L'originale Cozy Grove è nato sulla base di un'esigenza precisa: consegnare agli utenti PC, console e mobile un'esperienza in stile life simulator per molti versi simile a quella offerta dal blockbuster Animal Crossing: New Horizons. Ebbene, a circa tre anni di distanza ecco arrivare il sequel, che debutta in esclusiva temporale su iOS e Android per gli abbonati a Netflix.
La formula è la stessa, ma con qualche piccola novità: gli sviluppatori di Spry Fox hanno voluto ribadire con Cozy Grove: Camp Spirit una filosofia votata all'amicizia e ai buoni sentimenti, disegnata con gli splendidi colori ad acquerello che caratterizzano lo stile grafico di questa piccola, grande avventura. Siete pronti per aiutare qualche spirito gentile?
La storia di Cozy Grove: Camp Spirit parte col botto
Una gita finita male si pone come l'incipit narrativo di Cozy Grove: Camp Spirit. Il nostro personaggio, membro della squadra di "scout spirituali" di cui abbiamo fatto la conoscenza nel primo episodio, si ritrova infatti su di un'isola misteriosa e apparentemente deserta dopo che l'autobus su cui viaggiava con i suoi compagni è andato a sbattere.
Il punto è che non sembra ci sia traccia degli altri scout: dove sono finiti? L'unico modo per scoprirlo sarà quello di sfruttare le nostre peculiari abilità anche in questo luogo a noi sconosciuto, ma al cui interno si aggirano diversi spiriti gentili. Potremo parlare con loro, portare a termine degli incarichi, costruire oggetti e aiutarli a trovare la loro strada mentre noi troviamo la nostra.
Ognuno dei personaggi con cui ci troveremo a interagire durante la campagna avrà qualcosa da raccontarci, contribuendo in tal modo a una narrazione che anche stavolta si esprime sotto il segno di un'atmosfera sempre amichevole. Non è infatti un caso che spesso e volentieri le storie di Camp Spirit vengano raccontate davanti al calore di un fuoco da campo.
Anzi, per dirla tutta anche il fuoco da campo parla e, soprattutto, mangia: dandogli in pasto degli speciali ciocchi lo vedremo ringalluzzirsi ed emettere scintille che andranno a rivelare porzioni inedite dello scenario, che dunque si estenderà sotto i nostri occhi, aumentando i contenuti e le possibilità di un'avventura che anche stavolta promette di tenerci compagnia per diverse ore.
Squadra che vince non si cambia?
Se avete letto la nostra recensione di Cozy Grove, saprete che Camp Spirit ne riprende la formula in maniera fedele, mettendo sul tavolo un mix di semplici missioni di raccolta, fasi esplorative, collezionismo, crafting, abbracci e piccoli enigmi votato a consegnarci un'esperienza che sia piacevole e rilassante, anche a costo di ribadire alcuni limiti potenzialmente fastidiosi.
Le nostre azioni all'interno della mappa risultano infatti vincolate a una progressione che viene scandita giornalmente, e che dunque impedisce di portare a termine determinati incarichi se non aspettando alcune ore: una soluzione che sulla carta dovrebbe stimolarci a chiudere l'applicazione e riprenderla con calma l'indomani, ma che di fatto si rivela poco rispettosa delle nostre personali preferenze.
Un altro aspetto che in particolare su mobile potrebbe indispettirvi sono i comandi touch: laddove decidiate di non utilizzare un controller Bluetooth, Cozy Grove: Camp Spirit ripiegherà su di un sistema "tocca e vai" molto semplice e intuitivo, non fosse per l'impossibilità di trascinare la visuale a nostro piacimento. I tre livelli di zoom consentono di allargare l'inquadratura quanto basta per poter disporre di spazio sufficiente attorno al personaggio, ma ciò addolcisce la pillola solo in parte.
Abbiamo invece apprezzato le novità del sequel, nella fattispecie dispositivi come la pistola ad acqua per "ripulire" parti dello scenario (per quanto utilizzarla risulti un po' macchinoso), i tanti personaggi completamente inediti, i piccoli compagni che potremo sbloccare durante la campagna e, in generale, il design tutto nuovo dell'isola che fa da sfondo all'avventura.
Carinissimo da vedere
Lo stile grafico "acquerellato" caratterizzava fortemente l'originale Cozy Grove, dunque ci aspettavamo che venisse riproposto nel nuovo episodio, magari con qualche dettaglio e qualche attenzione in più: proprio ciò che hanno fatto gli sviluppatori, ribadendo scelte di design che si sono rivelate particolarmente azzeccate e arricchendo il pacchetto con alcune nuove e piacevoli trovate.
Camp Spirit si riconferma dunque solidissimo sul piano artistico, fluido e piacevole da vedere in movimento, molto ispirato nel tratteggiare i personaggi del cast ma anche capace di assecondare questi aspetti con un accompagnamento sonoro delicato e decisamente funzionale rispetto all'obiettivo dichiarato di questa produzione: regalarci un po' di relax.
Conclusioni
Cozy Grove: Camp Spirit ribadisce la formula in stile Animal Crossing: New Horizons che aveva ispirato i ragazzi di Spry Fox, consegnandoci un'ambientazione e un cast di personaggi quasi completamente inediti, nonché uno stile grafico ancora più piacevole e ricercato. Chi ha apprezzato il primo capitolo difficilmente resterà deluso da questa nuova avventura, sebbene alcuni aspetti dell'esperienza (i vincoli temporali, i controlli touch, la banalità delle meccaniche) possano senz'altro indispettire.
PRO
- Stile grafico davvero piacevole
- Un'esperienza rilassante
- Tanti contenuti, diverse novità
CONTRO
- Gameplay inevitabilmente banale
- Sistema di progressione cadenzato
- Controlli touch un po' macchinosi