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Endless Ocean Luminous, la recensione di un gioco che rimane sommerso

A quasi quindici anni di distanza dal secondo capitolo, Endless Ocean Luminous riporta in vita la vecchia serie Nintendo, ma nel mentre sono cambiate troppe cose.

RECENSIONE di Lorenzo Kobe Fazio   —   01/05/2024
Endless Ocean Luminous, la recensione di un gioco che rimane sommerso
Endless Ocean Luminous
Endless Ocean Luminous
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Nintendo Switch è senza ombra di dubbio una console estremamente trasversale. Lo è molto più di quanto non lo siano state, ai loro tempi, GameCube e Nintendo Wii. Nell'era 128-bit, per esempio, il colosso nipponico era impegnato nella creazione di grandi produzioni che potessero confrontarsi viso a viso con quelle realizzate e pubblicate su altri lidi. Una generazione di hardware dopo, al contrario, si affermarono concetti come quello di Blu Ocean Strategy e Touch! Generations, collana di titoli che soprattutto su Nintendo DS regalò gioie a un pubblico insospettabilmente ampio.

Nintendo Switch, dicevamo, nel corso degli anni è riuscita a rivolgersi a un'audience quanto mai variegata e sfaccettata. Giochi come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom fanno la felicità di chi cerca avventure più complesse e longeve. Il ritorno del Dottor Kawashima, con il Brain Training pubblicato dalle nostre parti nel gennaio del 2020, ben testimonia l'intenzione della Grande N di tenere viva, in qualche modo, la fiamma del sempre più vago concetto di Nintendo Difference.

Eppure, le sorti del già citato Brain Training, ma anche di titoli come Nintendo Switch Sports, giochi che né hanno accentrato l'attenzione mediatica, né si sono distinti particolarmente nei report di vendita, potrebbero lasciare intendere che il mondo, la società, i videogiochi siano cambiati rispetto ai tempi di Wii e DS. Proseguire su questa scia, insomma, non sembra essere più conveniente come un tempo. Tuttavia, non essendo azionisti di Nintendo, ma appassionati videogiocatori, sulle prime siamo comunque rimasti estasiati all'idea del ritorno di Endless Ocean con un nuovo capitolo.

Purtroppo, alla prova dei fatti, ci siamo scontrati con uno scoglio di discrete dimensioni. Se già su Nintendo Wii la serie proponeva un'esperienza di per sé effimera, ma fortunatamente capace di veicolare un'esperienza ben definita e a suo modo affascinante, su Nintendo Switch le cose non sono andate altrettanto bene. Il mondo sarà cambiato, la Nintendo Difference non attrarrà e non verrà cavalcata come un tempo, ma in questa recensione di Endless Ocean Luminous vi spieghiamo perché non riesca a ricreare la magia che aveva dato una dimensione e una direzione ben specifica alla serie.

Un'oceano sempre diverso

Sulle prime Endless Ocean Luminous fa riemergere piacevoli ricordi sopiti
Sulle prime Endless Ocean Luminous fa riemergere piacevoli ricordi sopiti

Endless Ocean Luminous, esattamente come i predecessori, vi pone nei panni di un sub, impegnato nell'esplorazione di fondali marini, con lo scopo dichiarato di offrire un'esperienza quanto mai distesa e rilassata. Non dovrete preoccuparvi della scorta d'ossigeno, né delle implicazioni dovute alla decompressione. C'è il vostro avatar, un'ampia mappa in cui muoversi liberamente, la fauna sottomarina a fungere da principale attrazione.

A grandi linee non è cambiato praticamente nulla rispetto ai due capitoli pubblicati su Nintendo Wii. Se vi aspettate una progressione degna di questo nome, una longevità sorretta su quest e missioni secondarie, punti esperienza e modalità alternative, siete totalmente fuori strada. Endless Ocean Luminous punta ad affascinarvi con le sue ambientazioni; a rilassarvi con i suoni dell'oceano e con una colonna sonora tenue; a farvi scoprire qualcosa di più su pesci e crostacei in cui vi imbatterete.

A ben vedere, tuttavia, un grosso cambiamento rispetto al passato c'è. Gli scenari, difatti, sono creati proceduralmente e, ogniqualvolta avvierete una nuova immersione, vi ritroverete in una mappa completamente nuova. La scelta di design segue una tendenza molto in voga negli ultimi anni e che, potenzialmente, dona al titolo un'ampissima rigiocabilità. Alla prova dei fatti, purtroppo, si rivela il peccato originale che largamente mortifica le ambizioni di Endless Ocean Luminous.

I momenti più emozionanti che Endless Ocean Luminous sa regalare sono legati all'esplorazione degli abissi
I momenti più emozionanti che Endless Ocean Luminous sa regalare sono legati all'esplorazione degli abissi

Laddove nei primi capitoli il design dei livelli consentiva l'attenta e oculata creazione di scenari mai avari di punti d'interesse e luoghi estremamente suggestivi, l'algoritmo che amalgama i fondali di questo episodio per Nintendo Switch raramente riesce a dare forma ad aree che stimolano curiosità e invogliano all'esplorazione.

In ogni ambientazione non manca la barriera corallina, il relitto in cui intrufolarsi, la fenditura che conduce verso gli abissi, ma i vari compartimenti sono collegati tra loro da aride e desolate distese di sabbia. Manca l'artigianalità, l'equilibrio, l'attento lavoro di level design che in produzioni del genere è fondamentale per mantenere vivo l'interesse dell'utente. Qualcuno potrà comunque trovare intrigante l'idea di avere a che fare con un'ambientazione che cambia continuamente forma e composizione, ma già alla terza immersione imparerete a riconoscere le singole unità, le sezioni, i pezzi che poi generano i livelli veri e propri.

La maggior parte delle specie presenti in Endless Ocean Luminous sono prese dal mondo reale, ma non mancano creature bizzarre e mostri marini preistorici
La maggior parte delle specie presenti in Endless Ocean Luminous sono prese dal mondo reale, ma non mancano creature bizzarre e mostri marini preistorici

Poco male, verrebbe da dire, se l'esperienza avesse altro da offrire, ma purtroppo non è questo il caso. Endless Ocean Luminous, aderendo perfettamente ai canoni della serie, propone una debolissima progressione. Ci sono adesivi, combinazioni di colori e animazioni da acquistare per personalizzare muta e aspetto del proprio avatar, ma a grandi linee, per quanto riguarda la gestione del personaggio, il tutto si consuma qui.

Anche la modalità storia lascia con l'amaro in bocca. I capitoli di cui si compone sono ora striminziti tutorial, ora semplici scene d'intermezzo, ora missioni talmente tanto brevi da essere paragonabili ai tempi di caricamento che le precedono. Inoltre, lo sblocco dei livelli di cui si compone è legato alle immersioni vere e proprie, che rappresentano poi l'unica modalità alternativa che propone il gioco.

Da soli o in compagnia cambia poco

Per gli appassionati degli oceani non mancano momenti emozionanti in Endless Ocean Luminous, soprattutto quando vi ritroverete al cospetto di squali e balene
Per gli appassionati degli oceani non mancano momenti emozionanti in Endless Ocean Luminous, soprattutto quando vi ritroverete al cospetto di squali e balene

Durante le immersioni potrete dedicarvi a due compiti. Da una parte, potrete scansionare ogni essere vivente, a caccia di specie che ancora non avete mai incontrato o di esemplari dalle dimensioni inusuali. In totale ci sono 578 specie diverse, ma è un errore pensare che una tale quantità si traduca in una varietà di habitat paragonabili o in una longevità di tutto rispetto. Una mezza dozzina di ore sottacqua, in altrettanti scenari, è stata sufficiente per completare quasi del tutto il registro richiamabile tramite l'apposito menù.

Va da sé che l'interesse personale per le creature e gli habitat marini ha un peso importantissimo in questo senso. Leggere tutte le descrizioni di ogni nuova specie scoperta, prendersi qualche minuto per nuotare affianco di una gigantesca megattera, ammirare da vicino un banco di pesci che si muove compatto quasi a pelo d'acqua, sono tutte attività che intrigheranno l'appassionato e lasceranno più indifferente chi non annovera Jacques-Yves Cousteau tra i propri idoli.

Potrete giocare a Endless Ocean Luminous online insieme ad altri 29 giocatori
Potrete giocare a Endless Ocean Luminous online insieme ad altri 29 giocatori

Tuttavia, lascia l'amaro in bocca scoprire che l'interazione con la fauna sottomarina si consumi praticamente qui. Non si possono accarezzare, non gli si può dare da mangiare, spesso si finisce per attraversarne i modelli poligonali come fossero fantasmi. Il massimo che si può fare è scattargli una foto, applicare un'emoticon per ritrovarli facilmente nella mappa, far si che vi seguano, meccanica utile per completare alcune piccole missioni che tentano di dare un minimo di brio e varietà all'esperienza.

Al di là della classificazione delle specie sottomarine, Endless Ocean Luminous propone dei compiti da portare a termine in ogni immersione. Oltre a scovare piccoli tesori celati in giro per lo scenario, facilmente reperibili grazie al radar sempre visibile a schermo, potreste essere chiamati, per esempio, a scovare un pesce particolare, a recuperare l'antico manufatto di un popolo scomparso da tempo, ad attivare una sorta di portale nuotando sino al luogo preposto in compagnia di una balena o di un tonno, per esempio.

Non manca ovviamente una modalità foto, così da immortalare alcuni momenti della vostra avventura
Non manca ovviamente una modalità foto, così da immortalare alcuni momenti della vostra avventura

Completare queste missioni faranno apparire degli esemplari unici, un po' come fossero Pokémon Leggendari, anch'essi fondamentali se si vuole completare del tutto il registro. Un po' come tutto il resto del gioco, queste missioni tendono a ripetersi già dopo un paio di livelli e, in generale, richiedono uno scarsissimo impegno da parte del giocatore.

Non migliora più di tanto la situazione il multiplayer. La limitata comunicazione tra i giocatori, l'impossibilità di innescare meccaniche pensate appositamente attorno al concetto di collaborazione e la difficoltà nel coordinarsi anche nella semplice esplorazione, rendono l'online scarsamente interessante, per quanto renda il completamento delle missioni ancora più semplice e indubbiamente veloce.

Soprattutto sullo schermo di Nintendo Switch OLED, Endless Ocean Luminous non sfigura affatto, ma, a parte i modelli poligonali dei pesci davvero ottimi, si poteva fare di meglio senza dubbio
Soprattutto sullo schermo di Nintendo Switch OLED, Endless Ocean Luminous non sfigura affatto, ma, a parte i modelli poligonali dei pesci davvero ottimi, si poteva fare di meglio senza dubbio

In termini grafici il passo avanti rispetto ai capitoli per Nintendo Wii è soprattutto ravvisabile negli effetti luce e nella definizione delle texture, ma le ampie sezioni avare di dettagli e alcune animazioni del protagonista non proprio riuscitissime, ridimensionano il giudizio sul gioco anche da questo punto di vista.

Persino il comparto sonoro offre il fianco a qualche critica. Le musiche sono ispiratissime e piacevoli da ascoltare, ma, per qualche strano motivo, per la maggior parte del tempo vagherete nell'immensità oceanica accompagnati unicamente da effetti sonori dalla qualità altalenante.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 49.99 €
Multiplayer.it
5.5
Lettori (16)
7.7
Il tuo voto

Non vedevamo l'ora di mettere le mani su un nuovo Endless Ocean, ma Luminous ci ha fatto pentire di questo desiderio. Il gioco è ben lontano dall'essere un disastro, beninteso, ma manca di lucidità. Offre una modalità storia, ma i livelli che la compongono sono solo dei brevi e noiosi tutorial. Apre al multiplayer, ma l'interazione con gli altri sommozzatori è limitatissima. Si affida alla generazione procedurale degli scenari, ma ciò fa sì che ampissime zone delle mappe siano completamente vuote. I fan della prima ora, chi coltiva un'immensa passione per l'oceano e tutte le sue creature vivrà qualche momento emozionante in compagnia della produzione Nintendo, ma si tratterà in ogni caso di un'esperienza effimera e limitata in termini di longevità. Tutti gli altri troveranno abbastanza noioso e fine a sé stessa la proposta della Grande N. Sarebbe bastato poco per traghettare Endless Ocean nella contemporaneità, per rendere la saga più trasversale come lo è Nintendo Switch del resto, ma le scelte di design effettuate non hanno fatto bene a questo sequel. Se giochi come Abzu e Beyond Blue hanno saputo dare corpo e forma all'esplorazione sottomarina, proprio prendendo Endless Ocean come modello, Luminous è rimasto ancorato a meccaniche e un'idea che oggi come oggi risultano superati e limitanti.

PRO

  • Quasi 600 specie di pesci da individuare
  • Nei suoi momenti migliori sa emozionare

CONTRO

  • Buona parte degli scenari sono completamente spogli
  • Interazione online molto limitata
  • Modalità Storia assolutamente inadeguata