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FIFA 22, la recensione per PS5 e Xbox Series X|S del gioco di calcio più venduto al mondo

La recensione di FIFA 22 per PS5 e Xbox Series X|S analizza tutte le novità del gioco di calcio più venduto al mondo.

RECENSIONE di Luca Forte   —   27/09/2021
FIFA 22
FIFA 22
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Comunque vada a finire, il 2021 sarà ricordato come uno spartiacque per i videogiochi sportivi. Sarà l'anno nel quale Konami ha spezzato il duopolio con FIFA, tentando la strada del free-to-play. Sarà anche l'anno nel quale sono state presentate due esperienze che mirano a strappare una fetta di questo ricchissimo mercato. In tutto questo marasma EA Sports resta inamovibile, forte dei milioni di videogiocatori che ogni anno le accordano fiducia e le garantiscono i fondi necessari per assemblare il prodotto più completo sul mercato.

Questo non vuol dire che il colosso americano e la sua divisione canadese se ne stiano con le mani in mano, solo che per il momento, anche per va della posizione quasi di monopolio, sembrano essere quelli meno propensi ad abbracciare le rivoluzioni, le sperimentazioni e le nuove tendenze sul mercato.

Nella recensione di FIFA 22 scopriremo come lo sviluppo del gioco sia stato quindi molto lineare e si è concentrato principalmente nel provare ad evolvere e arricchire quello che funzionava lo scorso anno, con qualche correzione dal punto di vista del gameplay e un ulteriore passo in avanti dal punto di vista tecnologico.

Ci troviamo di fronte, sostanzialmente, all'ossatura dello scorso anno, arricchita e rinnovata quel tanto che basta per convincere milioni di giocatori a investire le loro giornate e soprattutto i loro sudati risparmi in Ultimate Team e le altre modalità di gioco.

Personalizzazione

Uno stadio personalizzato di FIFA 22
Uno stadio personalizzato di FIFA 22

Il Leitmotiv di FIFA 22 è la personalizzazione. Per motivi di inclusione, dato che in questo modo ognuno è libero di esprimere il proprio io all'interno di quasi tutte le modalità di gioco, un po' per motivi commerciali. Tra oggetti estetici appartenenti ai brand più famosi e quelli dedicati ai videogiochi di EA in arrivo, lo sviluppatore è riuscito ad inserire prodotti a scopi commerciali all'interno del gioco nella maniera più indolore possibile. I classici due piccioni con una fava.

Perchè è vero che in tal modo Volta è diventato una sorta di catalogo digitale degli ultimi capi sportivi o delle più recenti sneaker, ma ciò non può fare che felice il videogiocatore che in questo modo può vestire il proprio calciatore (o calciatrice) nella maniera più fantasiosa e stilosa possibile... o fare come noi e dimostrare al mondo uno stile degno della collezione di moda Derelicte, il nuovo brand di Magatu.

In FUT, grazie alla possibilità di personalizzare lo stadio, EA ha introdotto striscioni e banner che inneggiano a Battlefield o agli altri suoi giochi. Così uno non solo può rendere il proprio stadio il più folle possibile, ma può anche mostrare i propri gusti e le proprie tendenze in maniera del tutto libera. Questo perché si può sia cercare di creare un qualcosa di coerente col proprio club, ma anche il provare a rendere il tutto il più folle possibile.

Le opzioni (soprattutto per gli stadi originali, con quelli reali si ha molto meno margine di manovra) sono tante e piuttosto fantasiose e siamo sicuri che nelle prossime settimane arriveranno sempre più personalizzazioni a tema.

Volta cambia faccia

In FIFA 22 il calco tennis è uno dei minigiochi di Volta
In FIFA 22 il calco tennis è uno dei minigiochi di Volta

Quella che era la modalità di rottura di qualche edizione fa, in FIFA 22 continua ad avere senso proprio grazie a questo rinnovato lato sociale. Volta Football, infatti, intorno ad una struttura di minigiochi e partite al fulmicotone da giocare in campetti "da strada", è diventato il posto nel quale ci si può ritrovare con gli amici per divertirsi con dei party game a sfondo calcistico e per agghindare il proprio alter ego nella maniera più stilosa possibile.

Il tentativo di includere "l'anima da strada" in FIFA 22 si è in qualche modo perso: la prima partita di Volta la si giocava tra i vicoli polverosi di una favelas brasiliana, dove i più grandi calciatori carioca hanno affinato la loro fantasia e la loro tecnica. Il primo match di Volta in FIFA 22 lo abbiamo giocato in un luccicante "stadio" di Milano, con gente dai nomi assurdi e vestita in maniera incredibilmente sgargiante, oltre che apparentemente molto scomoda.

Anche il "calcetto" non è più il cuore dell'esperienza, ma tutta una serie di prove di abilità e minigiochi da vivere con altre persone. Tutti divertenti e colorati, ma fanno capire come EA stia cercando una nuova strada per questa componente di FIFA: per il momento ha trovato quella di divertissement arcade, con tanto di superpoteri da attivare dopo aver portato a termine un determinato numero di dribbling e magie.

Creare una stella

Un calciatore di FIFA 22 si prepara al tiro
Un calciatore di FIFA 22 si prepara al tiro

Lo sviluppo del proprio avatar in Volta segue le stesse -rinnovate- regole dei Pro Club e della Modalità carriera di un singolo calciatore. In altre parole non si svilupperanno più le capacità fisiche e tecniche dell'atleta, che invece cresceranno in base alle abilità che sbloccheremo. Ci sono 6 alberi delle abilità (più uno dedicato ai portieri) tra i quali scegliere, che consentiranno di costruire le capacità di ogni calciatore. Optando per abilità di un certo tipo, si finirà per corrispondere ad un certo archetipo di calciatore, una cosa che garantirà ulteriori bonus specifici. In ogni caso ogni calciatore ha dei perk che è possibile sbloccare durante la partita in grado di potenziare determinati aspetti personali o della squadra. I difensori potranno migliorare le capacità difensive dei compagni negli ultimi minuti, mentre gli attaccanti avranno bonus al tiro, e così via.

In Volta, oltretutto, come dicevamo, ci sono anche delle mosse speciali come il supertiro, la supervelocità e la super spinta a dare ulteriore pepe alle partite. Decisamente più simulativi i Pro Club, dove si potrà creare un giocatore o una giocatrice (con un sistema molto simile alle altre modalità) per affrontare partite 11 contro 11 con altri avversari umani. Anche in questo caso la personalizzazione è all'ordine del giorno, mentre EA ha lavorato per rendere un po' più semplice giocare e trovarsi con gli altri.

Le Modalità Carriera proseguono sul solco di quanto ci si aspetta da loro, con qualche cambiamento che va a migliorare la qualità della vita, come menù più agili e una maggiore gamma di opzioni a disposizione, come la possibilità di personalizzare lo stadio per i manager o la possibilità di vivere lo spogliatoio per i calciatori.

Per questi ultimi ci sono obiettivi dinamici da rispettare per salire più velocemente di esperienza e nelle gerarchie della squadra, anche se non sempre sono molto in linea. Chiedere, per esempio, ad un difensore centrale di segnare un gol da fuori nella partita di debutto, oltretutto da subentrato, e dare una penalità perché non ci siamo riusciti non è proprio la scelta migliore per dare una mano. Anzi, sembra un tentativo di mettere un bastone tra le ruote.

FUT

Le Division Rivals di FIFA 22 daranno premi sia a cadenza settimanale, sia al termine di una stagione
Le Division Rivals di FIFA 22 daranno premi sia a cadenza settimanale, sia al termine di una stagione

Come da tradizione, la modalità che ha subito i più grandi cambiamenti è FIFA Ultimate Team. Una cosa che dovrebbe non sorprendere, visto che è di gran lunga la più giocata e la più redditizia (e anche la più bersagliata da regolatori e calciatori svedesi) di tutto FIFA 22.

Se l'ossatura è sempre la stessa e chiederà di costruire progressivamente una squadra competitiva comprando e vendendo le figurine dei calciatori in modo da assemblare l'undici più affiatato possibile, è cambiato radicalmente il modo di giocare a FUT.

EA, infatti, vuole cercare di mantenere lo stesso livello di sfida, pur allentando le barriere temporali. Si continueranno a vincere premi a cadenza settimanale e le Weekend League si giocheranno sempre nel fine settimana, ma sono state ideate due grandi novità pensate per chi ha meno tempo da dedicare a FIFA 22. La prima è l'introduzione delle Stagioni, una cosa che consente anche a chi non gioca tutte le settimane intensamente di accumulare premi di gioco.

La seconda è la possibilità di giocarsi l'accesso ai playoff di FUT Champions quando si vuole e non necessariamente nel corso della stessa settimana. In questo modo si potrà decidere di affrontare questo appuntamento quando si è sicuri di avere il tempo e la tranquillità necessari per farlo con calma.

Lo stesso meccanismo viene usato anche per le Squad Battle. I restanti sono cambiamenti meno incisivi, come l'introduzione di un grado élite dove i migliori giocatori al mondo potranno sfidare i loro pari o l'eliminazione della fatica dai parametri di FUT, un elemento poco divertente da tenere conto tra una partita e la successiva. Tornano anche i pacchetti in anteprima, l'escamatoage che EA ha pensato per cercare di non incorrere nelle ire dei legislatori sempre più preoccupati che i figli dei loro elettori spendano troppi soldi in microtransazioni. Oltre che preoccupati che i miliardi che EA guadagna non entrino (in minima parte) anche nelle loro tasche...

Sul campo da gioco

Anche quest'anno il gameplay di FIFA 22 metti in risalto stop spettacolari e numeri come quello della foto
Anche quest'anno il gameplay di FIFA 22 metti in risalto stop spettacolari e numeri come quello della foto

Dal punto di vista tecnologico, FIFA 22 è uno dei migliori giochi sportivi sul mercato. Grazie ai miglioramenti racchiusi dentro il nome di Hypermotion Technology il gioco si muove in maniera molto più convincente che in passato, grazie ad un set di animazioni molto vario e ben disegnato, in grado da una parte di dare maggiore personalità alle stelle del calcio più famose, dall'altra di arricchire la varietà dei colpi a disposizione di tutti i calciatori, portieri inclusi.

Gli estremi difensori, infatti, sono molto più sicuri che in passato e in grado di mettere le mani su molti più palloni, salvaguardando la porta dalle tantissime incursioni degli attaccanti. A meno di usare un attaccante dal parametro di tiro molto alto (come Ronaldo o Messi): in questo caso ai portieri viene sempre il braccino e prendono gol in maniera disarmante, col pallone che gli passa a pochi centimetri dal corpo.

Come abbiamo già detto, infatti, dal punto di vista del gameplay il gioco è rimasto immutato (e chi stravolgerebbe un prodotto così venduto?), con un forte accento sulla fase offensiva e il lato più spettacolare del gioco. Questo vuol dire passaggi rapidissimi e molto precisi, dribbling fulminei e un ritmo forsennato fatto di capovolgimenti di fronte che rendono il centrocampo praticamente superfluo.

A tutto questo si può cercare di porre rimedio agendo sulla rinnovata gestione delle tattiche -adesso divisa tra con e senza palla e modulabile in base all'atteggiamento in campo-, arretrando la difesa e cercando di intercettare i palloni, ma per una scelta filosofica si premia sempre l'attacco e la possibilità di fare gol. Lo si capisce dal fatto che i difensori, se fatto un intervento fuori tempo perdono diversi metri di terreno, mentre gli attaccanti hanno il nuovo scatto esplosivo, che il contenimento sembra sbagliare appositamente la posizione del difensore per lasciare aperto il varco della porta per un tiro o un dribbling e elementi di questo genere.

La schermata delle tattiche di FIFA 22
La schermata delle tattiche di FIFA 22

Si tratta di una questione filosofica, che premia l'asfissiare gli avversari con un pressing a tutto campo per 90 minuti (ovviamente efficace solo nella metà campo avversaria), la corsa continua, la rete di passaggi, i tiri e i dribbling.

L'unico modo di difendere, quindi, è cercare di fare da sé, chiudendo i varchi che si vengono a creare e cercando di pressare l'avversario per prendere la palla prima che faccia troppi danni. Il gameplay, infatti, in attacco è ancora molto basato sul fisico con i giocatori più potenti (Lukaku, ma anche CR7) che fanno la differenza e hanno la meglio su praticamente qualunque pallone. In questo caso bisogna agire sulle istruzioni dei singoli giocatori per cercare di limitare le loro corse in attacco, sperando che una volta ogni tanto si trovino tra l'attaccante e la porta e non di rincorsa a quest'ultimo. come dicevamo si tratta di una scelta ben precisa, una scelta che oltretutto non dovrebbe sorprendere gli habitué della serie, visto che è su queste fondamenta che si basa il gameplay di FIFA da molti anni a questa parte.

Personalmente ci sarebbe piaciuto un gameplay più lento ed equilibrato, nel quale la fatica si fa sentire e gli errori tecnici trovano spazio, più in linea con lo stile europeo, ma EA Sports desidera farci fare gol, oltre che mettere nelle mani dei giocatori le sorti della partita. Da questo punto di vista FIFA 22 offre tantissima libertà, coi giocatori più bravi e dalle dita più snodate che saranno in grado di compiere tantissime cose, come proteggere la palla, dribblare di fino, fare passaggi filtranti alti, tesi, tiri i precisione, stop a seguire. Le mosse a disposizione sono tantissime, tutte molto efficaci, ma a un neofita tutta questa libertà potrebbe persino spaventare, con lo stesso tasto che può cambiare più volte lo scopo nel giro di un'azione. Sarà sempre possibile attivare degli aiuti, ma per giocare online bisogna per forza imparare a domare i controlli.

Chi lo farà potrà esibirsi in dribbling eleganti, cambi di campo sontuosi, anche grazie alla rinnovata fisica della palla, molto più realistica. Per suo merito si potranno fare nuovi e più efficaci lanci alti e cross, ma si vedranno anche carambole più realistiche e tiri più vari, anche se quasi sempre indirizzati verso la porta in maniera potente e precisa, non importa che si provi una conclusione al volo o da 30 metri.

Non mancano, però, comportamenti anomali sui quali EA deve ancora lavorare. Elementi che possono sicuramente portare a frustrazione, come difensori meno reattivi di come sarebbe lecito aspettarsi, cross sul secondo palo troppo efficaci e una certa legnosità nella rimessa dal fondo, che potrebbe portare a gol troppo facili concessi agli attaccanti.

Tecnicamente parlando

Kyllian Mbappé è uno dei calciatori meglio riprodotti di FIFA 22
Kyllian Mbappé è uno dei calciatori meglio riprodotti di FIFA 22

L'arrivo su PS5 e Xbox Series X|S ha consentito a EA Sports di evolvere il suo motore grafico, in modo da dare a FIFA 22 un aspetto ancora più cinematografico. Ottimi replay, primi piani e inquadrature dello stadio contribuiscono a rendere l'esperienza ancora più vicina a quella che vediamo in televisione. Valido anche il lavoro coi volti e i corpi degli atleti più famosi, peccato che con tutti gli altri EA nemmeno ci abbia nemmeno provato e il divario tra i calciatori scansionati e gli altri è imbarazzante, coi primi completamente anonimi e quasi irriconoscibili.

Buono il debutto di Daniele Adani al fianco di Pierluigi Pardo nella telecronaca. Le frasi sono ben recitate e divertenti, peccato che stufino dopo non molto. Nota di merito per l'edizione italiana di FIFA 22, completamente doppiata e adattata nella nostra lingua.

Convincente anche l'utilizzo del Dualsense di PS5: se durante la partita il suo uso è meno estensivo che in passato, durante i rigori le vibrazioni fanno sentire se si è vicini al palo, consentendo di angolare i tiri nonostante l'assenza del cursore.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X, PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
8.0
Lettori (53)
6.4
Il tuo voto

FIFA 22 arriva sul mercato con una formula sostanzialmente invariata rispetto agli scorsi anni. EA Sports ha lavorato per migliorare il gioco in ogni suo aspetto, mantenendone intatto, ovviamente, il DNA. Quindi grande attenzione a FUT e un marcato accento sulla fase offensiva e la spettacolarizzazione dello sport, con le difese e i centrocampo a fare da spettatori non paganti. Il tutto è messo nelle mani dei giocatori che, se abbastanza bravi, saranno in grado di raggiungere la porta con facilità, con manovre ariose e dribbling eleganti. Gli altri dovranno adattarsi o rifugiarsi nelle tante modalità single player dove, grazie alle slide e una buona intelligenza artificiale, potranno plasmare il gioco a loro immagine e somiglianza. Si tratta, quindi, di un pacchetto solido e completo, forse il più solido e completo sul mercato, che si poggia su di un gameplay che si è evoluto, ma che è ben riconoscibile e riconosciuto, nel bene e nel male.

PRO

  • Tecnicamente notevole
  • Tante modalità di gioco
  • Tante opzioni di personalizzazione e inclusione
  • Adattamento italiano

CONTRO

  • Il ritmo di gioco è troppo votato all'attacco
  • Poche innovazioni tra le modalità di gioco