Civilizziamoci
Uscito nel lontanissimo 1991 su Pc, Civilization si dimostrò un prodotto incredibilmente profondo per l’epoca, offrendo all’utente la possibilità di gestire niente meno che un’intera civiltà, partendo dai suoi primordi, nel tentativo di portarla a dominare sull’intera superficie terrestre (e non solo). L’eccezionale qualità del gameplay dell’opera di Sid Meier, ribadita da due ottimi seguiti, ha permesso a Civilization di entrare nell’olimpo dei videogames, garantendosi il meritato pregio di rappresentare il paradigma per tutti i prodotti analoghi che ne seguirono l’uscita. La decisione di convertire il titolo su N-gage, sotto questo punto di vista, è più che legittima: se proprio bisogna colmare una lacuna all’interno di un’offerta ludica, è giusto farlo coi migliori esponenti del genere. Allo stesso tempo, però, Civilization porta con sé tutta una serie di caratteristiche difficilmente gestibili tramite un handheld, rendendo concreto il rischio di una struttura di gioco semplicemente troppo macchinosa per risultare godibile. Fortunatamente, dopo un’attenta analisi di questa conversione ad opera di Gryphondale Studios, possiamo affermare come il capolavoro di Sid Meier, pur con una certa iniziale fatica, si lasci giocare più che discretamente anche su N-Gage. Il sistema di controllo è stato studiato in modo tale che la croce direzionale muova il cursore mentre la tastiera sia dedicata al movimento nelle otto direzioni delle varie unità e all’apertura dei diversi menu: la presenza di tutta una serie di shortcut allevia l’inevitabile macchinosità di una periferica decisamente poco adatta allo scopo, ma che comunque ben si comporta nei limiti delle sue potenzialità. Suscitano qualche perplessità in più invece alcuni menu testuali, a volte poco chiari nell’illustrare le possibilità di interazione da parte dell’utente. Ed effettivamente tutto questo Civilization per N-Gage dà per scontato che il giocatore ne conosca già le meccaniche ludiche, non offrendo né tutorial né finestre esplicative: un ostacolo da segnalare a tutti coloro che non avessero mai avuto niente a che fare con l’opera di Meier.
Il nuovo che avanza
Assodata la compatibilità del gameplay di Civilization con l’hardware N-Gage, andiamo ora a trattare velocemente del gioco vero e proprio. Come accennato, l’utente può scegliere una tra le 21 civiltà messe a disposizione per poi cominciare il lungo cammino verso la supremazia mondiale: questo passa attraverso a tutta una serie di fattori comprendente l’esplorazione dello scenario, la costruzione e gestione di città, la direzione e il sostentamento della ricerca scientifico-tecnologica ed ovviamente il controllo delle situazioni di belligeranza tra le proprie forze e quelle avversarie. Il tutto scandito da un classico sistema a turni che dona equilibrio e compostezza ad una struttura ludica tra le più complete del panorama strategico: il più grande punto di forza di Civilization risiede infatti nella straordinaria capacità di abbracciare ed unire in maniera armoniosa tutti questi diversi aspetti della conduzione di una civiltà. Uno schema che funziona alla perfezione nonostante l’enorme lasso di tempo trascorso dall’uscita del capostipite e l’anomala piattaforma sulla quale si è venuto a trovare stavolta. Passato il controllo di qualità per quanto riguarda il gameplay puro e semplice, Civilization mostra sufficienti meriti per essere promosso senza riserve anche sotto il profilo tecnico. Graficamente, com’è lecito aspettarsi, il titolo non stupisce con effetti speciali o mirabolanti costruzioni 3D, ma presenta una cosmesi bidimensionale tanto semplice quanto funzionale e tutto sommato piacevole: e nonostante le ridotte dimensioni dello schermo di N-Gage, icone, scritte e segni sono sempre ben visibili e distinguibili l’uno dall’altro. Il sonoro è invece ridotto davvero al minimo, ma sinceramente non ne si sente nemmeno la mancanza. Un’ultima considerazione va invece rivolta alla mancanza di una qualsivoglia funzionalità online, giustificata dagli sviluppatori come conseguenza della totale ispirazione al secondo capitolo della serie.
Commento
Civilization è una buona conversione per N-Gage, sia perché va a coprire una delle lacune più profonde della console, sia perché lo fa mantenendosi estremamente fedele al gioco originale, adattandone la struttura nel modo più indolore possibile alle caratteristiche tecniche dell’handheld. Certo, gli aspetti un po’ scomodi e macchinosi non mancano in questa incarnazione del capolavoro di Sid Meier ad opera di Gryphondale, ma sono tutto sommato difetti endemici non del tutto imputabili al team di sviluppo. Quel che rimane è comunque uno strategico completo, profondo e decisamente godibile, capace di catturare per ore ma adatto anche a brevi sessioni di gioco nei ritagli di tempo.
Pro
- Gameplay profondo e coinvolgente
- Longevità enorme
- Conversione fedele all’originale
- Qualche aspetto meccanico e scomodo
- Piuttosto ostico per i principianti
- Nessuna modalità online
N-Gage, come del resto la stragrande maggioranza delle console portatili e casalinghe, non è certamente uno dei suoli più fertili per i titoli strategici in senso stretto, quelli per intenderci che storicamente risultano ad appannaggio semi-esclusivo dell’ambito Pc. Tralasciando i prodotti a sfondo bellico che si occupano della gestione tattica di una squadra in uno scenario di battaglia (è il caso di Pathway to Glory), la mancanza di strategici veri e propri trova le sue motivazioni principali nelle diversità tra le utenze console e Pc e soprattutto nel vero e proprio baratro che separa la comodità d’utilizzo di un pad dalla combo mouse + tastiera. Alla luce di questi fatti, la presenza di un nome come quello di Civilization all’interno delle ultime release N-Gage non può che destare curiosità...