Fresco di inserimento nella nostra lista dei dieci giochi migliori disponibili su Apple Arcade, è giunto per Assemble with Care il momento di passare sotto la lente della recensione, nella quale cercheremo di spiegare la particolare natura dell'opera Ustwo. Non catalogabile come un puzzle game propriamente detto ma nemmeno contraddistinto da una componente narrativa così forte da prendersi le luci della ribalta, Assemble with Care è il tipico caso in cui il risultato finale è superiore alla somma delle parti: continuate a leggere per scoprire il perché.
Maria aggiustatutto
L'utente veste i panni di Maria, una riparatrice di oggetti che gira il mondo mettendo le sue abilità a disposizione di tutti coloro che necessitano di rimettere in sesto qualcosa. Facciamo la sua conoscenza mentre arriva nella città costiera di Bellariva, dove ben presto comincia a procurarsi dei lavoretti da vari clienti: tra una commissione e l'altra, però, Maria si troverà impegnata a ricomporre non soltanto gli effetti personali degli abitanti, ma anche le loro relazioni messe a dura prova da piccoli o grandi problemi.
Non si tratta certamente di una trama che vi farà perdere il sonno, ma quella di Assemble with Care è una narrativa assolutamente funzionale al gameplay, al quale si sovrappone in maniera pressoché perfetta. I 12 stage che compongono il titolo corrispondono ad altrettanti oggetti da riparare che a loro volta hanno un significato profondo per le persone che li possiedono, che man mano sveleranno le loro difficoltà agli occhi di Maria. Ad aprire e chiudere ogni livello ci sono delle sequenze statiche che portano avanti la storia, contraddistinte da un design pulito e ricercato e da un doppiaggio in inglese da audiolibro, mentre l'accompagnamento musicale si rivela assolutamente funzionale a conferire al tutto un mood rilassato e piacevole.
Due aggettivi che si possono applicare anche alla componente ludica di Assemble with Care, che non punta ad impegnare più di tanto il giocatore ma preferisce regalargli un'esperienza leggera, che dura meno di due ore ma che si dimostra decisamente appagante. Nei 12 livelli che compongono il titolo ci si ritroverà a dover riparare orologi, statuette, macchine fotografiche, console portatili e quant'altro, ma senza che mai le cose si facciano troppo complicate. Maria ha sempre gli strumenti giusti e i pezzi di ricambio per l'occasione, quindi il fulcro del gamplay sta tutto nell'individuare le viti da allentare, smontare tutte le parti necessarie, sostituire gli elementi rotti e ricomporre il tutto per la felicità del cliente di turno. In termini di controlli ed interfaccia, il gioco funziona alla perfezione: basta un tocco sull'oggetto desiderato per portarlo in primo piano e poterlo ruotare a piacimento, con dei movimenti circolari si gira il cacciavite mentre un tap prolungato consente di agire sulle componenti che possono essere rimosse o spostate.
Il tasso di sfida è indulgente a dir poco, considerando come le riparazioni non siano mai particolarmente complicate in partenza e come il software sia prodigo nel fare incastrare alla perfezione i pezzi giusti non appena li si mette a contatto. Bisogna tuttavia dare merito agli sviluppatori di Ustwo di essere stati bravi a proporre situazioni piuttosto differenziate tra loro, infarcendo peraltro ogni stage di piccoli tocchi di classe che si possono notare man mano che il lavoro di Maria prosegue. Non esiste game over, non è contemplata la possibilità di fallire un livello, né ci sono tempi limite da rispettare o punteggi da ottenere: in Assemble with Care il piacere deriva semplicemente dall'atto di rimettere a posto gli oggetti, un procedimento che difficilmente incontrerà i favori di quegli utenti alla ricerca di azione e sfide impegnative ma che al contempo sicuramente non mancherà di intrigare coloro che ambiscono a provare qualcosa di diverso dal solito mobile game.
Conclusioni
Se fosse uscito come app a sé stante, Assemble with Care avrebbe sollevato più di qualche sopracciglio per la sua affinità più vicina al mondo dei racconti interattivi che a quello dei videogiochi, ma risulta invece assolutamente perfetto nel contesto dell'offerta di Apple Arcade: l'opera di Ustwo non richiede abilità particolari e non propone una vera e propria sfida all'utente, facendogli invece provare la semplice ma appagante sensazione di una riparazione ben fatta. Consigliato a tutti quelli a cui non dispiace l'idea di prendersi una pausa dal mobile gaming classico.
PRO
- Design pulito e ricercato
- Storia piacevole e delicata
- Riparare gli oggetti dà soddisfazione
CONTRO
- Il gameplay è poca cosa
- Molto breve