel Core 2 Duo 1,66 GHz
- RAM: 2 GB DDR2
- Scheda Video: Geforce 7300 con 256 MB di memoria
Age of Empires 3: The Asian Dynasties è un'espansione ben realizzata e ricca di contenuti in single e multiplayer. Risultano ben caratterizzate le nuove civiltà, così come le novità sul fronte del gameplay, che vanno ad aumentare esponenzialmente la profondità tattica della serie. Peccato solo per la scarsa intelligenza artificiale in single player.
Pro
- Tre nuove civiltà ben caratterizzate
- Tantissime strategie a disposizione
- Diverse, nuove modalità di gioco
- Intelligenza artificiale deficitaria
- Grafica poco aggiornata
- Campagna single player poco impegnativa
Age of Empires 3: The Asian Dynasties è disponibile per PC.
Multiplayer ancora più ricco
Tra le novità comuni a tutte le nuove civiltà, troviamo la possibilità di costruire un consolato e stringere alleanze allo scopo di ricavare particolari benefici e la realizzazione di una meraviglia necessaria per ogni passaggio di età. Queste, una volta ultimate, a seconda dei casi forniscono particolari bonus militari, economici o un flusso costante di risorse. Tutte queste introduzioni vanno a rendere il multiplayer ancora più vario e imprevedibile. Questa espansione introduce nuove modalità di vittoria per le battaglie personalizzate, quali: Regicidio (vince chi uccide il Re avversario), Re della Montagna e Treaty, dove a turno un giocatore attacca e l'altro può solo difendersi, disponendo però di risorse maggiori. Il motore grafico in The Asian Dynasties è sostanzialmente identico a quello del gioco base, fatta eccezione per i modelli dei personaggi leggermente più definiti. Trattandosi di un gioco con 2 anni sulle spalle, sul PC di prova il titolo gira fluidamente a 1024x768 con tutti i dettagli attivati.