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Disney Mirrorverse, la recensione dell'RPG gacha sui personaggi Disney e Pixar

La recensione di Disney Mirrorverse, versione definitiva dell'RPG mobile con elementi gacha di Disney e Pixar.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   28/06/2022
Disney Mirrorverse
Disney Mirrorverse
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Finalmente ci siamo arrivati: era più o meno da quando gli RPG gacha si sono affermati sul mercato mobile che stavamo aspettando lo sfruttamento del sistema da parte di Disney, avendo questa una base perfetta per la costruzione dell'apoteosi del genere, e nella recensione di Disney Mirrorverse valutiamo la versione completa del gioco dopo un periodo di accesso anticipato durato parecchi mesi e dal quale è uscito con molti più personaggi e un sistema gacha un po' più aggressivo.

La strada era bella che spianata: l'RPG gacha deve contare su una quantità enorme di personaggi, possibilmente più carismatici possibile e su un'ambientazione che possa giustificare la costruzione di un esercito eterogeneo, spesso andando a pescare combattenti da mondi diversi in un cross-over globale e cercando di mantenere il tutto un minimo coerente. Il gioco del team Kabam fa tutto piuttosto bene per quanto riguarda queste caratteristiche: la storia è estremamente classica, con le solite forze malvagie che minacciano l'equilibrio del Mirrorverse (un metaverso Disney alternativo) e un esercito di Guardiani intenzionati a porsi a difesa di questo strano e composito universo. Il fatto che questi combattenti siano personaggi tratti dalle più amate serie animate e cinematografiche rappresenta un plus che non può passare in secondo piano, risultando nella vera forza trainante di tutto il gioco.

Il bello di Disney Mirrorverse è proprio il cast di personaggi, e non è cosa da poco in un gacha incentrato sulla raccolta di questi: oltre ad essere celebri eroi della cultura popolare di massa, amati da grandi e piccini, questi 40 Guardiani (più altri in arrivo dopo il lancio) sono anche reinterpretati in una maniera convincente come veri e propri combattenti. Topolino si presenta nella sua figura da mago simile all'Apprendista Stregone, Rapunzel è una sorta di guerriera agile e armata di pentola, la Sirenetta è un'esperta nell'uso del tridente da combattimento, Sullivan è un enorme tank corazzato e tanti altri sono stati perfettamente riprogettati per essere calati al meglio in questo strano contesto. Il character design è davvero ottimo e la reinterpretazione interessante, cogliendo ovviamente gli elementi tipici dei personaggi, ove possibile: Merida usa l'arco, Buzz le armi spaziali, Mulan è un'abile spadaccina. Potrebbe sembrare un enorme zibaldone di fan art assortite, ma c'è una notevole coerenza nella visione artistica d'insieme e, in generale, il fascino di certi personaggi intramontabili e il fatto di vederli combattere insieme in questa forma è una sorta di sogno d'infanzia che si realizza.

Un universo di sfide

Disney Mirrorverse: Topolino in azione
Disney Mirrorverse: Topolino in azione

Lo scopo del gioco è combattere gli Infranti, ovvero delle copie corrotte dei Guardiani che stanno cercando di conquistare i frammenti di gemme su cui si basa l'equilibrio dell'universo. Per combatterli, possiamo schierare combattenti di vario tipo che si suddividono nelle classi tipiche del genere tra tank, ranged, specialisti in magia e altro.

Tutto ruota attorno alla conquista di gemme e materiali utili all'evocazione di nuovi personaggi e all'evoluzione di quelli che fanno parte del nostro esercito, cosa che avviene prendendo parte alle diverse modalità di gioco disponibili: la principale è ovviamente la modalità Storia, che propone una serie di livelli posti in sequenza e con difficoltà crescente, ma a queste si affiancano altre tipologie di gioco come lo scontro uno contro uno a livelli progressivi incentrato sulla resistenza e gli eventi a tempo dedicati a particolari personaggi che possono essere conquistati effettuando tali quest.

La meccanica dello scontro è generalmente quella tipica di questo genere di giochi: ogni livello è scomposto in 3 o 4 mini-sequenze nelle quali dobbiamo liberare l'area dai nemici, per poi arrivare al combattimento contro il boss che garantisce lo sblocco delle ricompense al termine di una battaglia generalmente più impegnativa e un minimo tattica. Cambiano scenari e nemici ma la meccanica dei livelli resta sempre la stessa, cosa che comporta inevitabilmente un senso di ripetitività costante, anche se perfettamente in linea con gli standard di questa tipologia di giochi.

Combattimento e progressione

Disney Mirrorverse, un caotico scontro di gruppo
Disney Mirrorverse, un caotico scontro di gruppo

Anche dal punto di vista del gameplay, Disney Mirrorverse non di discosta molto dal canone standard degli RPG mobile gacha, tuttavia il sistema di combattimento riesce ad emergere rispetto alla massa di giochi simili, rimanendo sempre piuttosto coinvolgente. Il controllo sul personaggio è diretto: con uno stick virtuale possiamo spostarlo in giro per il livello e attaccare toccando i tasti corrispondenti alle varie abilità, con annessi cooldown specifici da tenere sotto controllo.

Durante lo scontro si rilevano anche alcuni elementi puramente action, come la necessità di schivare gli attacchi degli avversari con veloci manovre evasive effettuate al momento giusto, o la possibilità di contrattaccare una volta aggirato il nemico. È un sistema elementare ma funziona sempre piuttosto bene e non costringe a invocare l'autoplay per poter evitare lo strazio e correre verso le ricompense come accade in un'enorme quantità di giochi dello stesso genere, cosa che rappresenta già un notevole elemento a favore.

Varie incertezze si riscontrano nei controlli, come spesso accade con stick e tasti virtuali su touch screen, ma in linea di massima è sempre concesso un certo margine d'errore per compensare a queste imprecisioni. Il sistema di progressione dei personaggi è invece il solito macigno macchinoso e cervellotico che tante volte abbiamo visto negli RPG gacha: anche in questo caso ci troviamo di fronte a una quantità immane di risorse e valute in-game da gestire, ognuna corrispondente a particolare parametri per far evolvere i personaggi attraverso differenti meccaniche di cui non è sempre facile capire le caratteristiche.

Disney Mirrorverse, un team di combattenti al femminile
Disney Mirrorverse, un team di combattenti al femminile

Ci sono materiali differenti che si applicano solo a certe tipologie di personaggi e addirittura a certe fasce specifiche di livelli che si possono raggiungere. Il risultato è il solito caos di gemme, frammenti, materiali, oro e altri elementi che si accumulano cercando di attivare i giusti automatismi per far crescere di livello i personaggi, con i cristalli che risultano essere ovviamente i più preziosi in quanto responsabili delle evocazioni e quindi del meccanismo gacha. Il drop rate e il sistema di raccolta di nuovi eroi non è dissimile da molti altri giochi e questo non è proprio un elemento positivo, visto che possiamo tranquillamente ascrivere anche Disney Mirrorverse nella massa di RPG gacha con sistemi di monetizzazione piuttosto predatori e tendenti alle microtransazioni, cosa che d'altra parte è insita nella stessa struttura di questo sotto-genere.

Conclusioni

Versione testata iPad, Android 1.0.1
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.2
Lettori (8)
6.3
Il tuo voto

Disney Mirrorverse è un gioco che può vantare un grande appeal su un pubblico veramente vasto e potrebbe essere la realizzazione di un sogno per gli appassionati di RPG gacha. Il problema è che si tratta appunto, semplicemente, di un altro RPG mobile gacha, cosa che di per sé si porta dietro tutto il suo carico di elementi problematici tra microtransazioni invasive e tecniche di monetizzazione predatorie. Valutato all'interno del suo ambito specifico, potrebbe essere uno dei migliori esponenti del genere tra quelli usciti di recente ma il suo seguire pedissequamente il canone di questa tipologia di giochi comporta inevitabilmente una serie di considerazioni negative. La presenza di personaggi carismatici e di un sistema di combattimento coinvolgente sono già elementi positivi importanti, ma resta il rammarico di non aver tentato qualcosa di più particolare e coraggioso, slegato dalle dinamiche consolidate e dalle storture di questo sotto-genere.

PRO

  • Il cast di personaggi è irresistibile
  • Il sistema di combattimento propone cose buone
  • Davvero tanti contenuti da sfruttare

CONTRO

  • Microtransazioni invasive
  • Sistema di progressione macchinoso e tendente agli acquisti in-app
  • Ripetitivo alla lunga