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Etrian Odissey Origins Collection: un'ottima, ma costosa, remaster

Etrian Odyssey Origins Collection è un'ottima, ma costosa remaster di tre dungeon crawler che hanno ridefinito il genere grazie alle loro meccaniche di mappatura.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   01/06/2023
Etrian Odissey Origins Collection: un'ottima, ma costosa, remaster
Etrian Odyssey Origins Collection
Etrian Odyssey Origins Collection
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Quando Etrian Odissey ha fatto il suo debutto su Nintendo DS nel lontano 2007 le sue classi sfaccettate, i suoi combattimenti e l'utilizzo del touch screen per disegnare le mappe di ogni livello lo hanno reso un classico e insieme un tributo ai grandi dungeon crawler del passato. Con la Etrian Odissey Origins Collection i primi tre capitoli di questa saga vengono rimasterizzati per Nintendo Switch e si trasformano in una vera e propria lezione di storia su un modo di fare i videogiochi che resiste alla prova del tempo e ha solo bisogno di una riverniciata ogni tanto.

Sviluppati da Atlus, i primi tre capitoli della serie rappresentano uno dei punti più alti per il genere dei dungeon crawler dell'era DS. Le evoluzioni tra un titolo e l'altro (nonostante un cambio di direzione tra il primo e il secondo capitolo) sono nette e hanno come chiaro punto d'arrivo il terzo capitolo, da molti considerato il migliore. Quando sono usciti, i primi Etrian Odissey non erano giochi semplici ma negli anni hanno ricevuto una maggiore personalizzazione del livello di difficoltà che li ha resi meno punitivi. Questa remaster unisce un netto miglioramento delle grafiche alla modernizzazione tanto dei comandi quanto delle interfacce per dare nuova vita a un'esperienza che non sembra invecchiata di un giorno.

In questa recensione della Etrian Odissey Origins Collection vi racconteremo dei pregi e dei difetti di questi titoli (anche per chi non li avesse mai sentiti nominare), delle migliorie apportate con la rimasterizzazione e ragioneremo sul prezzo di lancio, decisamente non abbordabile, della collezione completa e dei singoli titoli.

Un inno al passato

A chi non le ha mai incontrate, le meccaniche di mappatura manuale della saga di Etrian Odissey potrebbero risultare confusionarie, ma è proprio lì che risiede parte della magia di questa serie
A chi non le ha mai incontrate, le meccaniche di mappatura manuale della saga di Etrian Odissey potrebbero risultare confusionarie, ma è proprio lì che risiede parte della magia di questa serie

C'è stato un momento in cui i dungeon crawler, oltre che con la tastiera del computer, venivano giocati con carta e penna per creare delle mappe il più accurate possibile che documentassero i nemici trovati, i passaggi segreti e le scorciatoie per arrivare più a fondo nella segreta. Etrian Odissey ha preso quel sistema e lo ha adattato al touch screen del Nintendo DS e questa remaster ha fatto un passaggio ulteriore portandolo sullo schermo di Switch. L'unica differenza è che nella console a due schermi c'era un pennino integrato, nella Switch questo accessorio non c'è, quindi il processo di mappatura non è così intuitivo. Atlus ha fatto un buon lavoro nell'assegnare i comandi ai Joy-con, dedicando le frecce al movimento e gli analogici alla mappatura, ma ci vorranno un paio d'ore di tentativi prima di farli diventare intuitivi. Noi abbiamo usato il pennino di un vecchio 3DS e l'esperienza è diventata immediatamente più fluida. Certo, questo è possibile quando si gioca in modalità portatile.

Mappare uno strato delle grandi segrete che fanno da ambientazioni ai tre giochi non è obbligatorio, ma vi accorgerete presto che non tutte le vostre esplorazioni vi chiederanno di andare più a fondo. Spesso avrete semplicemente bisogno di raccogliere risorse per delle missioni o per acquistare oggetti che potenzino un membro della vostra squadra. Andare a colpo sicuro grazie alle mappe che avete realizzato per trovare un nemico particolare, un boss o delle risorse da raccogliere vi farà risparmiare moltissimo tempo. Da questo punto di vista la remaster ha fatto un ottimo lavoro di modernizzazione ampliando drasticamente gli strumenti di mappatura disponibili rispetto ai giochi originali (soprattutto il primo) e velocizzando il processo. Scegliere di dedicarsi a questa serie significa imbarcarsi in un viaggio che, oltre a essere un'avventura con una narrativa avvincente (soprattutto nel terzo capitolo), è anche una lezione di storia dei videogiochi. Gli amanti dei dungeon crawler, infatti, si troveranno davanti a un'esperienza solidissima, con tante citazioni ai grandi classici del genere e uno sviluppo dei personaggio e una gestione delle risorse molto profondi.

Un abisso, una torre e un altro abisso

I famosi FOE di Etrian Odissey fanno il loro trionfale ritorno nella Origins Collection e sono fastidiosi oggi come allora
I famosi FOE di Etrian Odissey fanno il loro trionfale ritorno nella Origins Collection e sono fastidiosi oggi come allora

Le premesse dei tre videogiochi di questa collection sono bene o male le stesse: una voragine si è aperta nel suolo (nel caso del secondo capitolo, invece, è una torre che porta a una mitica città nel cielo) e una vicina città ha deciso di invitare avventurieri da tutto il mondo per esplorarla e raccoglierne le ricchezze. Voi vestirete i panni di una nuova gilda appena arrivata in città che, un livello alla volta, dovrà farsi largo tra labirinti e mostri per raggiungere il fondo, o la cima, del dungeon. Inizierete reclutando sei personaggi, di cui potrete usarne cinque, e che dovrete dividere in prima e seconda linea per le fasi di combattimento. Ogni classe ha bonus e malus ed è più efficace in una posizione piuttosto che in un'altra: vi sconsigliamo di mettere il guaritore in prima linea per esempio, ma non avrete limiti nella tipologia di personaggi che potete selezionare. Volete portarvi cinque sentinelle per essere quasi immortali? Nessun problema, però preparatevi a passare tanti turni in combattimento, però, perché nonostante siano bravi a difendere questi personaggi non fanno molto danno.

Ogni personaggio, poi, può equipaggiare un'arma e tre pezzi di armatura che diventano sempre più importanti all'avanzare di ogni capitolo. Dove avrete più possibilità di personalizzare la vostra squadra, però, è nelle abilità sbloccabili quando si sale di livello. Dai meteoriti agli attacchi ad area passando per cure di massa o incantesimi che addormentano i nemici, le possibilità sono tantissime, ma salire di livello, soprattutto dopo il ventesimo, diventa un'attività che richiede non poco lavoro. Anche ai livelli difficoltà più bassi i punti esperienza derivati dai combattimenti con i nemici comuni sono molto pochi ma, per fortuna, c'è un calendario di gioco e un ciclo giorno-notte. Molti mini-boss ritornano in vita dopo quattro giorni e i boss principali dopo 14. Nel primo capitolo questa è l'unica funzione di questo calendario, ma già dal secondo gioco il ciclo giorno-notte diventa indispensabile per una progressione efficiente.

Rapporto qualità prezzo

L'ostacolo principale al raccomandare l'intera Origins Collection di Etrian Odissey è il suo prezzo di lancio
L'ostacolo principale al raccomandare l'intera Origins Collection di Etrian Odissey è il suo prezzo di lancio

Visto il prezzo di lancio non economico di questi tre remaster (80 euro la Collection e 40 per acquistare separatamente ciascuno dei tre capitoli) è importante ragionare sui pro e i contro di ciascuna opzione. Inutile dire che se avete amato i capitoli originali per Nintendo DS e volete riviverli su Switch, questa collezione vi lascerà con un grande sorriso sulle labbra perché lo spirito e il flusso dei titoli originali sono stati rispettati, gli strumenti e le opzioni a disposizione (soprattutto nei primi due) sono stati ampliati e la musica fenomenale dello storico compositore Yuzo Koshiro lascia a bocca aperta sugli altoparlanti della Switch. Se invece siete alla ricerca "solo" di un ottimo dungeon crawler meglio risparmiare e buttarsi direttamente sul terzo capitolo della serie. Il primo Etrian Odissey ha gettato le fondamenta della serie ma, anche con i miglioramenti grafici apportati dalla Origins Collection, resta un gioco abbastanza limitato in termini di storia, possibilità di personalizzazione dei personaggi e, soprattutto, attività extra da portare a termine durante o dopo aver concluso la storia principale.

Il secondo introduce diversi miglioramenti nell'esplorazione dei piani del dungeon, nel combattimento e soprattutto nell'accumulare esperienza, ma anche qui la storia lascia molto a desiderare risultando non banale, ma non certo rivoluzionaria. Il terzo capitolo, invece, prende tutte le innovazioni tecniche dei primi due, ci aggiunge una mole di nuove attività secondarie e vi racconta una storia molto più profonda, sfaccettata e con dei finali alternativi e delle missioni secondarie struggenti e ben scritte. Al contrario dei due capitoli precedenti, infatti, il dungeon che è comparso vicino alla città di Armoroad non la sta rendendo più prospera attirando avventurieri, ma ha distrutto parte della città facendola affondare e la sta tagliando fuori dal commercio marittimo che fino a poco tempo prima la arricchiva. Ora i capi della città sono ossessionati dal dungeon e dalle sue ricchezze che vogliono usare per riportare Armoroad alla sua età dell'oro. Etrian Odissey 3 racconta una storia di conflitto, decadenza, disperazione e rivalsa ed è senza dubbio il titolo più completo (e quello che vi consigliamo di provare) della trilogia originale uscita su Nintendo DS.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 79,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (11)
7.8
Il tuo voto

Etrian Odissey Origins Collection è un'ottima notizia per gli amanti dei dungeon crawler che vogliono ritrovare un classico del combattimento a turni su Nintendo Switch e PC. La funzione per cui è necessario disegnarsi da soli le mappe potrebbe essere disorientante per chi non ha mai provato un capitolo della saga, ma vi farà sentire dei veri e propri esploratori alla ricerca della loro fortuna in un territorio inesplorato. Gli scontri a turni sono solidi, le classi varie e ci sono davvero tante possibilità di costruzione delle build per avere una squadra che si adatta perfettamente al vostro stile di gioco. Il difetto principale della Collection è il prezzo di lancio di 80 euro, piuttosto alto secondo noi, che trasforma immediatamente il bundle dei tre giochi in un prodotto solo per chi è un fan di tutti e tre i titoli e vuole riviverli con grafiche migliori, strumenti di mappatura aggiornati e una maggiore fluidità nell'esplorazione. Se siete alla ricerca di un solidissimo dungeon crawler e avete incontrato questa serie per la prima volta meglio dedicarsi solo al terzo capitolo, il più solido della trilogia.

PRO

  • Netto miglioramento grafico rispetto agli originali
  • Strumenti di mappatura aggiornati e fluidi
  • Combattimento e storytelling solidi

CONTRO

  • Prezzo di lancio troppo alto
  • Qualche problema di caricamento nella remaster del primo capitolo