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F1 Manager 2023, la recensione del manageriale ufficiale della Formula 1

Formula 1 che non convince, non si cambia: nella recensione di F1 Manager 2023 il gioco si presenta troppo simile al predecessore con aggiunte poco incisive.

RECENSIONE di Luca Olivato   —   24/10/2023
F1 Manager 2023, la recensione del manageriale ufficiale della Formula 1
F1 Manager 2023
F1 Manager 2023
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Sembrava che lo stravolgimento regolamentare entrato in vigore a inizio dello scorso anno avesse posto le basi per una Formula 1 finalmente più aperta e imprevedibile, dopo un decennio di domini monocromatici (prima Red Bull e poi Mercedes). È stato così solo fino al Gran Premio di Francia del 2022: da allora la Red Bull ha vinto tutte le gare, eccezion fatta per quella brasiliana (primo successo di Russell in carriera) e quella di Singapore di qualche settimana fa, grazie all'incredibile strategia e freddezza di Carlos Sainz.

Questa lunga premessa per tracciare un parallelo con la recensione di Formula 1 Manager 2023: il gestionale di Frontier, nella sua prima incarnazione, ha divertito per qualche settimana. Giusto il tempo di arrivare al giro di boa del campionato e lo sviluppatore ha tirato i remi in barca, supportando al minimo sindacale un titolo che, invece, avrebbe avuto bisogno di molte più attenzioni per estrarre tutto il buon potenziale che lasciava intravedere. Chi si aspettava, come da anni a questa parte i tifosi Ferrari, che la versione aggiornata avrebbe portato i cambiamenti tanto attesi, deve ricredersi: F1 Manager 2023 ricorda l'inizio stagione della Aston Martin di Alonso, tanto promettente quanto conclusosi come un fuoco di paglia.

Intendiamoci, non c'è molto altro da aggiungere riguardo ad un gioco uscito ormai il 31 luglio. Agli inizi di ottobre abbiamo pubblicato uno speciale con tutte le novità portate in dote dalla nuova versione, mentre è di pochi giorni fa la notizia che, a causa delle deludenti vendite, lo sviluppatore si è visto costretto a ridurre significativamente la propria forza lavoro. Approfittiamo allora della disponibilità su Xbox Game Pass per recuperare l'ultimissima versione del manageriale ufficiale della Formula 1.

Cronaca di un insuccesso annunciato?

Alcuni frangenti di F1 Manager 2023 non sono per niente male
Alcuni frangenti di F1 Manager 2023 non sono per niente male

Partiamo con ordine: F1 Manager 2023 si presenta in tutto e per tutto simile al suo predecessore, sin dalla schermata iniziale. Stesso numero di menu (un po' ridondanti), stessa posizione delle icone, stessa struttura manageriale, che poi era quella che aveva mostrato il fianco alle critiche più accese. Il lavoro del team si è concentrato prevalentemente sull'aspetto dei contratti dei piloti (che prima venivano assunti immediatamente, mentre ora si può pianificare l'ingaggio con l'inizio della nuova stagione) e lo sviluppo delle loro abilità, che può essere focalizzato su un sottogruppo specifico. I valori di partenza ora sono più coerenti (a parte il giudizio su Piastri), con Alonso e Hamilton appena sotto al cannibale Verstappen. Rimane tuttavia un metro di giudizio troppo generoso che livella verso l'alto tutti i piloti presenti in griglia (la differenza tra Zhou e Leclerc è inferiore al 10%) e lascia ampi (troppi?) margini di miglioramento ai talenti di Formula 2 e Formula 3.

Continua ad essere fondamentalmente inutile la sezione relativa allo scouting, dal momento in cui i valori di tecnici e piloti sono noti e la sua unica utilità risiede nello scoprire l'ingaggio di partenza. Anche in questo caso, però, c'è ampio margine di trattativa: ad esempio, per convincere Giovinazzi a vestire nuovamente i colori dell'Alfa Romeo, abbiamo proposto la bellezza di dieci contratti, ritoccando di volta in volta verso l'alto lo stipendio.

La marea orange

Una Red Bull attacca una Ferrari: chissà come andrà a finire...
Una Red Bull attacca una Ferrari: chissà come andrà a finire...

Lavoro di rivisitazione anche per la sezione aggiornamenti della monoposto: lo sviluppo delle singole aree (ancora una volta sei) è praticamente immutato, ma è un po' più intuitivo comparare le prestazioni della propria F1 con quelle delle squadre avversarie. Inoltre, è stata introdotta l'usura dei componenti che in precedenza riguardava solo quelli della power unit, rendendo così importante la fabbricazione continua di parti di ricambio. La produzione "di emergenza", che consente di realizzare in tempo reale nuova componentistica, è adesso estremamente più costosa che in passato. In generale, proprio come nella realtà, tutto è diventato più caro e questo costringe ad una gestione più oculata delle finanze.

Qualche novità è stata introdotta anche nel menù relativo al personale di gara: oltre al capo tecnico, a quello dell'aerodinamica e ai due ingegneri di pista, troviamo infatti la figura del direttore sportivo che supervisiona la squadra di meccanici. Questi ultimi, sulla falsariga di Football Manager, vengono sottoposti ad allenamenti mensili per migliorare le prestazioni durante il cambio gomme o nell'assemblaggio auto. Occhio a non spremerli come limoni perché si potrebbero stancare facendo disastri durante il pit-stop, almeno teoricamente... Così come per la sezione scouting, anche questa ci è sembrata messa lì tanto per far numero, perché richiederebbe ben altro spessore per impattare sulla gestione del team, in un aspetto che peraltro, anche nella realtà, è molto livellato tra tutte le scuderie.

I menù di F1 Manager 2023 a volte sono un po' ridondanti
I menù di F1 Manager 2023 a volte sono un po' ridondanti

Il sottomenu strutture è rimasto identico in tutto e per tutto a quello di Formula 1 Manager 2022, ed è un peccato perché era quello che, semplicemente raddoppiando il numero di miglioramenti (ogni centro presenta cinque livelli), avrebbe permesso di creare molta più varietà tra le scuderie. Stesso ragionamento riguarda anche sponsor e consiglio di amministrazione: non è possibile creare una squadra da zero, ma quantomeno si potrà cambiare nel corso della carriera. I campionati di F2 e F3 non sono selezionabili, ma ne vengono simulate le varie gare.

Fucsia!

Alonso in Aston Martin ha sognato di agguantare la trentatreesima vittoria
Alonso in Aston Martin ha sognato di agguantare la trentatreesima vittoria

Altri lavori di affinamento sono avvertibili durante il week-end di gara. Ancora una volta le prove libere servono per "sbloccare" dei punti prestazione, ma anche per aumentare il livello di fiducia del pilota, novità che non ha convinto appieno. Si tratta di un valore che si sovrappone all'affinamento con il tracciato e che, in estrema sintesi, dovrebbe favorire i sorpassi o il mantenimento di una posizione quando è elevato. All'atto pratico, si tratta di un'aggiunta difficilmente apprezzabile. Più concreta è la temperatura degli pneumatici, da tenere sotto controllo per evitare che i tempi sul giro si alzino o che il pilota perda il controllo della monoposto. L'effetto DRS era già stato sistemato con una patch nel precedente episodio; continua però a mancare la potenza dell'undercut. Sostituire le gomme con qualche giro di anticipo non porta a quel miglioramento significativo dei tempi che spesso si vede nella realtà, e più in generale non è molto chiaro il degrado delle gomme e la differenza di prestazione tra le mescole, sicché la differenza tra le varie strategie è spesso marginale.

Dal punto di vista tecnico, oltre all'aggiunta della spettacolare helmet cam, assistiamo ad un lavoro di rifinitura di tracciati e monoposto che ora sono ancor più dettagliate. Gli incidenti sono più credibili (ora è stato introdotto anche l'under investigation), mentre le animazioni di meccanici e piloti sono sempre le medesime. Meglio anche l'audio, con una maggiore varietà di comunicazioni tra pilota e ingegnere di pista e una telecronaca, seppur ancora scadente, meno approssimativa che in passato.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 11 Pro
  • Processore: AMD Ryzen 9 7950X3D
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Scheda video: AMD Radeon RX 7900 XTX

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 10 64-bit
  • Processore: Intel Core i5-4590 / AMD Athlon FX-8370
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 960 / AMD Radeon R9 280x (3GB VRAM)
  • Memoria: 30 GB di spazio disponibile

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 11 64-bit
  • Processore: Intel Core i7-7700 / AMD Ryzen 7 2700
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 1080 / AMD Radeon RX 580 (4GB VRAM)

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, Humble Store, Xbox Store, Windows Store
Prezzo 54,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (12)
7.1
Il tuo voto

F1 Manager 2023 non rappresenta quel salto evolutivo che era lecito attendersi dopo il buon debutto di Frontier nell'ostico mondo dei manageriali di Formula Uno. Gli affinamenti sono marginali e avrebbero potuto tranquillamente essere apportati con un lavoro di patch sul precedente titolo; le aggiunte, inoltre, sono molto limitate e non migliorano significativamente l'esperienza di gioco. Pur essendo, nel complesso, un gioco migliore di quello dello scorso anno, non può essere consigliato a chi è già in possesso di F1 Manager 2022.

PRO

  • Un passo in avanti rispetto al predecessore
  • Miglioramenti generalizzati sotto tutti i punti di vista
  • Scuderie aggiornate

CONTRO

  • I miglioramenti sono troppo esigui
  • Da migliorare la gestione del degrado gomme
  • In linea di massima sembra un copia e incolla della versione precedente