La vita del Gladiatore
Tutto ha inizio da tre semplici domande alle quali è necessario rispondere: da dove provieni, quale dio adori, e che tipo di percorso morale hai intenzione di seguire; le risposte influenzeranno l’aspetto e gli attributi del nostro personaggio. Dopodichè, sostenute delle semplici battaglie, la nostra vita da gladiatore avrà finalmente inizio: un ricco e potente romano ci ha acquistati per il solo scopo di intrattenere il pubblico delle arene. Come suggerisce il titolo del gioco, l’obiettivo principale è quello di guadagnare il denaro necessario per comprare la libertà dal nostro padrone, e c’è solo un modo per farlo: combattere e vincere. Colosseum Road to Freedom però non si basa solo ed esclusivamente sui combattimenti, come ho già accennato prima è nostro compito fortificare il gladiatore attraverso duri allenamenti che variano dal semplice sparring contro avversari umani a classici esercizi fisici come le flessioni e lo squat. Questi ultimi sono come dei veri e propri mini-games, nei quali bisogna ad esempio premere i tasti del joypad con un certo tempismo per effettuare correttamente l’esercizio. L’allenamento è fondamentale perché permette di aumentare secondo le nostre esigenze gli attributi del lottatore, ad esempio se volessimo potenziare le braccia non dovremmo fare altro che cimentarci in qualche sana flessione, se invece sono le gambe che vogliamo rafforzare, lo squat è l’esercizio da sostenere. Ci sono svariati parametri da gestire, e oltre alla forza delle singole parti del corpo (braccia, gambe torace ecc) sono presenti abilità più specifiche allo stile di lotta come ad esempio il combattimento con una spada o con due spade , e alcune abilità tipiche dei giochi di ruolo, tra cui destrezza, stamina, forza ecc, che possono essere migliorate in base al cibo dato al nostro gladiatore a fine allenamento. Questa fase di training aiuta senza dubbio a rafforzare l’immedesimazione nella vita del gladiatore, ma il problema è che alla lunga inizia ad essere parecchio noiosa, visto che non è certo il massimo del divertimento passare il tempo a fare banali esercizi per il corpo. Se poi aggiungiamo la mancanza di una vera a propria trama (praticamente inesistente e che si rivela decente solo verso la fine), si può ben capire come Colossuem abbia ben poco di realmente interessante da offrire oltre ai duelli veri e propri.
Into the arena
Facendo solo training però non si va da nessuna parte, senza il denaro non potremmo mai ottenere la tanto agognata libertà…ed è per questo motivo che tra un allenamento e l’altro vengono organizzate delle giornate in cui dare sfoggio delle nostre capacità. Ogni giornata è divisa in sei eventi, ciascuno dei quali ha una tipologia, difficoltà e ricompensa in denaro diversi. Ci sono in tutto sei tipologie di eventi, che variano da duelli uno contro uno a duelli in team, nei quali sarà anche possibile sfidare animali come tigri o elefanti. Ovviamente scontri difficili portano a ricompense elevate, ma è meglio scegliere con attenzione un evento che non sia eccessivamente difficile perché un’eventuale sconfitta dimezzerebbe il denaro racimolato fino a quel momento durante la giornata. Il sistema di combattimento è leggermente diverso da quello tradizionale, è possibile infatti direzionare il proprio attacco in base al tasto pigiato: un colpo alla testa si effettua con il TRIANGOLO, verso destra e sinistra rispettivamente con QUADRATO e CERCHIO, mentre con la X si possono colpire le gambe dell’avversario. Oltre ai semplici attacchi ce ne sono anche di particolari, come il counter(contrattacco), il fast stab (colpo rapido) e gli attacchi laterali e posteriori che ampliano le possibilità di vittoria in situazioni particolarmente spiacevoli. Ogni gladiatore che si rispetti ha bisogno di armi per sopravvivere, e in Colosseum non si fanno certo eccezioni, è possibile portare in battaglia armi, schudi e armature di vario genere, così come raccoglierli (o lasciarli) direttamente sul campo di battaglia dai duellanti ormai sconfitti. Tra un incontro e l’altro potete conservare o vendere l’equipaggiamento ottenuto sul campo, e se non foste molto contenti delle prestazione che offre, basta fare una visitina al fabbro per potenziarlo e aggiungerci abilità speciali. Armi e armature non sono le uniche cose che si ottengono dai nemici sconfitti, essi infatti lasciano cadere anche le skill tablets. Queste tavolette sono equipaggiabili e si dividono in due tipi, attive e passive: le prime si associano ad un tasto di attacco e servono ad effettuare un colpo speciale, le altre invece servono ad incrementare i valori delle stats. Pur essendoci molte features valide che rendono questo titolo unico per gli amanti del mondo dei gladiatori, la giocabilità purtroppo non è di buon livello e il gioco alla fin fine è un banale hack’n’slash che ha ben poco da offrire nell’aspetto fondamentale di un videogame: il divertimento. La risposta del nostro gladiatore all’imput del joypad non è delle migliori e spesso districarsi nelle situazioni più complesse diventa davvero frustrante, inoltre pur essendoci diversi tipi di eventi questi si riducono a un ripetitivo button smashing che alla lunga porta alla noia. Complice della monotonia di Colosseum è anche l’ambientazione poco varia, che ci costringe a combattere sempre nelle stesse arene (solo due in tutto) e la mancanza di spettacolarità nei combattimenti (a parte qualche rarissimo caso).
Ars Tecnica
L’aspetto grafico, pur svolgendo un lavoro abbastanza dignitoso con riproduzioni ben fatte delle locazioni, armamenti e personaggi, non è tra i più impressionanti come qualità. C’è infatti da considerare che durante i duelli non sono molti i poligoni che il processore grafico deve gestire, si poteva quindi creare qualcosa di meno “rozzo” e più dettagliato sia per quanto riguarda i modelli dei lottatori sia per le aree di gioco. Anche le animazioni lasciano un po’ a desiderare, e la loro scarsa fluidità, unita ad una fisica non eccelsa, rende il movimento dei personaggi piuttosto legnoso. Il sonoro è bene o male allo stesso livello della sua controparte visiva: scarno. Musiche e parlato rasentano la sufficienza risultando il più delle volte ripetitivi e noiosi…gli effetti sonori invece alzano un po’ il tono di questo quadro tecnico poco esaltante, aggiungendo un pizzico di realismo acustico.
Commento
In definitiva Colosseum è un gioco con ottimi spunti, ma che sfortunatamente non sono stati sfruttati al meglio. Inoltre la realizzazione tecnica e la giocabilità poco convincenti non permettono a questo titolo di classificarsi come “acquisto obbligatorio”, ma semplicemente come gioco da noleggiare nel weekend per chi volesse immedesimarsi solo per qualche ora nella vita di un gladiatore...questa nuova vita potrebbe infatti non rivelarsi poi così eccitante…
- Contro:
- Realizzazione tecnica molto discutibile
- Sistema di controllo un po' ostico
- La noia prenderà subito il sopravvento
- Pro:
- Ottimi elementi RPG
- Struttura di gioco interessante
Dopo il successo del capolavoro di Ridley Scott, il Gladiatore, sembra che il mondo degli antichi lottatori romani stia prendendo piede anche in versione videoludica. Chi non ha mai sognato di rivivere in prima persona le gesta di questi combattenti, senza però doversi alzare dal divano del proprio salotto? Ed ecco che qui entra in gioco la Koei, che decide di proporci una specie di “simulazione di gladiatori” con la quale poter esaudire il nostro desiderio, facendoci diventare i protagonisti dei sanguinolenti, ma affascinanti, combattimenti nelle arene. Colosseum Road to Freedom è il titolo di questo nuovo nato in casa Koei col quale potremo vivere letteralmente la vita di un gladiatore: non ci dovremo solo preoccupare di farci strada tra innumerevoli battaglie, ma sarà nostra premura potenziare il nostro alter ego tramite duri allenamenti. Come vedremo in seguito, la presenza di alcuni elementi tipici dei giochi di ruolo rende il gameplay molto interessante e innovativo per il suo genere, purtroppo però non è tutto oro quel che luccica, e i difetti di cui soffre Colusseum non tarderanno a farsi sentire.