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Dragon Ball Super: Broly, la recensione

Abbiamo visto in anteprima l'atteso film Dragon Ball Super: Broly che arriverà nei cinema italiani il 28 febbraio. Ecco la nostra recensione!

RECENSIONE di Gabriella Giliberti   —   14/02/2019

Tra l'ansia del disastro e l'aspettativa di un cult che ha segnato inevitabilmente generazioni di giovani spettatori e lettori di manga, il 28 Febbraio grazie a Koch Media arriva in sala Dragon Ball Super: Broly - Il Film, 20° lungometraggio della saga di Dragon Ball, manga creato da Akira Toriyama e che ha fatto per la prima volta la sua comparsa nel 1984 sulla rivista  Weekly Shōnen Jump. Negli anni Dragon Ball è diventato una vera e propria leggenda che ha avuto diverse trasposizioni: probabilmente quelle più famose sono le due serie di anime, Dragon Ball e Dragon Ball Z, realizzate dalla Toei Animation tra il 1986 e il 1996, appuntamento fisso per il pubblico italiano all'ora di pranzo su Italia Uno (quanti ricordi!). Ed è sempre la Toei ad aver realizzato i 19 film cinematografici e tre speciali televisivi, oltre ai sequel Dragon Ball GT e Dragon Ball Super. Proprio parlando di Dragon Ball Super, che ha fatto il suo debutto nel 2015, la serie seguiva le vicende di Son Goku e dei suoi compagni dopo gli eventi della saga di Majin Bu, regalando una storia con numerosi colpi di scena che ha fatto breccia nel cuore degli spettatori. Proprio per questo motivo, lo stesso Akira Toriyama ha personalmente creato una storia inedita per questo film commemorativo, che ha come protagonista Broly, il "Saiyan più forte", già comparso in alcuni film precedenti.

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Broly: il Saiyan più forte

In bilico tra l'origin story e l'inizio di una nuova era di grandi avventure, Dragon Ball Super: Broly è una pellicola che colpisce immediatamente al cuore. Il film non solo si avvale di effetti speciali incredibili, esaltando la bellezza dei disegni e delle sequenze animate, ma carica al massimo l'asticella dei momenti action con scene epiche che lasciano letteralmente con il fiato sospeso. La pellicola riesce anche ad emozionare, creando quell'inevitabile effetto nostalgia che riunisce in un unico abbraccio tutti i fan di Dragon Ball, sia quelli della vecchia scuola che quelli più recenti.

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Se avete perso la serie Dragon Ball Super, non disperate. Non è un grosso problema. Riuscirete a seguire il film tranquillamente, senza sentirvi di aver perso troppo background. Infatti, la pellicola è strutturata in modo tale che tutti possano avere un'infarinatura generale che permetta di comprendere i passaggi più importanti. Preparatevi all'occhietto un po' lucido, soprattutto per quanto riguarda i flashback del passato e i nemici e le battaglie storiche che Goku, Vegeta, Junior e tutti gli altri si sono trovati a dover affrontare.

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Il film, infatti, approfondisce la storia della razza Saiyan, dandocene una nuova versione e portando alla luce alcuni aspetti. L'inizio del film, a livello narrativo, è sicuramente la parte più interessante di questa pellicola. Il lavoro svolto sul soggetto da Toriyama è ben visibile, e si nota un occhio di riguardo nei confronti di Broly, con un tentativo generale di approfondire al meglio questo personaggio, dandone una caratterizzazione sfaccettata e assolutamente coerente con le versioni viste nelle pellicole passate così da non deludere alcun fan.

Goku, Vegeta e Broly: destini incrociati

Approfittando del grande amore e successo che Broly ha riscosso tra i fan, Toriyama ha deciso quindi, di dare una backstory e un'origine più decisiva a questo personaggio molto importante per la saga di Dragon Ball. La pellicola infatti, parte dal momento in cui Re Vegeta, padre di Vegeta, spaventato dal potenziale incalcolabile di Broly, decide di spedirlo sul desolato pianeta di Pampa. Pochi giorni dopo, il Pianeta Vegeta viene distrutto dallo stesso Freezer e, come ben sappiamo, gli unici a salvarsi saranno proprio Goku (conosciuto all'epoca come Kakaroth), spedito sulla Terra, e il giovane Principe Vegeta in missione su un altro pianeta.

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Broly crescerà nell'isolamento più assoluto, guidato unicamente dall'ombra di suo padre che farà di tutto per renderlo il più forte tra i guerrieri Saiyan, ma al tempo stesso reprimendo il suo vero potenziale, senza permettergli di avere una percezione più profonda di se stesso. Le strade di Goku e Vegeta, come sappiamo, saranno destinate a incontrarsi; i due saranno prima spietati nemici e poi bizzarri amici, anche grazie ad alcuni legami familiari che si verranno a creare.

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Ad anni e anni di distanza da questi eventi, i tre personaggi, e il malvagio Freezer che ha deciso di invocare il drago Shenron (per una motivazione un po' bizzarra, ma su questo non vi diciamo niente), saranno destinati a ritrovarsi scoprendo le infinite vie di potenza ed evoluzione della razza Saiyan.

Saiyan contro Saiyan

La forza di Dragon Ball Super: Broly risiede principalmente nel grande scontro che avviene tra questi tre personaggi. Resterete sorpresi dall'incredibile veridicità e limpidezza delle scene di combattimento che sono potenza pura. Ad ogni movimento, pugno, calcio o trasformazione dei personaggi, si riesce a percepire l'enorme aura, il grande coraggio e maestria di questa animazione che riesce a creare un forte legame tra protagonisti e spettatori.

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Se l'origine del mondo dei Saiyan è la parte narrativa più interessante del film, quella della battaglia che prende tutto il secondo atto, è quella senza ombra di dubbio più visivamente spettacolare. Un'altalena di trasformazioni, in particolare modo per quanto riguarda il personaggio di Broly, in bilico tra il mantenere un controllo e lasciare scatenare la forza bruta che gli ruggisce dentro. E sarà una vera e propria esplosione di potenza quella che vedrete irrompere sullo schermo e vi lascerà senza parole.

Dragon Ball Super Broly Recensione

L'animazione mostra per bene l'immensità del potere di Broly, ma anche cosa significhi essere un Saiyan, grazie a Goku e Vegeta - in questo film reduci da Il Torneo del Potere - che espandono la loro aura in un susseguirsi di trasformazioni sempre più interessanti, con un occhiolino strizzato al potenziale futuro del franchise. Una continua ricerca del potere e delle molteplici potenzialità racchiuse all'interno del DNA di una razza di guerrieri senza precedenti.

Nostalgia: un’arma a doppio taglio

L'elemento che più potrebbe disturbare a lungo andare la visione è lo smodato effetto nostalgia. Se all'inizio è qualcosa che fa fremere, porta indietro nel tempo e fa sorridere, al tempo stesso, nel prosieguo del film, si inizia ad avvertire un certo abuso di questa atmosfera. Una nostalgia un po' naive, figlia degli anni novanta, non tanto nell'immagine, quanto nel lavoro fatto sulla sceneggiatura e in particolare modo sulle battute dei personaggi. C'è di fondo un'ironia un po' imbarazzante e non particolarmente convincente, soprattutto nelle motivazioni che mobilitano personaggi come Freezer o Bulma: la loro ricerca delle sfere del drago con le classiche gag che fanno parte della mitologia di Dragon Ball toglie un po' troppo tempo ad una narrazione che se approfondita avrebbe dato molto di più.

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La storia segue senza ombra di dubbio un suo filo logico ma non ci vuole poi molto a comprendere che l'intero film è basato sul grande scontro finale. Questo, se da una parte ci solleva dall'estenuante attesa di vedere la fine di un incontro dopo settimane e settimane di episodi, dall'altra trasforma il film in un grande omaggio a Broly, con il merito di approfondire a modo suo la storia di un personaggio interessante, ma senza rappresentare nulla di realmente nuovo a livello narrativo.

Conclusioni

Multiplayer.it

7.5

Nonostante una certa ingenuità di fondo e un effetto nostalgia preponderante, Dragon Ball Super: Broly è un film che merita assolutamente la visione. È capace di emozionare, eccitare lo spettatore, stupirlo con un combattimento incredibile e offrirgli delle piccole chicche, in bilico tra citazioni e possibili novità. Un bel tuffo nel mondo di Dragon Ball che scalda il cuore e fa venire voglia di cantare a squarciagola le canzoni iconiche, tifare per i personaggi ben noti e tornare a leggere ancora una volta una grande saga che per molti di noi è stata una compagna di viaggio e maturazione.

PRO

  • Potenza visiva grazie a una qualità dell'immagine spettacolare
  • Combattimento finale coinvolgente e adrenalinico
  • Ottima caratterizzazione e approfondimento del passato di Broly

CONTRO

  • Sceneggiatura che si perde in battutine, gag telefonate e motivazioni poco convincenti
  • Effetto nostalgia troppo marcato