CMF Watch Pro 2, la recensione dello smartwatch che costa poco e offre tanto

Il sub-brand economico di Nothing, vale a dire CMF, nei giorni scorsi ha lanciato una serie di nuovi prodotti che comprendono anche questo CMF Watch Pro 2. Si tratta, come i più arguti avranno sospettato, della seconda versione dello smartwatch della casa britannica, che già con il primo modello aveva mostrato promettenti seppur imperfette premesse.

Inevitabile quindi aspettarsi da questo secondo tentativo un sostanziale miglioramento dei difetti del predecessore, che soprattutto a livello software soffriva per alcune ingenuità di vario tipo. Allo stesso tempo, attorno a queste cifre la concorrenza è parecchia, soprattutto da parte di smart band che per molti rappresentano un biglietto di ingresso più che sufficiente alle necessità basilari che tali prodotti possono soddisfare.

Scopriamo quindi se Nothing sarà stata in grado di offrire qualcosa realmente interessante nella nostra recensione del CMF Watch Pro 2.

Caratteristiche tecniche del CMF Watch Pro 2

Esattamente come il suo predecessore, e come avviene su tutte le smart band e smartwatch di fascia economica, anche CMF Watch 2 Pro poggia su un software proprietario, non andando quindi a sfruttare opzioni più complesse e raffinate come Wear OS per esempio. Di converso ciò permette di garantire la compatibilità completa sia in ambiente Android che iOS, oltre a portare con sé tutta una serie di altre conseguenze di cui parleremo in maniera approfondita nei paragrafi successivi.

Restando strettamente legati quindi alle caratteristiche tecniche, iniziamo dicendo che Nothing non ha comunicato quale sia il processore che muove CMF Watch 2 Pro, né di conseguenza i dati delle memorie, anche se in ogni caso viste le caratteristiche e le possibilità offerte dal prodotto si tratta di elementi non particolarmente rilevanti.

Le dimensioni sono di 25,5 x 4,5 x 1,36 cm per 48,1 g di peso, con qualche impercettibile variazione in base ai vari colori. Ciò significa in ogni caso che l'orologio ha misure medie per la categoria, molto meno impegnative di quelle di altri prodotti analoghi. Questo fondamentalmente perché il display è da 1,32 pollici, quindi un po' più piccolo di quello del predecessore.

Il collegamento allo smartphone, su cui va installata l'app CMF Watch, passa attraverso la tecnologia Bluetooth 5.3.

I sensori presenti sono il GPS, l'accelerometro, il sensore di luce ambientale e il saturimetro a cui sono affiancati un microfono e un altoparlante. Manca purtroppo l'NFC, motivo per cui non è possibile usarlo per effettuare pagamenti.

Assente, prevedibilmente, anche il modulo LTE per gestire in autonomia le telefonate, che però possono essere effettuate tramite il collegamento allo smartphone. In questo senso il CMF Watch Pro 2 offre una funzione preclusa alle smart band più economiche, e la buona qualità di microfono e speaker offrono una soluzione interessante per chi è interessato a tale opportunità. Per di più, è possibile anche gestire gli assistenti vocali dello smartphone (sia Android che Apple) in questa maniera.

La resistenza IP68 è ottima, garantendo di poter usare l'orologio senza timore in tutte le condizioni.

Scheda tecnica CMF Watch Pro 2 by Nothing

• Tipologia: Smartwatch con sistema operativo proprietario
• Dimensioni:
  25,5 x 4,5 x 1,36 cm
• Peso: 48,1 grammi
• Display: AMOLED 1,32 pollici con luminosità di 620 nits
• Resistenza acqua e polvere: Certificazione IP68
• Autonomia: 11 giorni uso standard
• Connettività: Bluetooth 5.3
• Colori:
  • Arancione
  • Grigio Scuro
  • Grigio Cenere
  • Blu
• Ricarica: Connettore proprietario
• Batteria: 305 mAh
• Altre funzioni:
  • Monitoraggio frequenza cariaca, SpO₂, stress, sonno, calorie, passi, ciclo mestruale
  • Accelerometro, luce ambientale, saturimetro
• Prezzo: 69€

Design

Nothing ha deciso di rivedere alcune scelte di design che avevano caratterizzato il primo modello, dando vita quindi a una seconda versione che è evidentemente distinguibile fin dalla prima occhiata. Il cambiamento più visibile è certamente la forma stessa della cassa, che passa da una soluzione squadrata, "simil Apple Watch" per capirci, a una forma rotonda più vicina ai prodotti con Android Wear.

La cassa in lega di alluminio è leggera e trasmette una buona sensazione di solidità, sebbene non paragonabile a quella di smartwatch dal costo molto superiore; ad ogni modo, tenendo conto del prezzo di vendita non c'è granché di cui lamentarsi, anzi: il rapporto qualità prezzo, come succede sempre con CMF, appare parecchio favorevole. La parte posteriore ovviamente ospita i sensori di rilevazione delle funzioni corporee, di cui parleremo più avanti.

La lunetta attorno alla cassa è poi intercambiabile con un semplice gesto, garantendo una maggiore possibilità di personalizzazione in base alle diverse situazioni d'uso.

Altra novità rispetto al primo modello è la presenza ora di una corona ruotante e non solo cliccabile, tramite la quale navigare tra i menu in maniera più precisa e comoda; ovviamente questo si accompagna e integra ai controlli touch dello schermo.

I cinturini, anch'essi intercambiabili, sono a seconda del colore di silicone o di finta pelle; il modello che ci è stato fornito per la prova, arancione, era con quest'ultimo materiale che ci è apparso un po' troppo facilmente soggetto a presentare grinze e pieghe (e magari rotture più avanti), oltre che particolarmente caldo in giornate bollenti come quelle di questa estate.

Display

Dicevamo di un display più piccolo rispetto a quello del primo CMF Watch Pro, che era quadrato e di 1,96 pollici; ora invece la scelta stilistica dell'azienda britannica ha portato a passare a uno schermo rotondo di 1,32 pollici, quindi sensibilmente inferiore.

Si tratta di un pannello AMOLED di buona qualità per la fascia di prezzo, ovviamente non paragonabile a quello di concorrenti dal costo molto maggiore ma che comunque si fa apprezzare nell'uso quotidiano, con neri profondi e un dettaglio apprezzabile.

La luminosità massima che può raggiungere è di 620 nits, non un valore altissimo in senso assoluto ma che a tutti gli effetti mette leggermente in difficoltà la lettura dello schermo soltanto sotto al sole diretto; il sensore è comunque preciso, di modo da gestire il valore della luminosità in maniera corretta in relazione alle condizioni ambientali.

La frequenza di aggiornamento a 60 Hz garantisce una fluidità ottima durante l'utilizzo.

Esperienza d'uso

Come già detto, il sistema operativo sul CMF Watch Pro 2 è proprietario, sebbene richiami l'esperienza d'uso di Wear OS sotto alcuni punti di vista. Dal quadrante principale è possibile agire strisciando il dito in tutte le quattro direzioni, ognuna delle quali porta a widget o a menu specifici.

L'impressione in alcuni contesti è che il software senta ancora il retaggio dello schermo quadrato, dal momento che in certe occasioni degli elementi vengono tagliati o comunque non sono riprodotti in maniera ottimale; in ogni caso, essendo praticamente appena uscito sul mercato, c'è tempo per correggere questi dettagli, e inoltre Nothing è sempre stata piuttosto attenta lanciando diversi aggiornamenti software anche durante il limitato tempo del nostro test.

Le funzioni presenti rispettano tutte le necessità base, quindi troviamo la ricezione di messaggi e notifiche, meteo, calendario, sveglia, controllo della fotocamera, promemoria, calcolatrice e via dicendo.

Notevole la quantità di quadranti disponibili, tutti estremamente interessanti dal punto di vista del design che è un elemento fondante dei prodotti di Nothing.

Un po' deludente la vibrazione, rumorosa e che trasmette una sensazione abbastanza cheap.

Ad ogni modo, la maggior parte delle persone interessate a prodotti di questo tipo trovano importante l'aspetto del tracking delle attività sportive, e in questo senso CMF Watch Pro 2 dispone di tutta una serie di sistemi di monitoraggio per quanto riguarda l'ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, il conteggio dei passi oltre che per la qualità del sonno e la regolarità del ciclo mestruale.

Per quanto riguarda lo sport, lo smartwatch può rilevare 120 diverse attività, 5 delle quali possono essere registrate in maniera autonoma. Per alcune di esse inoltre, come la corsa, c'è la possibilità di avere anche un supporto alla fase di riscaldamento, con un avatar sul display che illustra gli esercizi da fare prima di partire.

Da sottolineare come l'orologio non sia certificato per la resistenza subacquea, e la conseguenza di questo è che tra le 120 attività non c'è la rilevazione del nuoto: tenetene conto se questo sport rientra tra quelli che desideravate tracciare.

L'aspetto economico dell'orologio si manifesta nella precisione delle rilevazioni, laddove sia la frequenza cardiaca che l'accuratezza del sistema GPS (che non è dual-band come nelle alternative più costose) hanno mostrato qualche incertezza. Per la frequenza cardiaca abbiamo notato un piccolo scarto rispetto a strumenti più accurati e precisi , mentre il GPS si è dimostrato tutto sommato preciso, ma davvero molto lento nell'aggancio del satellite per iniziare l'attività.

Buona invece la registrazione del sonno, senza discrepanze sostanziali con altri rilevatori.

Passando all'autonomia, la batteria da 305 mAh è più piccola di quella del predecessore e l'azienda parla di 11 giorni di durata con uso leggero e 9 intensivo. In realtà i parametri che possono andare ad intaccare questi valori sono molti e variegati, come ad esempio l'attivazione dello schermo Always On e l'uso del GPS, la frequenza del monitoraggio dei parametri corporei e dello stress e via dicendo. Con quasi tutto attivato abbiamo raggiunto i 6 giorni pieni, il che non è certamente male.

Infine il prezzo: 69€. Dal nostro punto di vista assolutamente adeguato, anzi forse anche leggermente più basso rispetto ai valori assoluti del prodotto e alla concorrenza sul mercato.