La recensione di Crash Bandicoot: On the Run! segna finalmente l'esordio del personaggio creato da Naughty Dog sui dispositivi iOS e Android, con un divertente, coloratissimo endless runner che in realtà endless non è.
Sebbene infatti le meccaniche di gioco siano praticamente le stesse viste nel classico Subway Surfers, con una corsa cadenzata e sulle prime non troppo frenetica, nonché una suddivisione netta delle corsie a differenza di un altro straordinario esponente del genere, Temple Run, il titolo sviluppato da King presenta livelli con un inizio e una fine, e non solo.
Struttura
La ricca campagna di Crash Bandicoot: On the Run! parte dal solito presupposto narrativo: il Dottor Cortex sta provando a conquistare il mondo con l'aiuto dei suoi sgherri e di una sofisticata tecnologia legata ai portali. Sullo sfondo degli splendidi paesaggi di un arcipelago tropicale, il nostro obiettivo sarà chiaramente quello di fermare queste minacce... inseguendole.
La struttura di gioco riprende quella di svariate produzioni freemium, con i medesimi richiami alla monetizzazione fatti di attese gradualmente più lunghe per la produzione di oggetti, un marcato backtracking (se così vogliamo definirlo) per la raccolta delle risorse necessarie e un ampio hub con sezioni sbloccabili man mano che si procede nell'avventura.
Dopo le prime ore, la formula messa a punto dagli sviluppatori diventa ben chiara e si rivela, a suo modo, onesta: acquistando pacchetti di gemme potremo velocizzare le operazioni che servono per poter continuare a sfidare i luogotenenti di Cortex, diversamente ci toccherà aspettare un po' di tempo e magari ingannarlo cimentandoci con la già citata raccolta delle risorse o con qualche modalità alternativa.
Fra queste spiccano le gare di sopravvivenza a base multiplayer, per il momento poco frequentate (ci è capitato spesso di affrontare dei semplici bot) ma senz'altro dotate di un grosso potenziale, visto che si tratta di corse di gruppo in cui vince chi riesce ad arrivare più lontano. Ci sono tuttavia anche altre tipologie di sfida, utili per ottenere trofei particolari e caratterizzate da un grado di difficoltà superiore alla media.
Gameplay
Veniamo quindi al gameplay di Crash Bandicoot: On the Run!, che come accennato in apertura si rifà alla lunga tradizione mobile degli endless runner optando, però, per stage che hanno un inizio e una fine e che mantengono un ritmo di scorrimento costante, senza diventare più complicati dopo appena una manciata di secondi.
L'obiettivo, del resto, non è quello di stabilire un record di distanza sul tentativo secco, come accadeva nei già citati Subway Surfers e Temple Run, bensì raggiungere il termine del percorso e affrontare un vero e proprio boss fight, per quanto semplificato nelle dinamiche: l'avversario ci scaglierà addosso i propri attacchi e dovremo evitarli fino a raggiungerlo, oppure rispondere al fuoco raccogliendo degli oggetti per strada.
I controlli touch sono estremamente semplici e intuitivi: effettuando degli swipe a sinistra o a destra potremo far cambiare corsia a Crash, saltare con uno swipe verso l'alto e scivolare con uno verso il basso, mentre toccare lo schermo ci consentirà di effettuare la tradizionale rotazione del personaggio, fondamentale per distruggere le immancabili casse ed eliminare eventuali nemici.
Il design dei livelli apre a situazioni discretamente varie grazie alla presenza di interruttori, passaggi alternativi, piattaforme rialzate, sotterranei e altro ancora. Inevitabilmente, però, cimentarsi con le corse di raccolta ancora e ancora risulta piuttosto ripetitivo. Il ritmo cadenzato, inoltre, può effettivamente rendere l'esperienza un po' banalotta e parecchio distante dalla frenesia tipica del genere, figlia tuttavia di presupposti differenti.
Realizzazione tecnica
Non c'è dubbio che Crash Bandicoot: On the Run! sia un gran bel vedere, forte di una realizzazione tecnica che sui terminali di ultima generazione dà il meglio di sé, offrendo un frame rate estremamente fluido e consistente. Le atmosfere della serie originale sono state ricreate in maniera perfetta, dunque i fan di vecchia data di Crash Bandicoot si sentiranno senz'altro a casa.
La grafica, coloratissima e riuscita anche per quanto concerne i personaggi, che si tratti del protagonista o dei suoi numerosi avversari, viene peraltro accompagnata da un sonoro di grande qualità, con musichette orecchiabili e divertenti, nonché effetti perfettamente a tema.
Conclusioni
Crash Bandicoot: On the Run! rilancia su iOS e Android un genere che qualche anno fa andava per la maggiore, quello degli endless runner, proponendoci però un'esperienza meno frenetica e complicata rispetto ai grandi classici del genere. La mancanza di sfida potrebbe far storcere il naso, specie alla lunga e in combinazione con la ripetitività delle corse per la raccolta delle risorse (a meno che non vogliate acquistare i tradizionali pacchetti di gemme e procedere più spediti, beninteso), ma la connotazione dei livelli, i tanti boss da affrontare e le grandi potenzialità del prodotto anche in ottica futura lo rendono senza dubbio un download obbligato.
PRO
- Crash Bandicoot e il suo mondo ricreati alla perfezione
- Campagna corposa, con tanti nemici e scenari da sbloccare
- Gameplay semplice e immediato...
CONTRO
- ...ma senza la frenesia e la sfida degli endless runner
- Giocare gratis implica un certo grado di ripetitività
- Nessuna novità sul fronte delle meccaniche