È curioso notare come una delle stagioni più vivaci e ricche di novità per il mercato delle console portatili coincida proprio con un periodo nel quale non sul mercato non ci sono vere e proprie macchine da gioco dedicate. Nintendo Switch, infatti, nonostante la sua natura ibrida è l'erede designato di Wii U e dopo il 3DS il colosso di Kyoto non ha più presentato nuovi hardware dedicati.
La tecnologia e i servizi, però, stanno convergendo sempre più su di una fruizione dei videogiochi fluida, in grado di adattarsi alla situazione e all'utente e non il contrario. Ecco che quindi reti mobile sempre più preformanti consentono di giocare in streaming praticamente ovunque e i processi di miniaturizzazione sono arrivati al punto tale da consentire di avere PC in grado di far girare praticamente tutto il catalogo di Steam in una scocca che come ingombro potrebbe ricordare quella del Game Gear o dell'Atari Lynx.
Poi abbiamo originali console con la manovella e riproduzioni dei classici Game & Watch. Il mercato è quindi florido e ricco di idee e c'è quindi spazio per i prodotti più disparati, come per esempio una console pensata per chi ha qualche anno sulle spalle e non solo vuole tornare a calcare le lande che ha già visitato in passato, ma vuole farlo rivivendo un po' le stesse sensazioni, dall'infilare una cartuccia con dentro i giochi allo sfogliare il manuale di istruzioni. Il tutto rispettando, però, il software originale, che deve essere riprodotto senza cambiamenti che potrebbero imbastardirne la formula.
Dopo un primo tentativo, abbiamo avuto modo di recensire Evercade EXP, la nuova versione della console pensata per i retrogamer.
Cosa c’è di nuovo
Nonostante non si possa parlare di salto generazionale, la versione EXP arriva sul mercato con alcune novità in grado di ingolosire sia coloro che sono in possesso del modello originale, sia chi vi si avvicina per la prima volta. Il cambiamento che salta subito all'occhio è quello dello schermo, che vanta una risoluzione migliore e una tecnologia del panello IPS, che garantisce colori più vividi e un angolo di visione più ampio.
Da non sottovalutare la presenza del Wi-Fi integrato, che nelle prossime settimane dovrebbe consentire di aggiungere funzionalità e miglioramenti all'esperienza e una selezione dei pulsanti ampliata.
Gli amanti degli sparatutto a scorrimento verticale saranno felici di sapere che Evercade EXP può essere capovolta in modalità TATE per giocare a tutto schermo a quei videogiochi pensati per essere giocati su schermi orientati verticalmente.
All'interno della console, oltretutto, sono preinstallati 18 giochi Capcom e viene regalata una cartuccia IREM Collection. Le sue dimensioni sono identiche alle altre giù in commercio, una cosa che rende la nuova console compatibile con l'intera libreria di cartucce Evercade, composta da oltre 30 raccolte e più di 300 giochi. E, per la gioia dei videogiocatori con qualche primavere sulle spalle, ogni raccolta è contenuta esclusivamente in una cartuccia fisica con una scatola da collezione e un manuale a colori.
Scheda tecnica
- 4.3" IPS Screen (800×480)
- 18 giochi Capcom preinstallati
- TATE Mode per giocare in verticale
- Processore a 1.5Ghz
- Memoria interna da 4GB
- Speakers Stereo
- Porta USB-C (cavo incluso)
- WiFi
- Ingresso per le cuffie da 3.5mm
- Uscita HDMI Mini a 720p (cavo non incuso)
- Batteria 3000mA per 4-5 ore di gioco
- 192.7 mm ( 7.76″) x 78.5 mm ( 3.1″) x 20.7mm ( 0.8″)
- Prezzo 149,99 euro
Usabilità
Una volta estratta la console dalla confezione le prime sensazioni sono di robustezza. Le plastiche utilizzate per costruire Evercade EXP sembrano di buona fattura, così come la qualità e la corsa dei diversi tasti, più morbidi quelli frontali e più secchi i dorsali, un po' come era la sensazione del gamepad del Super Nintendo. Anche la collocazione dei tasti ricorda quella della console a 16-bit del colosso di Kyoto, non fosse che i tasti dorsali sono 4 al posto di 2. Molti dei giochi più recenti sono creati con questo layout dei comandi in testa, nonostante picchiaduro come Street Fighter 2 o Clay Fighter avrebbero beneficiato di una disposizione dei comandi con sei tasti frontali.
Evercade EXP è piuttosto spessa e anche abbastanza pesante, ma questo le consente di poter essere impugnata con decisione. L'unico rovescio della medaglia è che in modalità verticale la console è un po' troppo sbilanciata e non comoda, con la croce direzionale e i due tasti di controllo posizionati troppo in basso per una presa confortevole. Anche il tasto per attivare la modalità TATE è posizionato in un punto che si rischia di premere involontariamente durante le fasi più concitale. Una cosa non particolarmente gradita.
Gli sviluppatori confermano che, nonostante la batteria sia maggiore (3000mA) che nei modelli passati, il tempo di gioco si assesta sempre sulle 4 ore per via delle specifiche tecniche superiori dell'hardware. Resta comunque un po' pochino per una console che deve far girare software con più di un decennio sulle spalle.
Tante perle del passato
Senza dubbio il più grande vantaggio di Evercade EXP è il fatto di poter far girare alcuni dei più grandi classici del passato. All'interno della confezione, tra i giochi preinstallati e quelli che troverete all'interno della cartuccia omaggio, avrete decine di ore di gameplay che vi aspettano.
Ecco la lista dei giochi inclusi:
CAPCOM
- 1942 (Arcade version)
- 1943 (Arcade version)
- 1944 : The Loop Master (Arcade version)
- Bionic Commando (Arcade version)
- Captain Commando (Arcade version)
- Commando (Arcade version)
- Final Fight (Arcade version)
- Forgotten Worlds (Arcade version)
- Ghouls 'n Ghosts (Arcade version)
- Legendary Wings (Arcade version)
- MERCS (Arcade version)
- Street Fighter II': Hyper Fighting (Arcade version)
- Strider (Arcade version)
- Vulgus (Arcade version)
- Mega Man (8-bit)
- Mega Man 2 (8-bit)
- Mega Man X (16-bit)
- Breath of Fire (16-bit)
IREM
- R-Type
- Moon Patrol
- 10-Yard Fight
- Battle Chopper
- Lightning Swords
- In The Hunt
La varietà delle esperienze proposte è alta, così come la qualità dell'emulazione, che può essere tarata in modo da essere più o meno fedele con l'originale. Tra i vari giochi troverete persino alcuni che contengono la modalità a due giocatori che (forse per il momento) non è ancora supportata. Bene per la fedeltà dell'esperienza, un po' meno per la chiarezza, visto che sembra ci sia una cosa che in realtà non è prevista.
La qualità dei giochi è altalenante, ma questo non dipende né da Blaze, né da altri elementi controllabili: ci sono semplicemente alcuni prodotti che sono invecchiati meglio di altri. Con giochi più avanzati come Earthworm Jim o Mega Man X è possibile godere della qualità superiore al passato dello schermo dell'Evercade EXP, nonostante non si capiscano quelle cornici enormi non utilizzate. Blaze sostiene che sia per mantenere il form factor che ha reso la console un successo, a noi qualche pollice in più non sarebbe dispiaciuto. Anche perché con un cavo mini HDMI è possibile sparare i giochi sul televisore, quindi è già possibile visualizzarli su di uno schermo più ampio.
Peccato per la batteria, il Game Boy era amato anche perché durava per sempre e non lasciava a piedi durante i viaggi più lunghi.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Evercade EXP è un buon passo in avanti per la famiglia di console pensate per i retrogamer. Ha ancora tanti margini di miglioramento hardware e software, ma lo schermo IPS, il WiFi e una più ricca disponibilità di pulsanti vanno nella direzione giusta. È un prodotto con uno specifico target di riferimento e ancora potrebbe avere difficoltà ad avere un appeal verso coloro che vissero il periodo classico delle console.
PRO
- Buona qualità costruttiva
- Esperienza classica, con cartucce e manuali
- Vasto catalogo di giochi
CONTRO
- Batteria di breve durata
- Modalità TATE non comodissima