Occhio alla mazza
La prima feature implementata riguardo l'inedito metodo di controllo (colpi avanzati) che affianca quello classico con la barra della potenza in basso. Ora è possibile decidere la potenza del tiro semplicemente osservando lo swing del giocatore, premendo X al momento giusto. Alla stessa maniera si torna a premere X quando un indicatore circolare si stringerà correttamente sulla palla. Sbagliando i tempi di entrambe le pressioni si otterrà un tiro semplicemente pessimo: il gioco sottolinea l'infausto gesto tecnico con una nota da pianoforte scordato unita ad un flash ad effetto negativo fotografico, decisamente esilarante.
Questo nuovo sistema, dopo i primi momenti di spaesamento, si lascia sicuramente preferire a quello classico, soprattutto perchè rende molto più simulativo e divertente il controllo del tiro. Per quanto la barra della potenza funzioni come al solito egregiamente, il divertimento garantito dallo scegliere la forza del tiro guardando accuratamente lo swing del proprio alter ego è decisamente superiore. Dopo qualche partita insomma il metodo tradizionale sembrerà una reliquia del passato, la prima innovazione è andata a segno quindi.
Occhio alla mazza
Anche il sistema per applicare l'effetto è piuttosto semplice e immediato, non serve, come in usa sorta di gioco di biliardo, indicare l'esatto punto in cui colpire la palla, ma basta tramite le frecce della croce direzionale, decidere la zona di impatto e il gioco è fatto. Ovviamente ci sono anche tutta una serie di variabili che concorrono alla buona realizzazione del tiro: il vento è il fattore destabilizzante principale, per ovviare a questo o al proprio essere schiappa, il gioco ci permette di acquistare nuove mazze (più o meno performanti) e soprattutto migliorare le capacità del nostro giocatore. E' possibile un minimo di upgrade delle abilità del proprio personaggio, andando quindi a toccare valori come forza, accuratezza e così via. L'impressione finale è che la bontà del tiro non sia solo il risultato di premere a tempo un tasto, ma un lavoro di concerto di molti fattori, un buon risultato per un titolo che punta sullo stile "arcade" e sulla facilità di utilizzo. Se è possibile un certo grado di personalizzazione tecnica del giocatore, non è possibile, almeno nelle modalità off line, giocare con il look dei golfisti. Con il proseguire del gioco, si renderanno disponibili diverse versioni dell'avatar scelto, con abbigliamento e accessori differenti, magra consolazione per chi voleva spendere tempo tra acconciature, bermuda e cappellini strani.
Tutti insieme a scrivere nella lobby!
Quando invece si accede alla parte on line di Hot Shot Golf il discorso viene parzialmente ribaltato. Il multiplayer è l'altra grande feature del titolo di Clap Handz. Prima di affrontare 8 avversari umani in una partita o un massimo di 50 in un torneo, si accede ad una lobby dove poter invitare o semplicemente parlare con gli altri giocatori. Qui, si avrà la possibilità di sbizzarrirsi con l'aspetto del proprio alter ego in tutti quei modi negati precedentemente.
Gli oggetti disponibili per giocare alla moda con il proprio personaggio aumenteranno mano a mano che si andrà avanti con il gioco, sia on, sia off line. Purtroppo nella lobby non è stata implementata una chat vocale, costringendo quindi il giocatore a usare il pad o a collegare una tastiera USB. Al momento di giocare, vista la probabilità di imbarcarci in sessioni piuttosto affollate, tutti i contendenti giocano allo stesso momento: è possibile scegliere se vedere o no i tiri degli avversari, ma più in generale questo sistema di gioco serve ad eliminare i tempi morti evitando di aspettare il proprio turno.
Tutti insieme a scrivere nella lobby!
Dopo questo lungo excursus sulle novità del titolo è il caso di parlare delle sensazioni che si provano pad alla mano. E' immediatamente palese il buon lavoro di diversificazione dei percorsi realizzati dagli sviluppatori, che mettono alla prova le nostre capacità di golfista. Collinette, bunker, ponti, laghetti e corsi d'acqua sono tutti posizionati per fare in modo che non ci sia un salto del livello di difficoltà repentino e frustrante. Tutto è molto facile e intuitivo: sia scegliendo il controllo classico che quello avanzato, si gioca subito con gusto, divertendosi molto, e imparando in breve tempo a calcolare tutte le varianti in gioco. Un'utilissima visuale dall'alto, unita a quella a livello del terreno permette al giocatore di studiare con estrema semplicità il colpo, evitando brutte figure e tiri sbilenchi. Sono disponibili solo 6 percorsi (da giocare in modalità sfida, stroke e allenamento), un numero non troppo elevato se preso da solo, ma che acquista valore se visto sotto l'ottica dell'ampia rigiocabilità del titolo e delle partite multiplayer. Giocando si ha l'impressione di non avere per le mani un semplice titolo arcade: il nuovo metodo di controllo, le molte possibilità di far crescere il proprio personaggio e l'ottima implementazione della fisica della palla, fa sembrare Everybody's Golf World Tour un gioco di chiaro stampo arcade sbilanciato sul versante simulativo. E' un miracolo quindi che nessuna delle due anime del titolo confliggano, trovando invece un punto di equilibrio assolutamente funzionale.
Tutti insieme a scrivere nella lobby!
Graficamente il gioco è tutto un susseguire di buone cose ed altre piuttosto normali, che nonostante siano ben realizzate non fanno gridare al miracolo. Il design dei personaggi è la cosa migliore del titolo, così come le loro animazioni all'insegna delle gestualità eccessive care all'animazione giapponese. Dopo ogni tiro vedremo il nostro caddy che si precipita sul luogo di arrivo della pallina a velocità smodata, mulinando le gambe manco fosse Bip Bip, fermandosi col fiatone in debito d'ossigeno! I golfisti poi sono tutti vestiti in modo eccentrico, niente a che vedere con completi principe di Galles e austere polo bianche, strappano spesso e volentieri un sorriso. Se i percorsi a disposizione denunciano un ottimo level design non si può dire lo stesso per le textures che li ricoprono. Non che siano sgraziate e mal realizzate ma si passa con disinvoltura da ottimi effetti di luce e d'ombra, erba e fogliame poligonale, a spazi in cui regnano superfici piatte senza con pochi segni di effetti speciali. Inoltre sono presenti alcuni problemi di flickering, palesi quando si accede alle visuali dall'alto. Tutte queste piccole criticità si perdono comunque in un contesto generale coloratissimo, fumettoso, ma più in generale vivo e vibrante, che non sarà l'emblema della potenza grafica di Playstation 3, ma che fa estremamente bene il suo lavoro.
Commento
Everybody's Golf World Tour è una piacevole sorpresa, un titolo sportivo che si è saputo rinnovare mantenendo inalterate tutte quelle caratteristiche che lo hanno consacrato negli anni passati. Tutte le novità inserite su questa prima uscita sull'ammiraglia Sony si fondono alla perfezione alle meccaniche già collaudate facendo la gioia sia degli amanti della simulazione dura e pura, sia di quelli che preferiscono meccaniche più leggere e arcade. Un ottimo comparto multiplayer e una buon livello di crescita del personaggio sono dei plus che non fanno altro che aumentare la bontà del lavoro dei Clap Handz. In definitiva il titolo è estremamente divertente, immediato, piuttosto profondo e mai superficiale. Le uniche note stonate sono la mancanza della chat vocale nella lobby multiplayer e un comparto grafico buono, che avrebbe potuto osare di più, ma che comunque assolve al suo scopo.
Pro
- Immediato e divertente
- Nuovo metodo di controllo
- Ottimo settore Multiplayer
- Comparto grafico in alcune parti non eccezionale
- Solo 6 percorsi