Simulatore? No grazie!
Tutta la linea sportiva della EA ha l'ormai famoso slogan citato nel titolo, ma sarà proprio cosi?
Beh a mio avviso questo è solo un abile scelta di marketing, visto che nessuno dei titoli della EA è un vero e proprio simulatore. D'altronde la scelta di mercato della EA è corretta visti gli ottimi risultati di vendite, e si basa su una piccola e amichevole presa in giro. Difatti se si etichetta un titolo come simulatore, questo rende il gioco più "importante" e quindi acquista una dignità maggiore. Ma, ovviamente il titolo non sarà un vero simulatore, visto che risulterebbe troppo difficile per la maggior parte degli acquirenti (patiti delle simulazioni a parte).
D'altronde Grand Prix Legend è lì ad insegnarci questa importante lezione, visto che il titolo della Papyrus è IL simulatore per eccellenza, quello a cui hanno dedicato più pagine web di qualunque altro prodotto concorrente ed anche il più longevo, ma che nelle tasche dei suoi ideatori ha portato poco denaro visto il basso profilo di vendite.
Che ben vengano, quindi, titoli che sulla carta sono simulatori, ma che poi non lo sono, d'altronde il vero appassionato saprà riconoscerlo immediatamente.
Forza Mikka
Il titolo della EA si presenta molto bene nell'elegante confezione in cui troviamo il manuale, alcuni coupon ed ovviamente l'unico CD. La versione, come tradizione della EA, è interamente in Italiano.
Come suggerisce il titolo il gioco si avvale della completa licenza da parte della FIA, e quindi troveremo tutti i protagonisti della stagione senza alcuna esclusione. O meglio le uniche escluse sono le multinazionali del tabacco di cui non vi è traccia nelle livree delle squadre, ma poco male per i tabagismi più incalliti, visto che già sono disponibili in rete le livree modificate.
Le vetture sono realizzate molto bene, con dovizia di particolari, anche se devo segnalare la staticità dei bracci delle sospensioni e delle braccia del pilota che non seguono le evoluzioni del volante.
Quello, che invece, mi lascia perplesso sono i circuiti. Ci sono tutti, anche quello di Indianapolis, ma non mi sembrano molto fedeli. Ad esempio Monaco e Monza hanno delle parti non proprio corrette, niente di traumatico, ma per un esperto di simulazioni questo potrebbe essere un problema.
Unica mancanza nei regolamenti è la Peace Car e qualche bandiera, ma per il resto il tutto è presente e molto convincente, come il limitatore manuale per l'ingresso ai box.
Il modello di guida
La crema di un simulatore di guida è il modello di guida, e qui bisogna evidenziare luci ed ombre.
In generale la macchina si comporta abbastanza bene soprattutto in inserimento di curva, dove le reazioni sono sincere e prevedibili. Lo stesso non si può dire per la frenata che è eccessivamente ripartita sull'anteriore e che presenta un comando del pedale troppo sensibile. Difatti anche le auto pilotate dalla CPU arrivano costantemente a ruote bloccate alle staccate più decise (e questo purtroppo crea uno spiacevole rallentamento nel gioco provocato dalle nuvole di fumo).
E' più semplice esprimere un giudizio sul modello di danno. Semplicemente ridicolo. Senza ruota anteriore si gira normalmente a grande velocità e la perdita di un appendice aerodinamica non compromette più di tanto l'assetto. Inoltre urti a grande velocità non producono sempre delle rotture. Bah!
La situazione peggiora se vogliamo dedicarci al set-up della nostra vettura, vista la totale assenza della telemetria. Incredibile, visto che per la sua implementazione ci sarebbe voluto solo un piccolo sforzo. E quindi quasi tutti i numerosi parametri devono essere settati secondo solo la sensibilità personale. Male, anzi malissimo.
Altra fastidiosa mancanza riguarda l'impossibilità di modificare insieme i valori delle sospensioni, e quindi siamo costretti a numerosi colpi di clik prima di impostare il valore scelto su entrambi i lati.
Ad ogni modo anche lavorando sui settagli ci si rende conto che l'assetto non cambia come ci si sarebbe aspettati.
Sir! Start your engine
Adesso proviamo a partecipare ad una gara e ci accorgiamo che le cose non vanno bene, purtroppo, neanche qui.
Intanto il frame-rate è molto basso, soprattutto durante le partenze, poi l'IA è molto scadente, visto che si verificano incidenti anche durante il giro di ricognizione!!! Per fortuna non ci vengono addosso ad ogni staccata!!!
La grafica, in movimento non è così buona come ci si sarebbe aspettato di vedere, inoltre alcuni particolari sono decisamente grossolani. Ad ogni modo durante la gara la comunicazione che avviene tra noi e il nostro team è una delle cose veramente ben fatte del gioco. Lo stesso non si può dire del suono prodotto dalle vetture che rasenta la mediocrità.
Force Feedback questo sconosciuto
Altro capitolo sconsolante riguarda il supporto Force-Feedback.
Io possiedo un Microsoft è il risultato si è rivelato pessimo, in pratica si sentono solo i cordoli.
Ma la cosa più sconvolgente e che per avere questo misero effetto il frame-rate scende in maniera scandalosa e quindi sono stato costretto a disabilitarlo.
Peccato perché la macchina non ha un controllo malvagio, a parte il problema con pedale del freno, visto che il pedale dell'acceleratore va dosato in maniera molto realistica, pena l'inevitabile sovrasterzo di potenza.
Conclusioni
Il gioco non è un simulatore, ma un discreto arcade. Tutto qui.
In ogni caso questo è il miglior titolo disponibile di Formula 1 moderna, ma in questo caso non può essere un vanto.
Certo che se uscisse qualche patch corposa (soprattutto per il supporto al force feedback), allora il giudizio potrebbe anche cambiare in alcune sue parti, ma nei miracoli io non credo più.
Il titolo ha comunque dalla sua un'interessante modalità Multiplayer in cui è possibile confrontarsi fino in 21, ma su cui non posso esprimere un parere.
Comunque ci sono troppo magagne e bug, ma soprattutto c'è un confronto umiliante in casa della EA tra questo gioco è SBK 2000 che annichilisce sotto ogni profilo F1 2000.
If it's in the game, it's in the game. E' la ruota di Irvine?
Quest'anno sarà ricordato come l'anno dei simulatori di guida, visto che sono previsti titoli come GP3 o Colin Mc Rae Rally 2, tra questi si inserisce di diritto il primo simulatore di guida della Formula 1 della EA, il cui titolo F1 2000 ci introduce ad un'altra ennesima saga della ditta Americana.
Comunque, a sentire la stampa di settore, questo titolo non dovrebbe sfigurare di fronte ai suoi degni avversari, ma noi siamo ormai smaliziati verso certi proclami e procediamo a questa recensione con la stessa cautela che avrebbe mostrato San Tommaso. Però prima di entrare nello specifico, mi preme fare una veloce introduzione sul mondo dei simulatori di guida.