Le cuffie da gaming stanno diventando sempre più indispensabili nel panorama videoludico. Il comparto sonoro dei videogiochi è ormai di altissimo livello ed è un peccato non goderselo appieno con un paio di buone cuffie. Il mercato di questi dispositivi è letteralmente esploso negli ultimi anni con un'offerta ampia che ricopre diverse fasce di prezzo. I migliori produttori del settore hanno alzato di parecchio l'asticella della qualità nei prodotti top di gamma. Di pari passo però, anche i dispositivi più economici hanno beneficiato di questi miglioramenti ed al giorno d'oggi possiamo acquistare delle ottime cuffie senza sborsare cifre elevate.
Tra i migliori esponenti in questo target entry-level troviamo indubbiamente Turtle Beach e HyperX ai quali possiamo affiancare un brand recentemente acquisito da Logitech. Stiamo parlando di ASTRO Gaming che proprio di recente, ha aggiornato il suo modello entry level ASTRO A10. L'azienda ha dovuto trovare un buon compromesso per poter rientrare nel budget prefissato, mantenendo al contempo un comparto audio di buona qualità e una solida comodità d'uso. Sulle nostre pagine abbiamo già recensito un loro prodotto, il modello top di gamma di questa line-up: le ASTRO A50.
Nelle scorse settimane abbiamo potuto testare le cuffie ASTRO A10 con console e PC, andandole a provare sia nell'ambito gaming che per altri utilizzi comuni come l'ascolto della musica e la visione di film e serie TV. Siamo quindi pronti per darvi il nostro verdetto finale, andando a rivedere assieme le specifiche tecniche, il design e l'esperienza d'uso in questa nostra recensione delle ASTRO A10.
Specifiche tecniche
Tipicamente in questa fascia di prezzo non ci si può aspettare granché dalla scheda tecnica del dispositivo. Le ASTRO A10 non sono certamente un'eccezione, anche se dobbiamo sottolineare alcuni aspetti sicuramente non trascurabili. Ad esempio i driver da soli 32 millimetri realizzati in neodimio sono veramente di buona qualità. La loro risposta in frequenza varia da 20 a 20.000 Hz e nonostante le dimensioni ridotte, permettono una solida fuoriuscita del suono. La capsula del microfono omnidirezionale è posta alla fine dell'asticella con il meccanismo flip-to-mute. Il peso complessivo delle ASTRO A10 è di 246 grammi, quindi decisamente ridotto per lo standard delle cuffie da gaming.
Sul fronte della connettività ci troviamo di fronte a un headset universale, poiché è in grado di connettersi alle sorgenti audio esclusivamente mediante il cavo jack da 3,5 millimetri. All'interno della confezione troverete sia il cavo singolo da collegare direttamente nel vostro pad o nella console, oppure quello doppio per il collegamento distinto a eventuali output di microfono e cuffie. Lungo il cavo è presente anche una piccola rotella per il volume. ASTRO Gaming garantisce quindi la completa compatibilità con tutti i sistemi di gioco come PlayStation, Xbox, Nintendo Switch, senza dimenticare il PC, i Mac ed i dispositivi mobili dotati ancora dell'ingresso jack da 3,5 millimetri.
In questa fascia di prezzo non potevamo pretendere molto di più da un headset da gaming. Mancano di fatto le tecnologie audio più avanzate come il Dolby Atmos, la cancellazione attiva del rumore, la connettività wireless ed il feedback della nostra voce in cuffia. Tutto sommato però la scheda tecnica ci è sembrata un buon compromesso nel rapporto qualità/prezzo.
Scheda tecnica
- Tipologia: cuffie over-ear
- Driver: al neodimio da 32 millimetri
- Risposta in frequenza: 20-20.000 Hz
- Microfono: omnidirezionale flip-to-mute
- Connettività: cavo jack 3,5 millimetri
- Peso: 246 grammi
- Prezzo: 65€
Design
Con una scheda tecnica indubbiamente solida per la fascia di prezzo nella quale rientrano le ASTRO A10, ci aspettavamo degli importanti sacrifici sul design delle cuffie. Di fatto però ci siamo trovati tra le mani un prodotto veramente piacevole alla vista e al tatto, con delle moderne rifiniture opache e un'intelligente selezione di materiali plastici. Le ASTRO A10 sono disponibili in cinque diverse colorazioni, una più carina dell'altra. Dovendone scegliere una infatti, non sapremmo quale comprare, perché tutte le versioni offrono una bella palette di colori. Si tratta comunque di tinte sobrie, che permettono quindi all'headset di essere usato anche all'esterno, senza attirare troppa attenzione. L'archetto delle cuffie trasmette un'importante sensazione di robustezza, pur mantenendo un elevato grado di flessibilità essendo realizzato in gomma dura. Il materiale in memory foam posto sotto di esso è sufficientemente morbido e non disturba quando entra in contatto con il cranio.
I padiglioni vengono sorretti da due supporti in plastica e, tramite lo scorrimento verticale, possono essere regolati in altezza, purtroppo senza un meccanismo a scatto per una maggiore precisione. La sorgente audio viene trasmessa da un driver all'altro tramite un cavo visibile che connette il padiglione direttamente all'archetto. L'azienda non ha voluto nasconderlo, anzi è stato rivestito con un colore distinguibile che non stona affatto con il design complessivo. Se l'archetto offre veramente un grado di mobilità impressionante, lo stesso non si può dire dei padiglioni, che sono piuttosto rigidi. Sulla loro parte esterna troviamo una rifinitura con il logo della cuffia e qualche abbellimento estetico. Non ci sono pulsanti o comandi di regolazione, ma esclusivamente un foro jack da 3,5 millimetri. Il materiale memory foam dell'archetto viene utilizzato anche per i cuscinetti dei padiglioni. Seppure sia traspirante e sufficientemente morbido, il materiale imbottito potrebbe usurarsi facilmente nel tempo e perdere un po' la forma originale.
Infine, sul padiglione sinistro è presente la classica asticella che ospita la capsula del microfono. Questa è ricoperta dalla finitura opaca usata in tutto l'headset, tranne per la parte finale che è lucida. L'asta è realizzata in gomma flessibile e permette di essere regolata a piacimento con discreta precisione. Piccola menzione anche per la rotella del volume posta lungo il cavo jack. Nulla di particolare da dire, se non che poteva essere leggermente più grande per un controllo facilitato.
Esperienza d'uso
Il punto di forza dei dispositivi con la connettività jack è indubbiamente la facilità d'uso. Le ASTRO A10 sono il classico headset plug-and-play, che può essere connesso rapidamente a qualsiasi dispositivo con un attacco da 3,5 millimetri. Niente necessità di ricarica, nessun abbinamento, le si collega e sono sempre pronte per funzionare alla grande. Su PC è importante utilizzare l'appendice inclusa nella confezione per separare la sorgente audio da quella del microfono. L'unica nota negativa potrebbe essere l'autonomia dei vostri controller, che dovendo trasmettere anche il segnale audio su console, ne risentiranno ulteriormente.
Tutto molto bello, ma come "suonano" queste ASTRO A10? L'azienda che le ha create è famosa per aver prodotto dispositivi come l'A50 con una qualità audio veramente di alto livello. Si vede che l'obiettivo principale del modello A10 era quello di mantenere questa caratteristica, ovviamente nei limiti dei costi prefissati. Il suono che fuoriesce dai padiglioni è piuttosto nitido, con un'enfasi sui toni bassi e con alti molto dettagliati. Il mix complessivo non è eccezionale, ma considerando la fascia di prezzo, ci sentiamo abbastanza soddisfatti.
Nei giochi sparatutto in prima persona le cuffie riusciranno a trasmettere una discreta direzionalità dei nemici e degli spari in lontananza. In un gioco di ruolo come Elden Ring, dove l'esplorazione gioca indubbiamente un ruolo importante, le cuffie ci hanno permesso di identificare la provenienza di un determinato suono, dandoci la possibilità di scoprire qualche personaggio nascosto lungo la mappa. Buona la resa anche nei giochi di guida, dove la latenza pressoché nulla garantita dal cavo jack ed i solidi bassi, ci hanno fatto godere di un'ottima esperienza di gioco sentendo sempre il motore del nostro bolide dietro la schiena. Purtroppo nelle situazioni più complesse, dove tante tracce audio tendono a sovrapporsi, queste ASTRO A10 faticano a gestirle. Il volume massimo delle cuffie è sufficientemente elevato, anche per coprire i rumori esterni, visto che i cuscinetti dei padiglioni non sono particolarmente isolanti.
Sconsigliamo invece di usare queste cuffie per l'ascolto della musica. L'equalizzazione sotto questo aspetto non è granché ed è facile trovare dispositivi migliori allo stesso prezzo per questo genere di utilizzo. Qualche traccia elettronica potrebbe anche suonare bene, ma in generale non aspettatevi un ascolto soddisfacente con tutti i generi musicali. Discorso simile anche per quanto riguarda i film e le serie TV, dove sicuramente avrete una resa migliore degli speaker inclusi nel vostro monitor, TV o smartphone, ma non aspettatevi un'esperienza sonora di alto livello come può essere quella dei dispositivi multicanale o addirittura Dolby Atmos.
Ancora una volta abbiamo lasciato il microfono per ultimo. La sua natura omnidirezionale cattura anche i rumori circostanti, ma trasmette comunque una voce chiara e ben distinguibile ai compagni di gioco in chat. Il meccanismo flip-to-mute è facile da usare, anche se forse avremmo preferito un tasto apposito posizionato accanto alla rotella del volume per una migliore accessibilità.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.3
La parola chiave di queste ASTRO A10 è "compromesso". ASTRO Gaming è riuscita a bilanciare una qualità audio soddisfacente, un design minimale, la semplicità d'uso con una buona indossabilità e la connettività pressoché universale a tutti i dispositivi. Il tutto venduto a circa 60€, posizionando di fatto queste cuffie tra i migliori dispositivi per fascia di prezzo. Bisogna aggiungere altro? Ci sono ovviamente anche delle criticità, come un'equalizzazione non eccellente per l'ascolto di musica e la visione di contenuti multimediali, qualche difficoltà nella gestione delle situazioni dove tante tracce audio si sovrappongono contemporaneamente ed un isolamento passivo scarso. Ancora una volta però, dobbiamo considerare il prezzo di questo dispositivo, che mette in secondo piano le debolezze evidenziate.
PRO
- Audio solido con buoni bassi e un ottimo volume
- Facilissime da usare su praticamente tutti i dispositivi
- Ottima scelta delle colorazioni ed un design minimale molto moderno
CONTRO
- In questa fascia di prezzo la concorrenza è molto agguerrita
- Possono essere messe in crisi nelle situazioni audio più complesse
- Il microfono cattura qualche rumore di troppo