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Brain Training del Dr. Kawashima: Quanti Anni ha il tuo Cervello?, recensione

Un videogioco che migliora le proprie doti cerebrali? Ebbene sì, grazie a Nintendo e al dottor Kawashima...

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   12/06/2006
Brain Training del Dr. Kawashima: Quanti Anni ha il tuo Cervello?
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Niente pistole e astronavi?

Come abbiamo già scritto, Touch! Generations è una collana di prodotti caratterizzati da esperienze di gioco piuttosto semplici, ma non per questo banali, e adatte quindi anche e soprattutto a tutte le persone che hanno trovato nell'interfaccia troppo complessa il principale limite all'approccio col mondo dei videogiochi "moderni". Ne fanno già parte nomi come Tetris DS, Nintendogs, Electroplankton, Animal Crossing: Wild World, Trauma Center, ovvero tutti giochi con meccaniche adatte ai casual gamers, ma assolutamente attraenti anche per chi è cresciuto a pane e console. Un mix che spesso ha caratterizzato le produzioni Nintendo, e che la casa di Kyoto fa bene a sottolineare in un periodo in cui maggiori potenzialità tecniche sembrano voler andare a braccetto con maggiore complessità di gioco. L'ultimo titolo Touch! Generations ad approdare sui nostri lidi è quindi questo Brain Training, trasposizione digitale di un libro best seller in Giappone scritto appunto dal dottor Kawashima. Il luminare nipponico, grande esperto sullo studio del cervello, ha infatti avuto l'ottima idea di pubblicare un volume basato su una raccolta di 60 esercizi per tenere in allenamento e migliorare le proprie capacità cerebrali. Nintendo ne ha intuito le potenzialità, ed ha quindi realizzato in collaborazione assieme allo stesso Kawashima un prodotto per DS che non può essere inserito nella categoria dei "giochi"; Brain Training è infatti piuttosto una raccolta di esercizi per allenare il proprio cervello e renderlo così, almeno nelle intenzioni dei programmatori, sempre più fresco, reattivo e giovane. Tutto questo tramite una decina di prove nella maggior parte a base matematica o mnemonica, da eseguire il più possibile con costanza quotidiana per valutare poi i propri progressi tramite appositi grafici ad hoc. Ci sono per esempio "calcolo 20" e "calcolo 100", in cui è richiesto di effettuare appunto 20 o 100 semplici operazioni matematiche (addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni); alla fine la classifica viene stilata sulla base della velocità con cui si è giunti alla fine, possibilmente senza errori che determinino penalità aggiuntive. O ancora "memoria lampo", dove un gruppo sempre maggiore di caselle con numeri al loro interno viene rappresentato per pochissimi secondi; tramite memoria fotografica bisogna poi toccare le caselle nell'ordine crescente dei numeri che erano al loro interno. In "contasillabe", come il nome suggerisce, è richiesto di indicare il numero di sillabe che compongono una frase; "contagente" visualizza invece una casetta in cui entrano ed escono una serie di persone, sempre più rapidamente, e alla fine bisogna scrivere quante di queste sono rimaste dentro l'abitazione. "Distingui colori" è senza dubbio tra le più imbarazzanti, nel senso che è capace di far mettere in discussione le proprie capacità mentali di fronte ad un concetto apparentemente tanto semplice: in pratica, si tratta di riferire a voce alta il nome del colore con cui un colore è scritto. Per esempio, può apparire "BLU" scritto però col colore giallo, e in tal caso appunto andrà detto nel microfono "giallo". Facile? Provate voi stessi prima di dirlo...

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Mi sento più intelligente

L’interfaccia fa ovviamente totale affidamento sul touch screen e sul pennino; in maniera atipica però, Brain Training richiede di ruotare di 90 gradi il DS, giocando quindi in verticale. Tutti gli esercizi si basano sulla scrittura di numeri o lettere, o al massimo sul riconoscimento vocale, senza richiedere la pressione di nessun tasto. E’ proprio il riconoscimento vocale e della scrittura che può creare qualche problema, richiedendo di scandire con precisione le parole o modificare il proprio stile. Le modalità di gioco sono fondamentalmente due, ovvero allenamento e test dell’età cerebrale; il primo permette di affrontare singolarmente gli esercizi per migliorare le proprie prestazioni, mentre il secondo permette di eseguire 3 diversi test indicando alla fine -sulla base dei risultati-, l’età cerebrale dell’utente. La migliore corrisponde a 20 anni, via via salendo in peggio; in relazione ai dati personali inseriti nel profilo personale, il dottor Kawashima non lesina commenti sulla base della relazione tra età del cervello e età anagrafica. Inoltre il simpatico luminare dispensa qua e là consigli su esercizi da fare durante la vita normale, per mantenere l’allenamento anche oltre al programma del titolo per DS. A lato dei test classici, è stato affiancato anche un ben riprodotto sudoku, che farà la gioia degli amanti di questo passatempo lasciando invece totalmente indifferenti i detrattori. Dal punto di vista tecnico infine, Brain Training non è certo valutabile in chiave artistica, dato che utilizza uno stile assolutamente stilizzato e minimalista ma comunque funzionale e gradevole. Sonoro ai minimi storici.

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Commento

Brain Training non è un gioco, e va tenuto ben presente prima di un eventuale acquisto. Detto questo, il risultato finale è un prodotto stimolante che riprende la "filosofia" di Nintendogs, ovvero quella di sessioni da 15-20 minuti al giorno, rivelandosi però decisamente gratificante e offrendo un livello di sfida e un senso di progressione che ne rappresenta il principale pregio. A patto di non odiare visceralmente il tipo di esercizi offerti dalla produzione Nintendo, Brain Training rappresenta quindi un esperimento originale, divertente e accessibile davvero da ogni membro della famiglia. Una decina di esercizi in più avrebbero aumentato la varietà e longevità complessiva, ma anche così non ci si può nel complesso lamentare, anche a fronte del prezzo di vendita ridotto.

Pro

  • Originale e stimolante
  • Immediatamente accessibile
  • C'è il sudoku, per chi lo ama
Contro
  • Riconoscimento vocale e calligrafico non impeccabile
  • Grafica e sonoro fin troppo minimalisti
  • Qualche esercizio in più non guastava

Ancora prima di uscire sul mercato con Wii, la console dichiaramente indirizzata a chi coi videogame ha sempre avuto poco o nulla a che fare, Nintendo sta già preparando il suo approccio al mondo dei “non giocatori” tramite il successo enorme di Nintendo DS, e più nello specifico grazie alla collana di giochi “Touch! Generations”. Uno di questi risponde all’interminabile nome di Brain Training del dottor Kawashima: quanti anni ha il tuo cervello?, ed è effettivamente il prodotto ideale per coinvolgere fidanzate, mamme e nonne nel pericoloso e diabolico mondo delle diavolerie elettroniche.