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Animal Crossing: Wild World, recensione

Animali parlanti e un procione che continua chiedere soldi. Un brutto incubo? No, il miglior capitolo di Animal Crossing.

RECENSIONE di La Redazione   —   24/02/2006
Animal Crossing: Wild World
Animal Crossing: Wild World
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Femminile singolare
Femminile singolare
Popolazione in crescita!
Popolazione in crescita!
Una delle due temerarie guardie del villaggio
Una delle due temerarie guardie del villaggio

è pacifica convivenza, è il saper vivere e il saper crescere, l'espandersi e lo sviluppare un proprio gusto in fatto di arredamenti, è imparare a vivere con persone con strane fobie e riuscire comunque a creare un rapporto di intima amicizia, è imparare a vivere con quello che la natura sa offrire, è Animal Crossing.

Il crocevia degli animali

Se da qualche parte bisogna pur cominciare, allora per prima cosa è utile dire che Animal Crossing è di fatto una sorta di simulatore di vita ambientato in un buffo mondo popolato da animali dalle bizzare abitudini, dove il tempo scorre come nella vita reale seguendo l'ora impostata all'interno del ds: se si accenderà la console alle sette di serà ci si ritroverà al tramonto, se la si accenderà alle tre di notte sarà tutto buio e con i villeggianti a letto. Il gioco comincia attraverso gli occhi del protagonista che, seduto sul sedile posteriore di un taxi guidato da una rana, viaggia in una giornata di pioggia per raggiungere quello che sarà la sua nuova dimora. Attraverso le domande del curioso tassista, tramite una serie di risposte multiple, il gioco calcolerà automaticamente i tratti somatici e il sesso del protagonista così da arrivare nel villaggio con un identità completamente formata. Giunti a destinazione il giocatore verrà in possesso di una casa vuota, "gentilmente" concessa da Tom Nook, il procione proprietario dell'unico negozio del villaggio. L'incontro con Tom porta in evidenza anche una delle principali regole del gioco: nulla è gratuito e tutto va guadagnato con fatica e tanta buona volontà; il principale debito che incombe sulla partita è quello legato al pagamento della casa: Tom Nook è un buon commerciante e come tale, pur non richiedendo strette tempistiche di consegna, si aspetta comunque di ricevere dei soldi per i servigi offerti. Nelle prime ore del gioco, vista l'effettiva povertà del personaggio, Tom offrirà al giocatore la possibilità di compiere una serie variegata di lavoretti col doppio scopo di cominciare a guadagnarsi due soldi e di seguire un tutorial. In questo tutorial il giocatore si troverà ad affrontare praticamente tutte le possibilità offerte dal gioco che vanno dal piantare alberi e fiori, allo scrivere messaggi promozionali sulla bacheca pubblica, al consegnare pacchetti tra abitanti del villaggio, fino allo scrivere lettere di sentito ringraziamento per la fedeltà verso Nook e il suo store. Queste operazioni, per quanto possano sembrare banali e noiose sono il perfetto specchio e campo di prova delle future abilità del personaggio, perchè di fatto questo tratta Animal crossing: è pacifica convivenza, è il saper vivere e il saper crescere, l'espandersi e lo sviluppare un proprio gusto in fatto di arredamenti, è imparare a vivere con persone con strane fobie e riuscire comunque a creare un rapporto di intima amicizia, è imparare a vivere con quello che la natura sa offrire, è Animal Crossing.

Animal Crossing: Wild World, recensione
Animal Crossing: Wild World, recensione
Animal Crossing: Wild World, recensione

Arts&Crafts

Come precedentemente annunciato le possibilità offerte da questa strana vita virtuale sono le più svariate e per quanto idilliaca possa essere la vita in mezzo alla natura, una delle prime cose che si impareranno è che essenziale fare soldi. Questa faticosa attività di recupero crediti potrà essere effettuata in diversi modi, il primo -il più semplice- è quello legato alle piantagioni di frutta: all’inizio del gioco il giocatore troverà il villaggio pieno di alberi dello stesso frutto che potranno essere venduti al negozio di Nook per una cifra ridicola, il segreto del proprio successo sarà quello di scambiare la frutta con i propri vicini o tra amici per far crescere quanti più alberi di frutti ‘esotici’ valutati quasi a peso d’oro. La pesca offrirà altri ottimi spunti per fare soldi, la cosa più importante sarà avere un ottimo fiuto per i pesci più pagati (sarà possibile fare una prima scrematura scegliendo dalla dimensione della silhouette dei pesci in acqua) e un tempismo impeccabile. Alla stessa maniera si possono catturare insetti e portare alla luce fossili. Oltre a vendere quello che la natura offre, sarà possibile portare tutto al museo comunale e donarlo, è infatti possibile trovare qui quattro diverse collezioni legate al mondo marino, ai fossili, agli insetti e ai quadri. La difficoltà del riempire il museo risiede tutta nella costanza e nella pazienza che il giocatore avrà nel susseguirsi delle stagioni: insetti e pesci infatti rispecchiano l’andamento naturale delle cose e come tali alcuni sarà possibile trovarli solo in determinati periodi dell’anno o in caso di particolari condizioni climatiche. [C]

Caccia all'insetto
Caccia all'insetto
Un tesoro riportato alla luce!
Un tesoro riportato alla luce!
Carpe Carp!
Carpe Carp!

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Gamecube vs. DS

Il Ds, nel corso del gioco si dimostra come il perfetto strumento per vivere questo strano mondo: il movimento del personaggio è molto più immediato rispetto al pad, basterà appoggiare il pennino sul proprio personaggio per poi guidarlo ovunque all’interno del villaggio; per scavare bastarà semplicemente puntare il pennino in una zona sgrombra di terreno e -pala alla mano- verrà effettuato un perfetto buco semi-sferico; la fase di pesca viene alleggerita dall’utilissimo suggerimento di presa offerto dal force feedback del pad del cubo, ma si arricchisce della possibilità di toccare semplicemente il galleggiante quando il pesce abbocca per riuscire a catturarlo (e qui si può dire tranquillamente addio alle furiose sessioni di tapping sul povero bottone A del cubo); scrivere finalmente non è più un handicap o un passatempo noioso, ma una feature che ricopre finalmente l’importanza che merita con uno strumento che permette la veloce creazione di lettere e annunci. Oltre alle importanti ed evidenti novità dettate dalla presenza del touch screen, Wild World inserisce una serie di nuovi elementi e di nuove modalità; le prime novità arrivano dagli attrezzi in possesso del personaggio: al classico set formato da pala-ascia-canna da pesca e retino, viene aggiunta una fionda per colpire i pacchi regalo che fluttuano in cielo e un cronometro, utile svago in modalità multiplayer per gare di pesca improvvisate o sessioni di nascondino a tempo. Il villaggio subisce qualche leggera modifica per venire incontro alle nuove modalità di fruizione del gioco: rispetto all versione per cubo è scomparso il distretto di polizia sostituito dai cancelli del villaggio utili per andare a far visita ad amici e sconosciuti; la discarica è stata inserita all’interno del palazzo del comune sotto forma di cassonetto; la posta è stata accorpata ad una specie di banca che da la possibilità al giocatore di depositare soldi e ricevere mensilmente degli interessi. Le Able sisters, le sarte del villaggio, rimangono sostanzialemente le stesse ma aggiungono nel negozio un angolo per la vendita di accessori, veri e propri oggetti di personalizzazione del personaggio (lì si potranno comprare decine di cappelli, occhiali, maschere, baffi, barbe finte, copricapi e molto più di quello che una mente umana potrebbe immaginare); stesso discorso per Tom Nook che rimane parimente invariato, con la sola aggiunta -nel livello di espansione avanzato- di un parrucchiere. [C]

Caccia alla strega
Caccia alla strega
Har Har Har!
Har Har Har!
Sfilata in spiaggia
Sfilata in spiaggia

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Animali online

Grazie alle nuove possibilità legate al servizio wifi, Animal Crossing si propone come uno dei fantastici quattro giochi di lancio del servizio: quello dell’online era stato uno dei crucci all’uscita del capitolo per cubo che permetteva solamente che due giocatori in possesso del gioco si incontrassero tramite la ‘condivisione’ dei dati presenti su memory card, l’ulteriore problema era che un giocatore poteva visitare il villaggio di un suo amico ma senza che questo fosse presente (e solo su questo si potrebbe fare un articolo sulle devastazioni compiute nei villaggi altrui...). Dopo annunci di possibili seguiti su cubo dotati di servizio online, Nintendo ha deciso di slittare il progetto direttamente su ds, piattaforma decisamente più avvezza al gioco online. Il gioco è utilizzabile sia in lan che in wifi, nel primo caso è possibile far giocare fino a quattro persone contemporaneamente nello stesso villaggio con tanto di possibilità di chat e di scambio di oggetti: un passo avanti nella direzione più consona ad un gioco del genere. Come nel capitolo per cubo anche qui bisognerà stare attenti alla corrispondenza spedita ai propri villeggianti perchè questi non ci penseranno due volte prima di mostrarla al primo che capiterà in visita al villaggio (con momenti di grande imbarazzo). La modalità wifi funziona allo stesso modo di Mario Kart: non ci sarà la possibilità di ritrovarsi uno sconosciuto che vaga per il nostro villaggio, perchè l’unico modo di entrare sarà quello di possedere il friend code dell’amico e far sì che questo apra il cancello per farci passare: senza dubbio limitante ma di fatto l’unico modo per evitare che il gioco online soffra di azioni barbariche ad opera di utenti meno vicini allo spirito del gioco. Per quelli che, per carenza di amici o per voglia di trovarne di nuovi, non vorranno giocare utilizzando un friend code, Nintendo lascia comunque aperto uno spiraglio alla casualità tramite l’utilizzo dei messaggi in bottiglia. Questi, comuni item comprati nel negozio di Tom Nook, conterranno un messaggio personalizzabile che affidato alla rete cercherà altri giocatori nel mondo che, bottiglia anche loro alla mano, saranno in attesa di un amico ancora sconosciuto.

Gatti...
Gatti...
K.K. il chitarrista errante
K.K. il chitarrista errante
...e gufi
...e gufi

Animali online


Il comparto grafico non punta a stupire per potenza quanto per il look colorato, fumettoso e per gli assurdi, folli e caratterialmente credibili personaggi creati per il gioco. Un espediente molto riuscito per questo capitolo è la distorsione sferica del terreno che trasforma idealmente il villaggio in un vero e proprio mondo in miniatura. Le musiche sono affidate ancora una volta al corrispettivo reale di K.K.Slider, Kazumi Totaka, che ha creato un set di brani che davvero bene si adattano all'aria scanzonata del gioco. Da segnalare il fatto che le musiche cambiano ogni ora e si legano piuttosto bene ai diversi momenti della giornata con brani più ritmati durante le ore di luce e più rilassati durante quelle notturne.

Gorilla vestiti da buttafuori, scoiattoli supereroi, cani zombie, rinoceronti metal, tutto questo è Animal Crossing e di più, un'esperienza che va vissuta, una vita che va provata. Un sequel ottimamente realizzato con tutto quello che mancava al predecessore e su di una piattaforma che si adatta alla perfezione a quelle che sono le esigenze e lo spirito del gioco. Rimangono comunque alcuni difetti legati soprattutto allo sfruttamento del servizio multiplayer, probabilmente troppo castrato dalla politica del 'tutti fuori' imposta da Nintendo.

    Pro:
  • Il touch screen è utilizzato alla perfezione
  • Animal Crossing sembra nato per essere giocato su DS
  • E' Online!

    Contro:
  • il servizio online poteva e doveva essere più massivo
  • ci vuole molta pazienza e costanza per giocarlo come si deve

Animal Crossing: Wild World è il nuovo capitolo di un franchise nato per il mercato giapponese su N64 sotto il nome di Animal Forest, portato al successo e alla notorietà nel mondo occidentale tramite il capitolo su Gamecube, ed infine programmato ex-novo per il nuovo portatile nintendo implementando quelle che sono le meccaniche adatte all'utilizzo di un touch screen. Animal Crossing è un di quei giochi difficili da spiegare in poche parole, di quei giochi che hanno al loro interno tante di quelle possibilità che accennarne solo qualcuna sminuisce il valore finale del prodotto e per elencarle tutte probabilmente non basterebbero tre recensioni. A supportare questa tesi, la semplice tipologia di gioco, la cosiddetta "vita virtuale" tra animali, frutta, pesci e fossili, debiti, alberi da piantare e da curare, un museo da riempire, appuntamenti da rispettare e rapporti di buon vicinato da mantenere. Insomma una vita a pieno regime che non mancherà di divertire il giocatore con le armi che da sempre Nintendo utilizza per far colpo sugli appassionati di videogiochi: musiche orecchiabili, grafica colorata e infinite possibilità di gioco. Non rimane quindi che proseguire nella lettura, prendere il primo taxi disponibile e prepararsi a vivere in questo mondo selvaggio.