Ci sono svariati segnali che possono indicare il tramonto della stagione estiva. Le temperature si abbassano, le giornate si accorciano, e i vostri amici smettono di pubblicare le foto in barca mentre voi siete a lavoro. Però l'indizio più importante è il ritorno del calcio giocato, dopo tre lunghissimi mesi di insopportabili notizie sul mercato. Tra settembre e agosto ricominciano, infatti, tutti i principali campionati europei, e questo periodo coincide anche con l'arrivo di discrete novità sul fronte del calcio virtuale, per la felicità di chiunque ami praticare questo sport, ma dalla comodità del suo divano.
Seguendo un calendario ormai ben consolidato, eFootball ha dato il calcio d'inizio della nuova stagione ricevendo il suo tipico aggiornamento di settembre, quello che rinfresca il database dei calciatori con i trasferimenti estivi, ma che ha anche la buona abitudine di applicare un grappolo di miglioramenti all'esperienza di gioco. Ansiosi di rimetterci gli scarpini, siamo scesi in campo con la nuova versione v.4.0.0 del calcistico live service di Konami per raccontarvi tutto, ma davvero tutto di quello che potrete attendervi da eFootball 2025.
Cambia il gioco
La cosa curiosa di eFootball 2025 è che le sue novità di gameplay sono talmente radicali che le abbiamo riconosciute immediatamente, prima ancora di dare uno sguardo alle note ufficiali che accompagnano l'aggiornamento.
Il team di sviluppo ha profondamente modificato gli equilibri di gioco della sua simulazione calcistica, accentuando ad esempio il ruolo che la fisicità degli atleti possiede nello svolgimento di un'azione. Facendo qualche partita, ci siamo infatti subito resi conto di quanto sia difficile adesso sgattaiolare oltre un difensore avversario particolarmente massiccio, quando questi pressa e si incolla a un attaccante meno fisico. Konami ha spiegato di aver rimosso la meccanica della protezione di palla, e che adesso i duelli corpo a corpo per il possesso del pallone saranno regolati esclusivamente dalla statistica "Contatto fisico" di ciascuno di loro.
Questa novità, in un batter d'occhio, ha reso tutti i calciatori più fisici incredibilmente performanti, poiché scordatevi che un Lamine Yamal del Barcellona, nonostante il talento e l'agilità, possa sognarsi di correre verso la porta del Real Madrid e superare Rudiger, quando questi occupa lo spazio con esperienza, lo pressa ed entra in contatto con lui. Abbiamo l'impressione che nel suo complesso l'intera fase offensiva sia più difficile da portare a compimento, e di aver segnato un discreto numero di gol in meno rispetto al solito in tutte le partite affrontate dopo l'aggiornamento.
Abbiamo fatto l'esempio di Yamal, e lo riutilizziamo per parlarvi del modo in cui Konami ha secondo noi voluto bilanciare l'efficacia migliorata delle difese più rocciose nei confronti degli attaccanti più piccoli e agili. Con il passaggio alla versione 2025, eFootball accoglie il Dribbling di precisione, una nuova meccanica di gameplay che permetterà di avere un controllo migliorato sul pallone in fase di dribbling. Premendo il grilletto sinistro, un calciatore tecnico e agile come il giovane spagnolo potrà giocare col pallone, muovendolo con la suola mentre si sposta sul campo, togliendolo dalla disponibilità di quei difensori più fisici e quindi più lenti di cui vi abbiamo parlato fino ad ora.
Probabilmente ci vorranno mesi di gioco per capire se il Dribbling di precisione bilancerà efficacemente il rendimento migliorato dei difensori più massicci, tuttavia quello che risulta immediatamente chiaro è che le novità apportate al gameplay dall'aggiornamento v4.0.0 hanno reso eFootball 2025 notevolmente più realistico. Assistere infatti a duelli finalmente combattuti, dove l'attaccante viene spostato mentre sgomita pur di non perdere il possesso, e a dribbling meno prevedibili, con i calciatori che muovono velocemente la sfera sul manto erboso per superare gli avversari, rappresenta un considerevole passo avanti compiuto dal gameplay del calcistico di Konami.
Ancora più contenuti
Siamo sinceri, nel 2021 erano in pochissimi a scommettere sulla sopravvivenza di eFootball, il gioco di calcio free-to-play e live service di Konami che arrivò sul mercato in condizioni disastrose, per nulla degne della straordinaria eredità di una serie leggendaria come Pro Evolution Soccer.
Moltissime delle feroci critiche rivolte al prodotto si focalizzavano sulla quantità e qualità dei contenuti offerti dalla sua prima versione di lancio, ma l'editore giapponese non ha mai smesso di credere nel progetto, ampliando progressivamente il gioco con nuove modalità fino a renderlo oggi una simulazione calcistica che, non lo nascondiamo, ci sembra davvero di tutto rispetto.
Naturalmente, anche in questa edizione 2025 l'intera esperienza rimane focalizzata su Squadra dei sogni - la modalità che proprio come in Ultimate Team permette di costruire la propria rosa di campioni utilizzando le carte dei migliori giocatori del pianeta - tuttavia ci sono delle buone notizie per chi sperava in delle nuove attività che potessero riguardare le squadre realmente esistenti. Per la prima volta nella storia di eFootball, sarà possibile infatti giocare senz'alcun vincolo di tempo con le squadre reali, su licenza e non, nella modalità Esibizione, che sostituisce quella precedentemente nota come Partita di prova. In Esibizione avremo la libertà di modificare tutte le impostazioni della partita, compresa la difficoltà dell'IA e la durata del match.
Non c'è che dire, dal punto di vista dei contenuti eFootball ha ancora delle lacune - la Master League è un rimpianto di tutta la community - ma è innegabile che adesso siano davvero tante le attività a disposizione dei giocatori. Ci sono gli eventi a tempo, che in queste settimane permettono ad esempio di giocare online e offline con squadre reali, ma anche i campionati PvP e contro l'IA con cui testare la propria Squadra dei Sogni, oltre alle partite con gli amici, dallo scorso anno anche in cooperativa. Insomma, un'offerta a dir poco significativa, specialmente se consideriamo come tutto il pacchetto sia totalmente gratuito.
A riguardo delle licenze
Uno degli aspetti in assoluto più critici di eFootball è, da sempre, la quantità di licenze ufficiali incluse nel gioco. Se EA Sports FC rimane l'indiscusso leader del mercato in termini di diritti su squadre reali, l'edizione 2025 del calcistico di Konami ne vanta un buon numero, anche se le lacune sono ancora moltissime. In Italia, ad esempio, salutano Roma e Napoli, sostituite con le licenze ufficiali di Inter, Milan, Atalanta e Lazio. C'è tutta la Serie B, mentre in Premier League e in Liga spagnola ci sono solo Manchester United, Arsenal e Barcellona. Curiosamente, non sono presenti nemmeno con un nome inventato tutte le squadre della Bundesliga, fatta eccezione per il Bayern Monaco, che ha una partnership con eFootball.
All'appello mancano quindi tantissime proposte, ma vi segnaliamo la presenza di alcuni interi campionati su licenza: le francesi Ligue 1 e Ligue 2, l'Eredivise, ma anche il campionato turco, quello portoghese e quello scozzese. Chiudono la lista una batteria di squadre asiatiche e americane, dal centro e dal sud del continente, oltre che le nazionali, nessuna su licenza, ma presenti comunque all'interno del gioco.
Le novità di Squadra dei sogni
Con l'aggiornamento all'edizione 2025, Squadra dei sogni riceve alcune novità che rendono ancora più profonde le meccaniche che si celano dietro alla costruzione di una rosa.
La modalità su cui è incentrata tutta l'esperienza offerta da eFootball, come saprete, è discretamente più stratificata di Ultimate Team, dato che non si focalizza molto sull'ottenimento delle carte, ma piuttosto sullo sviluppo e sulla personalizzazione di quest'ultime. Tanto per cominciare, Konami ha voluto rendere ancor più chiaro questo concetto rimuovendo del tutto la durata dei contratti: adesso, quando si ottiene una carta, questa sarà nostra per tutto il corso dell'anno, senza alcuna scadenza.
In secondo luogo, lo studio giapponese ha avuto un'idea per rendere ancora più elevato il grado di personalizzazione di ciascuna carta. Vi ricorderete che Squadra dei Sogni offre la possibilità di livellare i propri calciatori, permettendoci di migliorare manualmente gli attributi di un atleta. Bene, Konami ha voluto rendere più snello il meccanismo di upgrade delle carte, che poteva diventare realmente impegnativo e tradursi in degli sviluppi errati. Adesso, a supporto dei giocatori, troviamo un sistema di livellamento automatico che distribuisce i progressi in modo del tutto indipendente, alleggerendo la gestione delle carte in modo davvero significativo.
Ma non è finita qui. Alcune di queste, quelle dei migliori calciatori in circolazione, avranno degli "slot booster", ovvero degli slot in cui potranno essere inseriti dei gettoni che migliorano alcune caratteristiche del calciatore in questione. I booster si potranno ottenere casualmente come ricompensa da eventi, attività e missioni, ma anche costruire su misura, utilizzando un nuovo tipo di consumabile che si ottiene in vari modi, anche dallo svincolo dei giocatori. I booster selezionabili, questo il nome, ci garantiranno l'opportunità di scegliere quale caratteristica di una carta migliorare ulteriormente, in modo da avere un ulteriore livello di scelta nella costruzione della nostra squadra dei sogni.
Il livello tecnico della simulazione
Abbiamo parlato dei significativi e diffusi progressi che eFootball è riuscito a conquistare con il passaggio all'edizione 2025, ma il calcistico di Konami è quindi finalmente arrivato a bruciare quel distacco che lo separava dal suo eterno rivale, l'ormai ex-FIFA che rimane, anno dopo anno, il più apprezzato gioco di calcio al mondo?
Purtroppo, dobbiamo constatare che malgrado i tanti miglioramenti applicati al gameplay, il livello tecnico della simulazione sviluppata dallo studio giapponese rimane indietro di diverse lunghezze, rispetto a quello raggiunto dal blasonato collega canadese. Certo, sono tanti i progressi compiuti soprattutto nel campo delle animazioni - adesso i calciatori sgomitano e impattano tra loro in maniera molto più convincente - ma in linea generale queste rimangono macchinose e poco fluide in tante situazioni, mentre la fisica del pallone, ancora una volta, risulta abbastanza arretrata.
Si ha infatti la sensazione di calciare qualcosa di molto pesante, è difficile calibrare la forza di tiri e passaggi perché spesso il risultato è imprevedibile. I modelli invece sono solo in alcuni casi di buon livello, e lo stesso si può dire di tutti gli elementi che vanno a comporre la scenografia. Anche lo stesso campo, paradossalmente, non ha quella profondità che abbiamo invece incontrato negli ultimi capitoli di EA Sports FC, cosa che risalta subito all'occhio e non regala buone sensazioni, quando si avvia una partita.
Se continuerà a crescere in questo modo eFootball arriverà ad eguagliare la controparte canadese dal punto di vista tecnico, ma siamo ancora alquanto lontani da questo traguardo.
Conclusioni
In questi anni ci siamo spesso soffermati sui difetti di una simulazione calcistica che, gettando alle ortiche un'eredità dorata, aveva scelto di imboccare un percorso live service nel peggior modo possibile. Quattro anni dopo, dobbiamo però riconoscere a eFootball di aver continuato a credere con forza in quella visione iniziale, affiancato da una community la cui pazienza è quasi da ascrivere al sentimento dell'ostinazione. Il gioco è cresciuto, si è migliorato, e adesso è vicinissimo a rappresentare una reale alternativa alla dinastia dei FIFA, anche perché a differenza del calcistico canadese eFootball 2025 è gratuito e non fondato sulle stesse meccaniche - quasi predatorie - alla base di Ultimate Team. EA Sports FC, però, ha potuto sfruttare anni e anni di dominio incontrastato, e ha ancora un considerevole vantaggio sul rivale giapponese, soprattutto sul tema della realizzazione tecnica. Questo potrebbe cambiare, nell'imminente futuro?
PRO
- Le nuove funzionalità di gameplay evolvono il gioco
- La costruzione della rosa è ancora più profonda
- Finalmente un pacchetto di contenuti di tutto rispetto, tutti a costo zero
CONTRO
- Il livello tecnico della simulazione calcistica non è ancora all'altezza del rivale
- Le licenze rimangono un tasto dolente