L'interfaccia
Ora passiamo ad analizzare un aspetto fondamentale per uno strategico, la gestione dell'interfaccia di gioco, va detto che avrebbe potuto essere realizzata meglio, infatti mentre con una mano dovrete utilizzare il mouse con l'altra dovrete gestire i movimenti della telecamera, la rotazione della stessa e lo zoom, i movimenti avanti, indietro, destra e sinistra si ottengono con i tasti direzione, la rotazione invece si ha con la combinazione di shift più i tasti direzione, e già questo avrebbe potuto essere implementato in maniera migliore, infine lo zoom si gestisce con i tasti + e - del tastierino numerico, naturalmente i tasti seno rimappabili ma in ogni caso, specialmente all'inizio, vi dovrete cimentare in veri e propri virtuosismi alla tastiera. Per la gestione dello zoom sarebbe ad esempio stato molto meglio poter utilizzare la rotellina del mouse.
Per quanto riguarda l'interfaccia grafica del gioco siamo a buoni livelli, anche se molte delle opzioni che mette a disposizione le userete molto raramente, dato che le combinazioni con la tastiera si rivelano più rapide, molto funzionale invece è la tabellina per la gestione dei gruppi.
Diventiamo cameraman
Passiamo ora ad analizzare la gestione delle telecamere. Il livello dello zoom è molto buono e vi permette di osservare quasi tutta la mappa dall'alto oppure di restringere la vista ad una sola unità, molto difficilmente vi troverete a giocare con una vista fissa durante tutto il gioco e vi ritroverete a modificare spesso la visuale cercando quella che meglio si adatta ad ogni determinata situazione, il che è un pregio notevole. Inoltre in qualsiasi momento del gioco potrete passare alla visuale controllo diretto di qualsiasi vostra unità, il che vuol dire che non gli darete più i comandi con il mouse tipici di tutti gli RTS ma la controllerete direttamente nei movimenti con le frecce mentre con il mouse gestirete il puntamento ed il fuoco, tanto per capirci con una visuale in terza persona stile Tomb Raider. In questo modo avrete il controllo totale del mezzo, inoltre potrete farvi seguire e scortare delle altre vostre unità oppure continuare ad impartire loro ordini.
Il singleplayer e il multiplayer
Dogs of War dispone sia di una modalità single player che di una multiplayer, cominciamo ad analizzare il single player.
Nelle missioni potrete scegliere se impersonare i mastini della guerra oppure le truppe imperiali. Le due fazioni si differenziano abbastanza nel loro utilizzo. Mentre con i mastini vi ritroverete ad affrontare i vostri avversari frontalmente con l'impiego di unità corazzate, con le truppe imperiali dovrete utilizzare attacchi di sorpresa con truppe scelte. Le missioni possono andare dal difendere un ponte, al recuperare degli uomini al proteggere una città e via dicendo. E' da apprezzare il fatto che le missioni sono ben differenziate fra loro non vi troverete mai a fare dei compiti ripetitivi, ma vi saranno sempre dei colpi di scena o degli avvenimenti inaspettati che diversificano in modo netto ogni missione dall'altra. Altra cosa degna di nota è il fatto che non è indifferente in quale parte di un'unità sparate, tanto per farvi un esempio se sparate ad un carro armato da davanti gli infliggerete pochissimi danni mentre se lo colpite da dietro con pochi colpi sarà distrutto, questo aumenta ancora di più l'aspetto tattico del gioco obbligandovi a pianificare bene la vostra missione. Una nota di demerito va fatta all'intelligenza artificiale, che in alcuni casi potrebbe essere rinominata in deficienza artificiale, con unità nemiche che in alcuni casi non reagiscono nemmeno quando gli state sparando. Un'altra cosa che non mi è piaciuta molto è il fatto che le missioni sono abbastanza slegate fra loro, il filo logico che le unisce è quasi inesistente. Si sarebbero potuti inserire dei filmati che legassero meglio fra loro le missioni. Altra cosa che a molti potrà non piacere, specialmente a chi non è un veterano del RTS è l'alto grado di difficoltà delle varie missioni, abbastanza elevato fin dall'inizio il che potrebbe scoraggiare che si cimenta per la prima volta in questo genere di giochi.
Nella modalità multiplayer oltre alle 2 fazioni presenti nel single player potrete utilizzare anche i Mantai, una specie di dinosauri corazzati, alcuni in grado di lanciare fuoco oppure mimetizzarsi nell'ambiente. Ci si può cimentare nella classica sfida fra i vari partecipanti oppure fra squadre.
Anche in questo caso potrete scegliere le unità da impiegare solo all'inizio del gioco e le dovrete gestire al meglio. Infatti (e questo vale anche per gli scontri in single player) è inutile cercare di attaccare il vostro avversario in massa con tutte le vostre unità frontalmente, il 90% delle volte andrete incontro ad un umiliante sconfitta, dovrete scegliere accuratamente cosa impiegare, una sola unità impiegata bene può fare molti più danni che un attacco frontale con tutte le vostre truppe.
Infine, il sonoro
Per quanto riguarda gli effetti audio possiamo dire di trovarci ad un buon livello, con una gestione magistrale delle EAX e dell'A3D che danno una grossa mano ad immergervi nel mondo 3D di Dogs of War, molto ben realizzati anche i commenti delle unità (imperdibile la missione di addestramento), le musiche invece sono senza infamia ne lode, ma mai fastidiose.
C'era un mondo lontano lontano..
Gli strategici in tempo reale stanno attraversando un periodo d'oro, sono infatti in dirittura d'arrivo oppure sono già usciti degli autentici capolavori e proprio fra questi sembra andarsi a collocare anche Dogs of War.
DoW è ambientato in un recente futuro durante il quale l'uomo ha ormai intrapreso l'esplorazione spaziale fondando colonie in vari pianeti. Uno dei primi fu Primus IV; le cose sembravano andare bene nella colonia fino a quando non fu attaccata dai Mantai, una razza di creature indigene senzienti. Non si sono mai dimostrati delle creature diplomatiche: chiunque capitasse nelle loro mani veniva ucciso o trascinato all'interno delle loro tane. I coloni chiesero aiuto alla Terra ma le loro richieste vennero ingnorate e furono così sopraffatti dai Mantai. Con il passare degli anni la Terra sembrò essersi dimenticata dei coloni fino a quando su Primus non venne scoperto un nuovo minerale, l'SL18 un materiale estremamente resistente, la Terra era sempre più dipendente verso il nuovo minerale, ma i coloni non aspettavano altro per potersi vendicare del torto subito quando vennero lasciati soli contro i Mantai e cominciarono a vendere l'SL18 anche ad altri pianeti. L'imperatore decise quindi di mandare una forza di sbarco su Primus per ripristinare l'ordine, i coloni però, forti del loro potere economico assoldarono i Mastini della Guerra, in modo da impedire l'avanzata dell'impero.
Il gioco comincia proprio a questo punto, con le truppe imperiali pronte a sbarcare ed i mastini della guerra disposti a tutto per difendere il pianeta.
Nel gioco sarà possibile impersonare entrambe le fazioni. Innanzitutto va detto che Dogs of War si differenzia abbastanza dai classici RTS, infatti sono sparite del tutto la gestione delle risorse e la produzione di mezzi e strutture, in ogni missione partirete infatti con un determinato numero di unità che vi rimarranno durante tutto il livello, questo implica che dovrete pianificare nel migliore dei modi i vari attacchi, dato che perdere anche una sola unità inutilmente potrà rivelarsi fatale per il completamento del livello. All'inizio di ogni missione potrete selezionare quali dei vostri uomini assegnare ai vari mezzi oppure impiegare a piedi, questa scelta si rivelerà di fondamentale importanza visto che un impiego di mezzi e uomini non idonei vi porterà alla disfatta immediata. Altra cosa da considerare nel moneto in cui si scelgono gli uomini è il loro livello di esperienza, infatti tutti gli uomini che sopravviveranno alle varie missioni guadagneranno sempre più esperienza rendendoli quindi più efficaci in battaglia.
Una volta selezionati i vostri uomini e dopo aver letto il briefing della missione vi ritroverete nel gioco vero e proprio. Potrete, così, ammirare la qualità del motore grafico, interamente in 3d. La grafica è molto pulita e di grande qualità, specialmente per uno strategico, e i paesaggi sono riprodotti con dettaglio molto elevato, menzione particolare va all'effetto dell'acqua, uno dei più realistici che abbia mai visto.