Castlevania Anniversary Collection è una raccolta che ripropone i primi episodi della serie giapponese, dunque per questa recensione ci siamo preparati a rivivere i ricordi più o meno nitidi che avevamo dei vari capitoli del franchise. Il pacchetto include in totale otto giochi: Castlevania, Castlevania II: Simon's Quest e Castlevania III: Dracula's Curse per NES, Castlevania: The Adventure e Castlevania II: Belmont's Revenge per Game Boy, Super Castlevania IV per Super NES, Castlevania: Bloodlines per Mega Drive e infine Kid Dracula, uno spin-off per NES mai distribuito prima in occidente. Alla selezione si aggiunge inoltre un interessante e-book di approfondimento, The History of Castlevania: Book of the Crescent Moon, con interviste agli autori storici, tante immagini e informazioni su quella che rimane una delle proprietà intellettuali Konami più celebri di sempre.
Parliamo insomma di una collection in grado di vantare una discreta consistenza e alcune opzioni che arricchiscono l'emulazione di feature interessanti, come la modifica delle proporzioni dell'immagine, la presenza di eventuali cornici e delle scanline, nonché un sistema di salvataggio rapido a slot singolo che tampona l'inevitabile frustrazione di alcuni momenti, anche se manca clamorosamente un'opzione per personalizzare i pur semplici controlli. Ad ogni modo, quella che si staglia all'orizzonte è ancora una volta la battaglia fra bene e male, e nei panni dei vari componenti della famiglia Belmont dovremo affrontare Dracula e le sue armate nell'ambito di percorsi sempre più complessi, caratterizzati da un approccio spietato e per nulla accomodante, in particolare per quanto concerne i giochi provenienti dall'epoca delle console a 8 bit.
Panoramica e caratteristiche
Castlevania Anniversary Collection è il secondo capitolo di una trilogia che Konami ha deciso di pubblicare per celebrare i suoi cinquant'anni, che fa seguito al non brillantissimo Arcade Classics Anniversary Collection uscito a maggio e che vedrà l'arrivo in estate di Contra Anniversary Collection. Le intenzioni dietro questi progetti appaiono tutto sommato nobili e il prezzo pari a 19,99 euro risulta adeguato alla quantità di titoli inclusi nel pacchetto, ma nel caso di Castlevania la selezione degli episodi merita un piccolo chiarimento. Laddove infatti l'originale arcade è stato inserito nella prima collection, in questa nuova raccolta trovano spazio unicamente i capitoli che hanno visto la luce sui sistemi a 8 e 16 bit nel periodo precedente l'effettiva nascita dei metroidvania, celebrata in separata sede lo scorso ottobre con il lancio di Castlevania Requiem: Symphony of the Night .
Il risultato è dunque un'esperienza più basica e semplice, quella che racconta i primi passi che il franchise ha mosso su console e le idee introdotte per l'occasione, divenute più sofisticate di concerto con le capacità offerte dai diversi hardware con cui gli sviluppatori hanno avuto a che fare. Lo dimostra in modo chiaro la trilogia per NES, che pur con tutti i limiti della storica home console riesce a tracciare un'evoluzione abbastanza chiara e guadagna con il terzo episodio una propria personalità, grazie all'introduzione di alcune idee nuove (i bivi, i personaggi multipli), libera dall'esigenza di rapportarsi per forza di cose alla versione da sala. I meccanismi rimangono più o meno gli stessi, così come una rilevazione delle collisioni che non accetta compromessi e che sulle prime può mettere un bel po' in difficoltà, ma il fascino dell'esperienza è indubbio e la si rigioca con piacere.
Trofei PlayStation 4
Castlevania Anniversary Collection include quattordici Trofei che si possono ottenere portando a termine i singoli giochi e l'intera raccolta. Per i titoli che prevedono la possibilità di selezionare diversi protagonisti si può ottenere un achievement per ogni "percorso".
Mancanze e pregi
Come già riportato, Castlevania Anniversary Collection include anche due episodi usciti su Game Boy, nella fattispecie Castlevania: The Adventure e Castlevania II: Belmont's Revenge, che sono prevedibilmente quelli che rendono di meno sulle piattaforme di attuale generazione. Ai tempi Konami ha dovuto faticare non poco per ridurre le meccaniche del suo action platform alle limitatissime capacità dell'handheld per eccellenza, riuscendoci peraltro in maniera più che discreta, ma confrontarsi con le tonalità monocromatiche e la lentezza dei giochi in questione nel 2019 non è affatto semplice. Ben diverso è l'approccio di Super Castlevania IV, il primo capitolo uscito su SNES nel 1991 (l'anno dopo in Europa), che rivoluziona l'estetica e il gameplay del franchise puntando in particolare sulle rotazioni garantite dal Mode 7, applicate praticamente ovunque e fin dalle prime battute: il ponte levatoio del castello di Dracula che si rialza, la catena di Simon Belmont che può roteare a piacimento ed essere lanciata stavolta anche in verticale e in diagonale, le sezioni in cui ci si aggancia a degli appigli per superare baratri, e così via.
Questo e altri elementi lo rendono un episodio storico, di grande rilevanza: l'ultimo della "vecchia scuola", prima di Rondo o Blood e l'avvento di Koji Igarashi con Symphony of the Night. L'evoluzione che la serie ha conosciuto su Super Nintendo rimane ad ogni modo un percorso a sé, che non ha contaminato le altre piattaforme, come dimostra Castlevania: Bloodlines, primo e unico episodio uscito su Mega Drive. Veloce, immediato e affascinante, presenta la possibilità di selezionare dall'inizio uno fra due differenti protagonisti, John Morris ed Eric Lecarde, dotati di un equipaggiamento differente e dunque di stili di lotta peculiari. L'ultimo gioco della collection, Kid Dracula, si pone invece come una sorta di simpatico easter egg, uno spin-off pubblicato originariamente nel 1990 su NES ma mai distribuito in occidente, di cui ora possiamo fare la conoscenza: sorprendentemente veloce, buffo e gradevole, pur con tutti i suoi limiti tecnici.
Conclusioni
Castlevania Anniversary Collection è chiaramente una raccolta dedicata ai soli nostalgici e a chi nutre un entusiasmo nei confronti del franchise Konami tale da volerne studiare in prima persona le origini, dedicando qualche ora a confrontarsi con gli spigoli e la legnosità dei primi episodi usciti su NES, ma al contempo apprezzando le tante novità introdotte nel corso degli anni e con il passaggio verso le nuove piattaforme. I due titoli per Game Boy sentono molto il peso del tempo e le versioni dei giochi incluse nel pacchetto sono quelle originali, con glitch e difetti riproposti in maniera fedele, ma non gli manca il fascino. Certo, è un peccato che la collection con Rondo of Blood e Symphony of the Night sia stata pubblicata separatamente: con quei titoli aggiunti alla lista staremmo parlando di una produzione di ben altro valore.
PRO
- Le origini di Castlevania, con tutto il loro fascino
- Kid Dracula è un simpatico extra
- Molto interessante l'e-book...
CONTRO
- ...ma leggerlo sul televisore non è il massimo
- La raccolta si limita ai capitoli classici
- Gli episodi per Game Boy sono invecchiati male