EPOMAKER è un'azienda cinese specializzata nella produzione di tastiere che mette al primo posto personalizzazione, accessibilità e alti standard qualitativi. A nostro avviso il brand si distingue tuttavia anche e soprattutto per le sue scelte di design, che esprimono una grande personalità unita a una concretezza di fondo che caratterizza ogni singolo progetto.
In un mercato in cui è sempre più difficile distinguersi, questo produttore rappresenta insomma una ventata d'aria fresca e i suoi dispositivi hanno sempre qualcosa di interessante da dire, come stiamo per raccontarvi in questa recensione dell'EPOMAKER Shadow-X: una keyboard meccanica hot-swap dal fattore di forma peculiare, con un piccolo schermo LCD e un prezzo interessante: 103,99€ su Amazon.
Caratteristiche tecniche
Cominciamo col dire che EPOMAKER Shadow-X non è tecnicamente una tastiera da gaming, sebbene le sue caratteristiche la rendano un prodotto solidissimo anche per i videogiocatori appassionati. Abbiamo accennato al fattore di forma peculiare: si tratta di un 70% da settanta tasti, a metà strada fra un modello tenkeyless e una soluzione ancora più compatta.
Non c'è metallo nella scocca, che tuttavia presenta un pannello di plastica di buona qualità e adotta una struttura gasket in grado di conferirle grande solidità durante la digitazione. Merito anche degli switch meccanici Flamingo montati nel modello che ci è stato fornito per i test, pre-lubrificati di fabbrica, di tipo lineare a 5 pin, caratterizzati da una forza di attuazione pari a 47±5gf, da una corsa di 3,8 millimetri e da una resistenza totale di 60gf, disegnati per sopportare oltre 100 milioni di battute.
Il "click" prodotto dalla pressione è davvero piacevole, grazie al suo sapore "retrò", mentre i tasti in PBT doubleshot vantano una stabilità pressoché assoluta durante la digitazione, ulteriormente supportata da una tecnologia anti-ghosting di tipo Full N-Key Rollover con connettività USB e 2,4 GHz, 6KRO con connettività Bluetooth. Il polling rate è di 1000 Hz e nella confezione è presente non solo un estrattore per i copritasto, ma anche otto di questi aggiuntivi di colore giallo (frecce direzionali, ESC, Backspace, Invio e Barra Spaziatrice).
Purtroppo il layout è solo USA, peraltro nello standard ANSI, e questo potrebbe senz'altro rappresentare un enorme ostacolo per molti, specie considerando che è proprio sul fronte della digitazione, e dunque per un utilizzo office, che la Shadow-X dà il meglio. Ecco, fra i difetti che abbiamo riscontrato c'è anche il selettore collocato nella parte destra della tastiera, che si limita ad attivare la tipologia di connessione o il profilo che ci serve, quando invece si sarebbe potuto utilizzare per tante altre operazioni.
La programmazione della retroilluminazione LED, ad esempio, che va invece effettuata tramite una scomoda combinazione di tasti, oppure l'impostazione del piccolo display LDC da circa un pollice di diametro, impossibile da effettuare senza ricorrere al software ufficiale. Lo schermo è in grado di visualizzare un'immagine fissa (anche una GIF o un nostro disegno, volendo) oppure una serie di informazioni: data, ora, livello della batteria, profilo e così via.
Tornando alla retroilluminazione, purtroppo si tratta di una funzionalità limitata a una valenza estetica e non pratica, visto che i tasti della Shadow-X non sono shine-through e dunque la luce non passa attraverso i simboli per illuminarli quando si utilizza il dispositivo al buio. Detto questo, le combinazioni cromatiche sono parecchie e l'effetto generale è ottimo.
Abbiamo accennato in precedenza alla connettività, che nel caso del prodotto EPOMAKER è tripla: cablata grazie al cavo USB in dotazione (che torna utile anche per la ricarica), wireless 2,4 GHz utilizzando un minuscolo adattatore che può essere collocato in una feritoia della tastiera, oppure Bluetooth 5.0, con la possibilità di collegare fino a un massimo di cinque dispositivi e passare dall'uno all'altro ruotando il selettore.
Qualche parola infine per il software, che come già accennato consente di programmare la tastiera, personalizzarne l'illuminazione e impostare il display LCD. Le funzionalità disponibili sono molteplici, non c'è dubbio, ma l'interfaccia ci è sembrata piuttosto ostica e macchinosa, richiedendo un po' di pratica per riuscire a eseguire tutte le operazioni.
Scheda tecnica EPOMAKER Shadow-X
- Formato: compatto, 70%
- Layout: USA
- Compatibilità: PC, Mac
- Interruttori: Flamingo meccanici
- Copritasto: PTB doubleshot
- Programmazione: sì, macro e tre profili
- Connettività: cablata via USB, wireless 2,4 GHz, Bluetooth 5.0
- Illuminazione: RGB programmabile
- Batteria: 3000 mAh
- Software: EPOMAKER
- Dimensioni: 370 x 130 x 47,8 millimetri
- Peso: 800 grammi
- Prezzo: 103,99€
Design
Ne abbiamo parlato in apertura: sul fronte del design, le tastiere prodotte da EPOMAKER vantano un'indiscutibile personalità e la Shadow-X non fa eccezione, proponendo un piacevolissimo stile retro-tecnologico impreziosito dalle tre tonalità di grigio scelte per il modello che ci è stato dato in prova: quasi perlato per la plancia, leggermente più scuro per i tasti normali e tendente al nero per i tasti speciali. I già citati otto copritasto extra gialli possono inoltre essere montati per aggiungere un interessante tocco di colore.
Pur non essendo valorizzata da una soluzione shine-through, l'illuminazione RGB può essere regolata per intensità e combinazioni di colore, aggiungendo senz'altro qualcosa all'estetica della tastiera insieme al piccolo schermo LCD, molto carino e funzionale. Sul fondo del dispositivo troviamo l'ormai classico sistema a doppio piedino, per impostare dunque tre differenti angolazioni d'uso, mentre manca un qualsiasi supporto per i polsi. Dimensioni e peso sono pari rispettivamente a 370 x 130 x 47,8 millimetri e circa 800 grammi.
Esperienza d'uso
EPOMAKER Shadow-X non è una tastiera meccanica che nasce con il gaming come obiettivo principale, ma complice il polling rate adeguato, il design compatto, le modalità wireless (ma l'autonomia non è fenomenale, dalle 7 alle 13 ore) e le tecnologie anti-ghosting incluse, durante i nostri test si è rivelata uno strumento particolarmente solido, preciso e affidabile per un impiego con i videogiochi, sempre capace di restituire ottime sensazioni grazie al feedback dei suoi tasti e alla struttura gasket.
Nello specifico, abbiamo utilizzato la Shadow-X per scrivere diversi articoli, inclusa questa recensione, e per giocare con titoli come Payday 3, Warhammer 40.000: Darktide, Apex Legends e Call of Duty: Warzone 2.0, riscontrando in tutti i casi l'affidabilità e la concretezza per cui il marchio cinese è sempre più conosciuto e apprezzato, pur al netto di funzionalità non disegnate appositamente per il gioco.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
EPOMAKER Shadow-X conferma gli alti standard qualitativi del brand cinese con una tastiera meccanica dotata di tripla connettività, estremamente solida, precisa, confortevole, bella da vedere e in vendita a un prezzo davvero competitivo. Lo stile retro-tecnologico impiegato per l'occasione appare particolarmente coerente nelle soluzioni adottate, e in tale discorso rientrano tanto il piccolo schermo LCD programmabile quanto il sistema di illuminazione RGB. È un peccato che il layout sia solo USA (peraltro con standard ANSI) e che il selettore sia stato utilizzato in maniera così essenziale, ma a parte questo c'è davvero ben poco di cui lamentarsi.
PRO
- Qualità eccellente, anche lato design
- Tripla connettività e tante funzioni
- Prezzo davvero competitivo
CONTRO
- Layout solo USA e con standard ANSI
- Programmazione macchinosa
- Autonomia migliorabile