La recensione di Age of Z Origins arriva in netto ritardo rispetto all'uscita del gioco, disponibile già da un bel po' di tempo, ma ci sembrava interessante parlare di uno dei primi fenomeni del genere strategico / simulativo a base di zombie, anche e soprattutto alla luce degli aggiornamenti che nel corso del tempo hanno aggiunto all'esperienza importanti elementi extra.
Se infatti i presupposti narrativi e la struttura del titolo targato Camel Games vi potranno sembrare davvero derivativi e già visti, è anche perché in molti hanno ripreso la medesima formula su iOS e Android, cercando magari di snellirla in alcuni punti e di regolarne i meccanismi freemium in maniera differente, pur senza intaccare la sostanza.
Struttura e ambientazione
Nato come una semplice simulazione casual in stile Farmville, di quelle che ce ne sono letteralmente a centinaia su App Store e Google Play Store, Age of Z Origins ci catapulta nel tradizionale scenario post-apocalittico di un mondo improvvisamente invaso dagli zombie. I sopravvissuti hanno tuttavia reagito in maniera puntuale, andando a preservare intere città piuttosto che piccoli insediamenti e trasformandole con gli anni in vere e proprie megalopoli futuristiche.
Il nostro personaggio, un coraggioso ufficiale, giunge proprio in uno di questi luoghi e gli viene affidato il compito di difenderne i confini, fortificarne le difese, conquistare nuovi territori liberandoli dalla minaccia dei non-morti e trovare anche il tempo di sviluppare l'urbanistica e l'economia della città-fortezza. Un compito reso ovviamente molto semplice dalla solita lista degli incarichi che potremo limitarci a seguire molto rapidamente, impiegando i materiali e le monete ottenuti fino a quel momento.
Gameplay e grafica
L'incipit dovrebbe avervi fatto capire che, in termini di gameplay, Age of Z Origins si muove all'interno di un solco molto ben delineato, lo stesso di svariate altre produzioni similari, in cui l'interazione è ridotta al minimo e ci si limita a toccare gli edifici per costruirli o potenziarli, addestrare nuove truppe, sopportare tempi di attesa variabili a seconda della situazione e delle nostre finanze, e infine raccogliere i premi che spettano a ogni missione completata.
Ad aggiungere un pizzico di pepe a una formula altrimenti piuttosto inflazionata e priva di mordente ci pensano le sezioni in stile tower defense, in cui dovremo piazzare e migliorare gradualmente vari tipi di torrette automatiche man mano che orde di zombie si incammineranno seguendo precisi percorsi, allo scopo di distruggere le nostre postazioni, con la possibilità di velocizzare l'azione fino a quattro volte.
Queste novità rappresentano senz'altro una boccata d'aria fresca per il gioco, che per molto tempo è stato invece fermo sulle sue ingrigite posizioni simulative e sulle tradizionali meccaniche di scontro basate esclusivamente sul numero di truppe coinvolte. Come spesso accade, però, si tratta anche di innesti dotati di un grande potenziale inespresso, che gli sviluppatori avrebbero potuto sfruttare in maniera migliore.
Un peccato, perché dal punto di vista meramente tecnico Age of Z Origins svolge il proprio lavoro in maniera più che discreta, consegnandoci una rappresentazione dettagliata della città e dei suoi edifici, personaggi un bel po' stereotipati ma piacevoli da vedere e una buona resa delle fasi RTS, sebbene in quel caso la varietà degli scenari latiti un po', proiettandoci per ampi tratti all'interno di location tutte uguali.
Conclusioni
Age of Z Origins è senza dubbio cresciuto nel corso del tempo, consolidando la propria popolarità su iOS e Android man mano che gli sviluppatori aggiungevano nuovi elementi alla struttura di partenza, quella di una simulazione in stile Farmville a base però di zombie piuttosto che di animali e ortaggi. Le sezioni tower defense, in particolare, riescono a vivacizzare l'esperienza e a mischiare le carte in tavola, distraendoci dalla classica e sterile lista degli incarichi da portare a termine per incassare di volta in volta le ricompense. Una mossa senz'altro sufficiente ad alzare il livello del titolo targato Camel Games, che però soffre inevitabilmente il fatto di rientrare in un genere che oramai ha dato tutto quello che poteva in ambito mobile.
PRO
- Sezioni tower defense interessanti
- Buona realizzazione tecnica
- Tante cose da fare...
CONTRO
- ...tutte fondamentalmente già viste
- Il genere ha ormai dato tutto
- Meccanismi freemium piuttosto aggressivi