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Cy Girls

Le cyber-ninja in resina di Takara arrivano sui nostri scaffali in versione digitale grazie a Konami in un divertente action game che fa il verso a Shinobi ed a Devil May Cry. Un nuovo must o una mera operazione commerciale? Lo abbiamo scoperto per voi…

RECENSIONE di Massimo Reina   —   27/05/2004
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Due giochi is meglio che one…

Cy Girls appartiene senza ombra di dubbio a quella categoria di giochi adventure con una spiccata propensione per i combattimenti piuttosto che per la risoluzione di enigmi o la pianificazione delle azioni da compiere. Attraverso una serie di missioni, che spaziano dal violare sistemi informatici alla ricerca di informazioni segrete fino all’eliminazione di un nemico particolare, dovrete farvi strada attraverso una serie di livelli pieni zeppi di avversari, picchiando e sparando contro ogni cosa si muova sullo schermo. Ed è proprio qui forse il limite più evidente di Cy Girls. Questo suo essere una sorta di sparatutto-picchiaduro continuo, dove non c’è spazio per altri elementi videoludici atti a variarne la giocabilità. Nessun elemento strategico, nessuna variante allo schema "ammazza gli avversari-vai avanti". Gli enigmi, pochi, si limitano al solito “trova la chiave-apri la porta”, e la meccanica di gioco in se, aldilà di qualche simpatica aggiunta, come delle pseudo sezioni finte- stealth (soprattutto con la ninja Aska), lascia scivolare il gameplay in una certa monotonia, nel solito tran tran smanettatorio che contraddistingue spesso questi prodotti. Senza contare che di fatto la longevità di prodotti del genere viene a mancare a lungo termine, a meno di non aggiungere nuove features sbloccabili per rendere rigiocabile il tutto. In tal senso pare saggia l'idea di Konami di sviluppare l'avventura su ben due DVD (la confezione, infatti, contiene due supporti digitali, uno per ogni personaggio, chiamati “Ice Disc” e “Aska Disc”) per incrementarne la longevità attraverso la lunghezza delle missioni piuttosto che su un gameplay sofisticato ma forse più appagante. La scelta del personaggio, infatti, non influenzerà solo lo stile di gioco (nel senso di utilizzo di armi e tecniche di combattimento diverse, poichè a prescindere dal personaggio scelto, il sistema di controllo dei pg e le loro mosse tendenzialmente è lo stesso per entrambe), ma permetterà al videogiocatore di vivere praticamente un' altra storia, in quanto le due ragazze seguono trame e missioni differenti fra loro, anche se parallele e legate fra esse da un filo logico. La grafica di CG non fra gridare al miracolo, anzi, poteva essere fatta decisamente meglio, così come il doppiaggio e le musiche non all'altezza di altri prodotti Konami.

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Conclusioni

Cy Girls si può senz’altro catalogare in quella categoria di titoli il cui unico scopo è quello di offrire al videogamer qualche ora di svago senza preoccuparsi più di tanto di spremere eccessivamente le meningi. Se vi piacciono quei giochi in cui si deve solamente menare le mani per arrivare alla fine di ogni missione, questo è il titolo che fa per voi. Alla lunga, infatti il titolo Konami si rivela un action game/sparatutto senza fronzoli, tutto sommato abbastanza divertente per chi, come detto, non è alla ricerca di qualcosa di impegnativo ma solo di un simpatico ed immediato diversivo ad altri titoli del genere dall’approccio più sofisticato. Gli altri farebbero meglio a rivolgere la propria attenzione altrove.

Creare, ideare un videogioco partendo da alcuni modellini può sembrare un’idea per certi versi bizzarra. Se di solito si tende a compiere tali operazioni al contrario, cioè da un successo videloludico si trae spunto per realizzare un linea di prodotti commerciali a tema, ivi compreso dei modellini in resina o plastica raffiguranti le effigi dei personaggi digitali, in questo caso si è deciso di effettuare un percorso inverso, partendo cioè dalle action figure si è giunti a creare un videogame (anche se CG non è il primo caso in proposito, basti pensare ad Action Man). Tendenzialmente questo modo di operare non si è mai rivelato molto riuscito per le software house che per prime si sono cimentate in progetti simili. Ma evidentemente alla Konami la pensano diversamente visto che proprio su una linea di Action Figure famosissime in Giappone, le Cy Girls, appunto, prodotte da Takara, hanno deciso di puntare per realizzare il loro nuovo titolo d’azione. Il gioco è ambientato in un universo fanta-politico futuro, dove a seguito di un black out avvenuto nel 2058 che ha causato il collasso economico e politico di tutte le superpotenze, con un conseguente lungo periodo di crisi internazionale, a reggere le sorti del pianeta sono arrivate delle ricche megacorporazioni senza scrupoli. In tale contesto si muovono le protagoniste del nostro videogioco, Ice ed Aska, rispettivamente una spia esperta di sistemi informatici che lavora in proprio, almeno all’inizio, ed una ninja, membro di un'associazione denominata Cardinal & Garrison formata esclusivamente da giovani e avvenenti pulzelle. Entrambe le ragazze sono delle Cy Girl, cioè delle “esploratrici” del Cybermondo, una sorta di universo parallelo virtuale gestito da un avanzatissimo software in grado di ricalcare a grandi linee il mondo reale e al quale si accede attraverso la connessione neurale della propria psiche con un computer.