Del disastro che ha combinato Konami con eFootball/PES ne abbiamo parlato abbondantemente. Dopo il buon eFootball PES 2020, lo sviluppatore giapponese ha deciso di prendersi un anno sabbatico per avere il tempo necessario a trasferire il gioco su Unreal Engine e a trasformarlo sin dalle sue fondamenta. La promessa era quella di un gioco in costante mutamento, in grado di unire la capacità dello studio orientale nel sintetizzare le dinamiche del campo da gioco con gli ultimi trend di mercato, che vedono i free-to-play e i live service come modelli economici dominanti, soprattutto perché estremamente remunerativi.
A pochi giorni dall'uscita di FIFA 22, il colpo di genio: pubblicare sul mercato una versione ancora incompleta del nuovo eFootball in modo da provare a rubare alcuni fedelissimi della serie di EA grazie a questo nuovo modello di business. Peccato per due cose: la prima è che eFootball era rotto non "solo" nelle modalità di gioco, ma soprattutto nel gameplay e nella stabilità del motore grafico. La seconda è che il PES Team ha dimostrato ancora una volta di avere dei tempi di reazione biblici e ci ha impiegato mesi per aggiustare il tiro.
Il risultato è che molti contratti con i partner più importanti stanno per scadere, che diversi pro player si sono trovati costretti a passare alla concorrenza e che molti giocatori si sono allontanati dalla serie, anche perché del glorioso PES non c'era più nulla, nemmeno il titolo.
Il 14 aprile 2022, però, Konami ha finalmente pubblicato la versione 1.0.0 di eFootball 2022. Si tratta, a detta degli sviluppatori, del gioco che avrebbero voluto creare sin dall'inizio, di un prodotto di una qualità sufficiente a rivaleggiare con la storia della serie di Pro Evolution Soccer/Winning Eleven. Sarà sufficiente? O è troppo tardi? Scopritelo nella recensione della versione 1.0.0 di eFootball 2022.
Cosa cambia?
Dopo tutti questi mesi è importante sottolineare quello che cambia tra la versione 0.9 e la 1.0.0 di eFootball. Come è possibile capire dalle dimensioni dell'aggiornamento cambia molto, se non tutto. Sul campo da gioco tutto il codice è stato rivisto sia per eliminare i tanti glitch e bug presenti in passato, sia per rendere più godibile il gioco vero e proprio.
Sotto il profilo delle modalità è stata introdotta la modalità Dream Team, ovvero la risposta di eFootball al successo, soprattutto economico, di FIFA Ultimate Team. Tutto bene dunque? Non proprio, perché contemporaneamente sono sparite quelle poche cose che la versione 0.9 del gioco aveva. Dove sono le amichevoli online? I processi decisionali di Konami sono imperscrutabili.
Dream Team e?
L'arrivo di Dream Team dovrebbe far felici tutti i potenziali fan di eFootball. Si tratta, infatti, di una modalità finalmente più strutturata rispetto alle amichevoli della versione 0.9, pensata per provare a fare quello che fa FUT, ma con un piglio un po' diverso. In altre parole il fulcro è sempre quello di costruire la squadra dei sogni pescando tra i tanti campioni presenti nel database del gioco. Come sempre si potrà decidere il modulo da utilizzare o incidere sulle tattiche e sull'atteggiamento in campo dei calciatori, così da adattare l'undici alle proprie esigenze.
A differenza di FUT, però, ogni carta non esprimerà immediatamente il proprio potenziale. Una volta acquistato un Pogba, per esempio, si dovranno poi spendere dei punti esperienza per allenarlo e migliorarlo nella maniera più utile alle esigenze della squadra. Lo volete trequartista? Meglio allenare il dribbling e il passaggio. Lo piazzerete davanti alla difesa? Meglio rinforzare il fisico e la capacità di rubare i palloni. Le nuove versioni di ogni carta potranno contare su colpi e abilità particolari, in modo da renderle differenti rispetto a quelle già pubblicate non solo nelle statistiche, ma anche nella funzionalità in campo. In questo modo si dovrebbe prevenire la "corsa all'armamento" tipica di EA che ogni anno cerca un modo sempre più fantasioso per offrire versioni sempre più forti delle carte già pubblicate.
L'altra differenza è che, per il momento, non ci sono pacchetti da comprare, ma si spendono i punti esperienza accumulati sia per acquistare nuovi campioni sia per potenziarli. Anche in questo caso una mossa che sempre pensata per evitare qualunque possibile collegamento col gioco d'azzardo. Punti esperienza che potranno probabilmente essere acquistati per velocizzare la crescita della squadra, agitando spettri da modello pay-to-win.
La vera scelta inspiegabile è quella di pubblicare dopo mesi di attesa una versione completa del gioco... che non è completa! A partire dalla modalità Dream Team, tutto è estremamente limitato, con diversi elementi ancora oscurati e altri che non si sa se mai arriveranno. Per esempio, al momento del lancio è possibile solo fare amichevoli tra i Dream Team. Amichevoli, ovviamente, che non danno più EXP per far crescere la propria squadra.
Poi inspiegabilmente sono scomparse le amichevoli online utilizzando le squadre sotto licenza. Si potrà usare la solita manciata di team solo in amichevoli offline. Dove sono l'Argentina e il Portogallo, ovvero le nazionali che è possibile usare nel tutorial? Dove è la Serie B, la lega esclusiva di eFootball? Dove sono le Stagioni o le amichevoli online, l'ossatura di qualunque gioco che si rispetti? Dove sono il cavallo e il cavaliere? Dov'è il corno che suonava? Forse ci stiamo facendo prendere la mano.
Gameplay
Anche sotto il profilo del gameplay il lavoro di Konami è polarizzante. Non si può negare lo sforzo dello sviluppatore giapponese per aggiustare il suo gioco sia sotto il profilo tecnologico sia sotto quello del gameplay. eFootball 2022 è senza dubbio un buon gioco di calcio; ma con altrettanta certezza possiamo dire che è ben lungi sia dall'essere un gioco perfetto, sia dal riuscire a esprimere pienamente il proprio potenziale.
Alcune cose sono lodevoli, come il tentativo di creare un gioco basato più sulla costruzione a centrocampo che sulla corsa, l'aver differenziato i tipi di colpi a disposizione, creando una meccanica di rischio/ricompensa per quelli fatti con la corsa sempre premuta, e il provare a introdurre l'inerzia, per rendere i movimenti dei calciatori meno nevrastenici. Osservando il gioco non si notano più i bug e le imperfezioni che erano diventate degli instant meme su internet, come CR7 in preda alle convulsioni dopo un gol. Anche la lettura dei corpi è più precisa, con scontri di gioco più realistici e meglio calcolati, una cosa che si riflette sull'arbitraggio, più puntuale che in passato. Però l'impressione è che le lancette siano tornate indietro di due anni. Rivediamo, infatti, molti dei limiti che c'erano il PES 2019, con un gameplay molto lento, nel quale è impossibile scattare in fascia, con diverse forzature legate principalmente alla mancanza di animazioni più puntuali in grado di coprire una maggiore casistica su di un campo da gioco. In altre parole, gli scontri sono quasi tutti uguali e sia quelli leggeri che quelli pesanti vedono i due protagonisti volare avanti di parecchi metri. In maniera simile i cambi di direzione richiedono troppo tempo principalmente perché il gioco deve chiudere un'animazione prima di farne partire una successiva e si vede che mancano alcuni tipi di colpi, soprattutto quelli al volo o di prima. In generale la sensazione è che il gioco non sempre risponde in maniera tempestiva ai comandi impartiti.
Ancora più disarmanti ci sono alcuni svarioni dell'intelligenza artificiale. La palla rasoterra è molto lenta e spesso accade che, prima che questa arrivi al destinatario, gli avversari si siano già riposizionati. Ancora peggio, quando questa è destinata a un compagno lontano, anche se gli altri potrebbero intervenire, non lo fanno, lasciandosi anticipare dagli avversari, incapaci d'intervenire in maniera dinamica a quello che succede in campo. Sembrano tutti un po' lenti e che ci impieghino un attimo di troppo a reagire, qualunque cosa succeda.
Non è, quindi, eFootball 2022 ad adattarsi a voi, ma dovrete essere voi ad adattarvi al gioco. Quando riuscirete a giocare sempre con il corpo dei calciatori rivolto verso il pallone, in maniera pulita e senza forzature, eFootball 2022 è in grado di regalare un buon calcio, di divertire e di entusiasmare. Se si esce da questi binari, però, il gioco fatica ancora più del dovuto, più di quanto avremmo voluto facesse a così tanti mesi dal disastroso lancio del 30 settembre 2021.
Un buon salto in avanti
Dal punto di vista tecnico Konami ha fatto un buon salto in avanti. Corretti i macroscopici errori della versione 0.9 e ripulito il codice da bug e imperfezioni, emerge un gioco piacevole da vedere, con una buona modellazione poligonale e qualche animazione pregiata. Notevoli anche gli stadi e gli effetti sonori, meno le animazioni della camminata e la telecronaca, molto monotona. Il vero punto debole, come detto, è la varietà delle animazioni: se Konami saprà arricchire il bagaglio di movimento dei calciatori in corso d'opera potremo avere presto un buon gioco di calcio.
Dal punto di vista della fisica, il pallone si muove bene quando si solleva dal campo, ma c'è ancora troppo attrito quando è a terra, una cosa che rende il fraseggio basso troppo macchinoso. Buoni gli scontri tra i calciatori, anche se la varierà di animazioni anche in questo caso è bassa, rendendo i contatti fisici ancora troppo approssimativi e casuali.
Il matchmaking online ci è sembrato valido. Non è particolarmente veloce, ma una volta trovato l'avversario consente di avere partite discretamente stabili.
Conclusioni
A differenza di settembre la versione 1.0.0 di eFootball 2022 è effettivamente una buona base sulla quale ripartire e ricostruire. Il motore grafico è finalmente stabile, la modalità Dream Team potrebbe essere una buona variante di FUT e a tratti è un bel gioco di calcio. Il problema è che, nonostante siano passati tanti mesi, eFootball 2022 è ancora un guscio vuoto. Non solo le poche cose che ci sono non sono ancora state attivate, ma sono state tolte modalità e opzioni comparse in questi mesi di purgatorio. Sul campo si vede l'impronta che Konami vuole dare al suo gioco, ma anche in questo caso i limiti sono molto evidenti, come la mancanza di animazioni e di varietà. Si potrebbe pensare che nel giro di poco eFootball 2022 possa effettivamente evolvere, ma Konami sarà in grado? Storicamente è sempre stata molto lenta e ci ha impiegato mesi solo per rendere il prodotto presentabile. Il tempo ormai scarseggia e anche la pazienza dei videogiocatori.
PRO
- Il gioco è esente da bug macroscopici
- Buona idea di calcio
- Dream team potrebbe essere interessante
CONTRO
- Senza modalità di gioco
- Gameplay limitato
- Konami non ha mai brillato per dinamismo