Gli anelli smart non sono una novità assoluta: da tempo diverse aziende hanno lanciato sul mercato i loro prodotti, degli accessori obiettivamente piuttosto di nicchia che servono a monitorare il proprio stato di salute agendo autonomamente o in collaborazione con altri dispositivi quali smartwatch, smartband e via discorrendo.
In questa recensione di Amazfit Helio Ring ci concentreremo però sul debutto del brand cinese in questo specifico segmento, un pacchetto potenzialmente interessante per chi volesse avvicinarsi a questo trend tecnologico.
Per quanto il prezzo di listino di 299.90€ non faccia di Amazfit Helio Ring un prodotto economico, si tratta al momento attuale di uno degli esponenti meno cari di questa neonata categoria, oltretutto offerto spesso in bundle con alcuni smartwatch della scuderia Amazfit con scontistiche considerevoli. Assodato dunque che si tratta di una delle porte di ingresso più accessibili verso il mondo degli smart ring, andiamo a scoprire a cosa serve effettivamente Amazfit Helio Ring e quali sono le sue funzionalità.
Caratteristiche tecniche di Amazfit Helio Ring
Come è lecito immaginarsi, un prodotto come Amazfit Helio Ring è dotato di una componentistica hardware piuttosto semplice, debitamente miniaturizzata per trovare spazio in una superficie ridotta come quella di un anello. Nonostante il prezzo più aggressivo rispetto a molti competitor, tuttavia, le caratteristiche fondamentali della categoria ci sono tutte.
L'interno dell'accessorio ospita dunque i vari sensori, alcuni più sporgenti di altri ma senza che se ne percepisca minimamente la presenza una volta indossato l'accessorio: la lista comprende - oltre agli immancabili giroscopio e accelerometro - un sensore per frequenza cardiaca BioTracker PPG, un rilevatore di temperatura e un sensore di attività elettrodermica, tutti necessari per rilevare una serie di parametri che comprendono battito cardiaco, livello di saturazione di ossigeno nel sangue, variazione respiratoria, misurazione dello stress e altro ancora.
Manca invece il chip NFC per i pagamenti che avrebbe aumentato di molto l'utilità del dispositivo ma evidentemente andando a incidere pesantemente sul prezzo, che è anche il motivo per cui si tratta di una feature che trova spazio in pochissimi prodotti analoghi.
Amazfit Helio Ring si connette facilmente attraverso l'app proprietaria Zepp a qualunque smartphone dotato di Android 7.0 o iOS 14.0 e relative versioni successive, sfruttando un protocollo di connessione Bluetooth Low Energy che - come suggerisce il nome - riduce al minimo il consumo energetico.
Essenziale infine la dotazione di accessori: la confezione comprende solo la base per la ricarica e un cavo USB-C, quindi bisogna assicurarsi di essere già in possesso di un alimentatore compatibile.
Scheda tecnica Amazfit Helio Ring
- Dimensioni: 8 x 2.6 mm
- Peso: 3.75/3.82 grammi
- Materiale: lega di titanio
- Bluetooth: BLE
- Resistenza agli elementi: 10 ATM
- Sensori: Sensore di frequenza cardiaca con ossigenazione del sangue, sensore di temperatura, sensore EDA, accelerometro, giroscopio
- Colori:
- Titanio
- Batteria: 18.5/20.5 mAh
- Prezzo: 299.90€
Design
Prima di parlare del design di Amazfit Helio Ring una doverosa precisazione: l'anello sul mercato italiano viene venduto nelle due misure 10 e 12, che stando ai dati in possesso dell'azienda dovrebbero calzare la stragrande maggioranza della popolazione. È però evidente che si tratta di un'approssimazione, e non è escluso che chi abbia delle dita molto grosse o viceversa particolarmente sottili possa non trovarsi a proprio agio con queste due taglie.
Nel caso di chi scrive, ad esempio, il sample ricevuto era una misura 10 troppo stretta per stare comodamente sul dito indice (quello consigliato per una rilevazione ottimale) ma allo stesso tempo un po' lasca sull'anulare.
L'aspetto del dispositivo è piuttosto semplice e pulito: l'interno è rivestito di una resina sulla quale sono disposti i vari sensori, mentre l'esterno è realizzato in lega di titanio con una finitura opaca. Gli unici elementi visibili sono dei piccoli puntini (meramente estetici) che occupano metà del diametro e una piccola tacca che va sempre rivolta dal lato del palmo della mano al fine di mantenere il più possibile efficaci le rilevazioni.
Il peso di Amazfit Helio Ring è pari a 3.75 g per la misura 10 e 3.82 g per la 12 ed è dunque leggero quanto basta; si va invece su un territorio più impegnativo per quanto riguarda le dimensioni, con 8 mm di larghezza e 2.6 mm di spessore che lo rendono un po' più ingombrante della media dei competitor.
Trattandosi di un anello, che quindi viene indossato con grande continuità, Amazfit Helio Ring è studiato per far traspirare al massimo la pelle e non teme lavaggi di sorta, essendo impermeabile e resistente all'immersione fino a 10 ATM.
Batteria
Amazfit Helio Ring monta una batteria da 18.5 mAh nella misura 10 e da 20.5 mAh in quella da 12. In entrambi i casi l'autonomia è valida ma non straordinaria in senso assoluto: si può andare avanti per quattro giorni senza dover sfilare l'anello per metterlo in carica, laddove altri dispositivi analoghi riescono a coprire intervalli più lunghi.
Una ricarica completa impiega circa un'ora e mezza, e in ogni caso una notifica sull'app Zepp avvisa quando si arriva al 100%. Un risultato apprezzabile, mentre a convincere decisamente meno è come bisogna fisicamente disporre l'anello per dare il via al processo: è necessario infatti che le tacche presenti sull'anello e sulla base di ricarica siano perfettamente allineate, e solo in quel caso la ricarica avrà luogo, dando una conferma visuale con l'accensione di una luce bianca.
Forse si poteva trovare una soluzione un po' più immediata.
Esperienza d’uso
Per quanto sia tecnicamente capace di funzionare in autonomia, Amazfit Helio Ring è un prodotto davvero interessante solo se utilizzato in parallelo con uno smartwatch della famiglia Amazfit, e non è un caso che diverse promozioni sul sito ufficiale insistano proprio su questa accoppiata. L'unione delle forze dei due dispositivi consente infatti non solo di raccogliere dati più precisi, ma anche e soprattutto di mettere l'anello (che lo ricordiamo, non è dotato di GPS) nelle condizioni di poter dare un maggiore contributo in tutte quelle attività fisiche che non consentono di portarsi dietro lo smartphone.
Preso da solo invece, Amazfit Helio Ring con le sue letture serve più che altro a valutare il tempo di recupero a seguito di un allenamento: analizzando frequenza cardiaca, indice di stress, qualità del sonno e altro ancora, il dispositivo è in grado di indicare se ci si è riposati a sufficienza, un aspetto che Amazfit sostiene sia sottovalutato da una buona parte degli sportivi. E per quanto le rilevazioni effettuate dal dispositivo siano piuttosto precise, è indubbio che questo inquadramento riduca ulteriormente il potenziale pubblico di un prodotto che finisce per rivolgersi a una nicchia invero ristretta.
In questo senso, non aiuta il fatto che l'app ufficiale Zepp non offra gratuitamente tutte le sue funzionalità, chiedendo due abbonamenti distinti per accedere alle sezioni Zepp Aura e Zepp Fitness, che includono rispettivamente rilevazioni e e consigli avanzati rispettivamente per la qualità del sonno e gli allenamenti. Non che si tratti di upgrade senza i quali non si può vivere (anzi) ma la pratica non sembra comunque corretta se abbinata a un dispositivo che di listino costa 299€ e che aveva già sollevato molte critiche con l'azienda Oura, probabilmente la più famosa quando si parla di smart ring.
Per il resto, l'app si dimostra abbastanza completa e con pochi tap si può accedere a tutte le pagine che contengono le statistiche relative a livello di preparazione, rilevazione del sonno, frequenza cardiaca a riposo, variabilità del battito cardiaco, tempo di recupero totale e indice PAI, una sorta di punteggio assegnato alla propria attività fisica. C'è però grande margine di miglioramento, tra intere sezioni non tradotte in italiano o una personalizzazione pressoché nulla delle notifiche. Positiva invece la possibilità di condividere i dati raccolti dall'anello con le più popolari applicazioni di fitness nel caso si possiedano dispositivi di altre marche.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Amazfit Helio Ring segna il debutto dell'azienda cinese nella nicchia degli anelli smart, ed è inevitabile che una prima volta come questa sia accompagnata da qualche incertezza. Da un formato leggermente ingombrante fino a un'autonomia non eccezionale e ad un'app con più di qualche ombra, sono diversi gli aspetti in cui Amazfit Helio Ring dà l'impressione di cedere il passo rispetto alla concorrenza, anche se il prezzo di listino rappresenta un contraltare non di poco conto. Parliamo tuttavia di un prodotto che si rivolge a una platea già abbastanza ristretta e che raggiunge una completezza davvero soddisfacente solo se abbinato a uno smartwatch Amazfit. Senza contare che le sole due misure distribuite sul nostro mercato potrebbero non adattarsi bene alle dita di tutti.
PRO
- Buon assortimento e precisione dei sensori
- Esteticamente semplice ma gradevole
- Economico rispetto alla media anche grazie ai bundle con gli smartwatch Amazfit
CONTRO
- Due sole misure disponibili sul territorio italiano
- Autonomia non eccezionale
- L'app ufficiale Zepp non convince del tutto