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Blitz: The League - Recensione

Sesso, Droga e... TouchDown! Dopo qualche mese di attesa anche noi possiamo entrare a far parte della Lega di football americano più atipica mai creata.

RECENSIONE di Andrea Moi   —   20/04/2007
Blitz: The League
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Immagini
Blitz: The League - Recensione
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Obiettivi 360

47 achievements per i classici 1000 punti disponibili ben distribuiti tra i vari obiettivi, e non sarà difficile portarne a casa una buona parte con sforzi minimi, in particolare quelli relativi al single player, che si possono sbloccare tutti già nel primo campionato. Ovviamente la parte multiplayer è più complessa da terminare, così come i 3 più remunerativi del single player. Per sbloccarli tutti, ci vorranno parecchie ore.

Commento

Sin dai primi minuti di gioco possiamo vedere che Blitz: The League non risulta essere, nè un vero seguito, nè un titolo sviluppato con l'hardware Xbox 360 in mente. Piuttosto possiamo considerarlo come un port della versione Xbox uscita qualche tempo fa, con poche modifiche alla meccanica di gioco, ed una rapida ottimizzazione al comparto tecnico. Per quello che riguarda il single player, il difetto maggiore è rappresentato dalla scarsa IA implementata, in compenso, chi non ha mai giocato al precedente titolo della serie, al pari di chi non è pratico di NFL, potrà apprendere in fretta le strategie più adatte a vincere, e quindi a divertirsi sin dalle prime partite.
Grazie al Clash-mode ed alla modalità multiplayer, che elimina i problemi di IA, Blitz: The League resta uno sportivo da tenere in considerazione, sopratutto per chi vuole uscire dagli schemi di un classico titolo di football americano.

Pro

  • Clash Mode
  • Diverso dal classico titolo NFL
  • Ottimo multiplayer
Contro
  • Grafica non proprio next gen
  • Intelligenza Artificiale debole

Blitz inizia con delle ben riuscite sequenze video, che servono da introduzione al nostro arrivo come guida della squadra. Dopo alcune delusioni della precedente stagione, il nostro team viene ricostruito praticamente da zero, quindi starà a noi il compito non solo di rimodellare una squadra e farla tornare vincente, ma anche quello di scegliere staff e giocatori di partenza. Sostanzialmente dovrete scegliere quale sarà il giocatore più rappresentativo: la nostra scelta è quella più banale, ovvero il quarterback, che tipo di gestione dovranno utilizzare i medici della nostra squadra durante gli allenamenti dei giocatori, se il nostro book di tattiche sarà più ricco di strategie per le corse o sui lanci, il tipo di stadio, e poche altre opzioni ancora.
Nessun problema per chi non ama questo genere di opzioni e preferisce semplicemente giocare a football, il procedimento di selezione è gestito da poche schermate, anche selezionando tutte le scelte di default senza neppure leggere i box informativi, si rimarrà competitivi durante la stagione.

Blitz: The League - Recensione
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Intelligenza? Artificiale...

Il metodo di controllo è piuttosto semplificato, alla portata anche di chi non è pratico dello sport. Unica eccezione le combo realizzabili tramite movimenti degli stick analogici durante il Clash-mode, feature che descriveremo tra poco.
Blitz è diviso in una serie di campionati, ognuno composto da 10 partite più la finale, grazie all’approccio completamente arcade che viene utilizzato, non è difficile entrare nel vivo delle azioni, e divertirsi fin dai primi match.
Purtroppo uno dei difetti maggiori del titolo sta nell’implementazione dell’intelligenza artificiale. I match variano dal troppo semplice dei primi campionati, e relative vittorie con stacchi enormi nei punteggi, passando al quasi frustrante dei campionati superiori, in cui certe squadre effettuano il blocco sistematico di ogni nostra azione di corsa. Evento che unito ai frequenti errori dei nostri giocatori, non invoglia molto alla rigiocabilità della carriera. In Blitz la tattica migliore è quella di osare, sempre, anche il quarto down in posizione praticamente impossibile, cosi come conviene tentare le conversioni da 2 punti. Ad esempio le partite si decidono spesso con il lanciare costantemente i nostri giocatori in profondità, utilizzando il Clash Mode al momento giusto, ed una volta agganciata la palla basterà usare il tasto sprint per arrivare nella end zone quasi indisturbati dai difensori avversari.

Blitz: The League - Recensione
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Clash & Unleashed

Il focus della meccanica di gioco è rappresentato da una sorta di bullet time, da utilizzare in combinazione con particolari blocchi o finte per scartare l’avversario. Questi Clash-moments, sono regolati da un indicatore che si ricarica effettuando le combo precedentemente citate, e concludendo positivamente l’azione. Attivando il Clash mode, il tempo rallenta, possiamo prendere la mira per lanci fenomenali, oppure effettuare tackles ben oltre il limite del regolamento, che spesso e volentieri riescono ad infortunare l’avversario.
Anche se può far storcere il naso a parecchi puristi del football, questo ritrovato risulta efficace per aumentare la spettacolarità dell’azione, cosi come permette a Blitz: The League, di differenziarsi rispetto agli altri concorrenti del lotto. Il problema è che in molte occasioni sbilanciano l’equilibrio del gioco, sopratutto vista la facilità con cui si ricarica l’indicatore durante le fasi di attacco. Il massimo dell’efficacia di questa feature, la si può trovare appena si riempie l’indicatore, richiamando l’Unleashed mode. In questi momenti tutte le nostre azioni di attacco o di difesa verranno eseguite nel migliore dei modi, fornendo la possibilità di fare lanci siderali, o blocchi degni di un wrestler professionista, rendendo quasi ininfluente l'opposizione dell'avversario.
Tra le feature più curiose in Blitz, oltre alla scelta ed alla personalizzazione delle Cheerleaders, non possiamo non citare l’intervento di medici per curare i giocatori infortunati. La particolarità di questa implementazione, è il tipo e la quantità di sostanze illecite da poter utilizzare. Più si utilizzano sostanze dopanti o steroidi per velocizzare i tempi di recupero, più aumentano le possibilità di essere scoperti ai controlli ed allontanati dalla lega, aumentando la suspance nel fine partita.

Blitz: The League è senza dubbio una delle trasposizioni più atipiche del mondo del football: ovviamente di NFL non sentirete mai parlare all’interno del gioco, visto che i relativi diritti sono in mano ad EA, in compenso ci saranno riferimenti al mondo reale tramite i sempre utili nomi e brand fittizi.
L'anima del gioco non è propriamente riconducibile al motto “l’importante è partecipare”: in Blitz l’importante è vincere, a qualunque mezzo, comprese tutte le risorse che di sportivo hanno ben poco. Troveremo a nostra disposizione staff medici dotati di sostanze proibite, per curare più velocemente o aumentare le performance dei nostri giocatori, vedremo bonus conquistabili tramite particolari combo durante le azioni importanti, potremo effettuare scommesse sulle partite, così come negli intermezzi ci saranno alcune signorine di facili costumi a ravvivare il morale alla squadra.

Blitz: The League - Recensione
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Tecnicamente parlando...

Dal punto di vista tecnico Blitz, ad eccezione dei video in CG ed una buona realizzazione degli effetti atmosferici, non offre una resa degna di Xbox 360. Modelli e texture ricordano molto quelli della versione Xbox, semplicemente aumentati di risoluzione e parzialmente ritoccati. Anche per quello che riguarda le animazioni non si possono sprecare molti elogi, escludendo alcuni blocchi difensivi, che si apprezzano nel Clash-mode, restano piuttosto anonime. Il frame rate resta stabile così come è presente una buona pulizia dell’immagine, purtroppo non bastano a migliorare la resa finale, che non è assolutamente adatta ad una console next gen. La sezione dedicata all’audio fa una migliore impressione, le tracce della colonna sonora sono numerose, ed anche gli effetti in game sono abbastanza curati.
Blitz ha manuale e confezione localizzati in italiano, purtroppo il resto dei testi e del parlato all’interno del gioco vero e proprio sono rimasti in lingua inglese. Per chi è pratico di football o ancora meglio, per chi ha già giocato alla versione su Xbox, non sarà un problema. Per tutti gli altri rappresenta uno degli ostacoli maggiori per l’apprendimento completo delle varie strategie, tattiche di gioco, e feature selezionabili.

Blitz: The League - Recensione
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Online ed Extra

Tramite il supporto online, Blitz: The League diventa decisamente più appetibile. Qui è possibile usare il proprio team sviluppato nella modalità single player, ed il problema dell'IA mal bilanciata scompare del tutto. Classifiche a parte, online sono supportati i match 1vs1, ed è presente il supporto per eventuali download aggiuntivi. Purtroppo non si possono effettuare campionati o leghe, ma solo scontri rapidi o personalizzati.
Una nota curiosa la si può notare nella sezione extra, in cui oltre ai vari trailer e materiale bonus dedicato al mondo del football, è presente una sezione atipica chiamata Cheerleaders. Tramite le nostre performance sul campo da gioco, si potranno sbloccare una serie di immagini ad alta risoluzione tratte dai servizi fotografici di riviste americane come FHM, dedicati alle vere cheerleaders dell’NFL. Niente nudi completi sia ben chiaro, ma gli scatti meritano decisamente una visione.