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Etrian Odyssey Nexus, la recensione

Un'ultima volta a zonzo per i labirinti di Atlus su Nintendo 3DS con Etrian Odyssey Nexus. Ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Christian Colli   —   07/02/2019
Etrian Odyssey Nexus
Etrian Odyssey Nexus
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Etrian Odyssey Nexus è ufficialmente l'ultima iterazione del franchise Atlus a uscire per Nintendo 3DS. Non sappiamo ancora come la nuova generazione di Etrian Odyssey proseguirà la tradizionale caratteristica che ha reso il gioco tanto popolare sull'handheld Nintendo - generando anche i due spin-off ispirati a Persona - e cioè la possibilità di disegnare la mappa sullo schermo inferiore, considerando che nessun'altra console al momento offre questo tipo di opportunità a livello di hardware. Nel mentre, però, possiamo gustarci un capitolo conclusivo che mischia le migliori feature che si sono susseguite nella serie attraverso gli anni, una specie di "greatest hits" che vuole salutare i fan con una lettera d'amore piena di sfide e nostalgia.

Una storia di avventurieri

La trama non ha mai rivestito un ruolo di primo piano in Etrian Odyssey - eccezion fatta per gli spin-off Etrian Odyssey Untold, sviluppati anche e soprattutto sul fronte della narrativa - e Etrian Odyssey Nexus non fa eccezione, usandola soltanto come pretesto per proiettarci nel cuore dell'avventura. Questa volta ci troviamo sull'isola fluttuante di Lemuria, al cospetto della regina Persephone della città di Maginia, che ci incaricherà di esplorare le rovine circostanti in cerca di un grande tesoro. I fan che hanno giocato i precedenti episodi riconosceranno alcuni personaggi come Napier di Etrian Odyssey III, che qui gestisce il negozio, e altre comparse al servizio del fattore nostalgia. Tutto, in Etrian Odyssey Nexus, è pensato per rievocare il ricordo di questo o quell'episodio, a cominciare dai dungeon che dovremo esplorare e che richiamano i rompicapi e le meccaniche peculiari viste già in passato.

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In questo senso, Etrian Odyssey Nexus non è esattamente il titolo più originale della serie, ma il suo scopo non è certo quello di innovare, quanto di omaggiare continuamente il passato in una confezione più moderna e completa. La struttura è infatti rimasta la medesima: il giocatore, prima di tutto, dovrà formare un primo gruppo di eroi scegliendo il loro aspetto tra le diverse illustrazioni predefinite e le loro classi. In Etrian Odyssey Nexus ci sono ben diciannove classi e tutte tranne una - l'inedito Eroe, capace di generare immagini residue di sé che garantiscono diversi benefici al gruppo - sono già comparse nei precedenti episodi. Atlus ha bilanciato nuovamente statistiche e abilità per assicurare anche ai veterani una certa freschezza nella composizione della squadra, ma chi ha già giocato i precedenti Etrian Odyssey si sentirà subito a casa e apprezzerà l'enorme varietà di combinazioni concessa soprattutto una volta sbloccata la possibilità di assegnare una seconda classe a ciascun personaggio.

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In questo nuovo episodio manca la diversità razziale introdotta in Etrian Odyssey V, ma Atlus ha ben pensato di implementare nuovamente il Force Boost di Etrian Odyssey Untold 2, una meccanica che potenzia i personaggi dopo un certo numero di combattimenti - ancora una volta casuali, ma prevedibili grazie a un apposito indicatore - e consente di utilizzare un potente attacco speciale che cambia da classe a classe. Questo significa che alcune classi sono state modernizzate con abilità che in passato non avevano, dunque anche chi ha passato già ore e ore a sperimentare strategie nei precedenti Etrian Odyssey troverà nuove sinergie e combinazioni da provare.

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Le ultime mappe

La mappa del mondo di Etrian Odyssey Nexus si suddivide in nodi che identificano i diversi labirinti da esplorare, poiché l'obiettivo è rimasto lo stesso: il giocatore deve setacciare i labirinti in cerca delle scale che conducono al piano successivo, superando rompicapi sempre più elaborati e sconfiggendo nemici sempre più forti. L'esplorazione si svolge in prima persona su una mappa divisa idealmente in caselle. Pennino alla mano, è ideale disegnare la mappa sullo schermo inferiore del Nintendo 3DS, registrando note e appunti grazie a un'ampia varietà di icone per dettagliare al meglio la strada battuta. La precisione, in questa fase del gioco, può determinare il successo della missione. La difficoltà è elevata già al livello predefinito Basic, sebbene sia possibile impostarne uno davvero basso, chiamato Picnic per l'appunto, o due ancora più ostici, Expert e Heroic.

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A testa bassa non si va da nessuna parte. È fondamentale costruire una squadra funzionale, composta da classi in sinergia, con guaritori e difensori dedicati. Etrian Odyssey Nexus, come i suoi predecessori, è un gioco di ruolo in cui hanno grande importanza le abilità che infliggono condizioni anomale ai nemici, specialmente quando si affrontano i FoE, un acronimo che sta per Field on Enemy e identifica i nemici più forti e remunerativi. Non è facile imparare a consumare le risorse con parsimonia oppure scegliere le battaglie da combattere, ma ogni vittoria garantisce una soddisfazione unica, specialmente quando si abbattono i boss più potenti. Spesso ci si ritrova quindi a esplorare un po' di mappa, risolvendo le missioni secondarie - purtroppo abbastanza banali - che ci sono state assegnate in città, per poi tornare alla base, guadagnare punti esperienza e spendere il denaro accumulato in nuove armi e armature.

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A livello tecnico, non c'è molto da dire. Etrian Odyssey Nexus è un titolo coloratissimo che dà il meglio nei dungeon, pieni di dettagli e ben disegnati, ma bisogna specificare che il giocatore non vedrà mai i suoi personaggi in azione. Gli scontri si svolgono in prima persona, all'antica, e anche gli effetti delle abilità e delle magie impiegate possono apparire abbastanza spartani. I nemici sono invece curati e animati più che discretamente, sebbene non ci sia un'enorme varietà: la maggior parte di essi arriva direttamente dai precedenti capitoli. Sul fronte musicale, torna il compositore storico della serie, Yuzo Koshiro, con un ricco repertorio di arrangiamenti e remix dei brani già ascoltati nei vecchi Etrian Odyssey.

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Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (4)
6.5
Il tuo voto

È impossibile consigliare Etrian Odyssey Nexus a chi non ha mai apprezzato la serie: è un capitolo rappresentativo che non mira a sconvolgere le meccaniche collaudate, né a far cambiare idea ai suoi detrattori. Al contrario, è un titolo che non possiamo fare a meno di suggerire a chi ha amato i precedenti episodi e soprattutto adora le vere sfide e la personalizzazione pressoché totale. In questo senso, Etrian Odyssey Nexus diventa automaticamente il punto di partenza perfetto per chi non ha mai giocato un Etrian Odyssey e vuole cominciare ora.

PRO

  • È l'Etrian Odyssey più longevo e completo
  • Livello di personalizzazione altissimo
  • Disegnare le mappe è sempre divertente

CONTRO

  • La trama praticamente non c'è
  • Può diventare frustrante e ripetitivo
  • Poche novità