Dieci opzioni per me, posson bastare
Dal titolo del paragrafo penso sia intuibile che il fantasma che angoscia i videogiocatori quando sentono il nome "Fifa" si manifesti anche in questo nuovo episodio della serie, vedrete in seguito il perchè. Tantissime squadre a disposizione, in totale sono presenti i team di diciassette campionati e relative serie minori oltre alle selezioni nazionali ed alcuni club non appartenenti ai campionati rappresentati. Per quanto riguarda l'Italia, la Lega Calcio non ha venduti i diritti della Serie A, questo significa che non è presente da nessuna parte il logo della competizione, rimpiazzato da uno scudetto, e che non tutte le squadre sono rappresentate su licenza. Giusto per fare un esempio, Sampdoria, Udinese e Bologna non indossano una casacca ufficiale completa di sponsor ma semplicemente una maglietta che ricorda i colori sociali. A parte questa piccola nota stonata, le altre divise sono state indubbiamente realizzate con una cura notevole, tanto che sono indistinguibili da quelle reali. Ovviamente è possibile disputare una partita singola o un torneo, l'opzione più interessante, tuttavia, è quella di affrontare un'intera carriera nei panni del manager. Una volta scelta una squadra vi sarà proposto un contratto che siete tenuti ad onorare: se vi è richiesto di fare 1000 punti, dovrete raggiungere una serie di obiettivi (ad esempio vincere più di 10 partite oppure avere una differenza reti positiva) che vi permettano di realizzare quel punteggio e, contemporaneamente, stare attenti a non andare troppo male per non perdere la panchina al termine della stagione. Tanti sono i parametri a cui fare attenzione nel corso della vostra avventura: il bilancio deve sempre essere positivo, la stima di tifosi e società non deve calare, il calciomercato va seguito mentre i giocatori devono essere sempre allenati, compatibilmente con i punti disponibili e gli impegni della vostra squadra. Indubbiamente questa è la parte più curata del gioco e permetterà ai tifosi, più che ai videogiocatori, di togliersi qualche soddisfazione vincendo lo scudetto e sconfiggendo i club più blasonati.
Questione di rete
L'opzione più interessante, esclusiva alla versione PlayStation 2, è sicuramente quella che vi permette di sfidare, grazie ad Internet, dei giocatori che risiedono a centinaia di chilometri di distanza dalla vostra cameretta. Una volta registrati al sito di EA Sports dedicato al gioco online (niente paura, la prima volta che andrete online col gioco sarà possibile effettuare la registrazione direttamente dalla vostra PlayStation 2), tutto quello che dovete fare è selezionare una stanza tra quelle disponibili e cercare un avversario. Nei test da noi effettuati (connessione ad internet 256kbit in ricezione dati e 128kbit in invio) sono stati riscontrati vistosi e continui rallentamenti nell'azione di gioco, specialmente creando delle partite. E' andata meglio, fortunatamente, con dei match creati da giocatori dotati di connessioni più veloci. Dulcis in fundo, nel corso della partita potete parlare con il vostro avversario: ottima opzione, dato che un gioco calcistico si presta perfettamente agli sfottò.
C'è qualcosa da giocare?
Ora, alcuni si chiederanno per quale motivo abbiamo escluso i videogiocatori dal ragionamento precedente ed il perchè di questo titolo... beh, semplicemente perchè il gioco, una volta scesi in campo, esplode come una bolla di sapone. E' vuoto. Se dal punto di vista manageriale Fifa 2004 si regge in piedi grazie ad una modalità carriera di discreto livello, dal punto di vista ludico, inteso come "giocare a pallone" piuttosto che navigare tra i menù, proprio non ci siamo. Le azioni sono frenetiche ed è impossibile pianificare degli schemi d'attacco o di difesa: il trucco sta nel passare rapidamente il pallone al giocatore libero, prima che un difensore avversario vi venga incontro. Bella forza direte, anche nella realtà le partite di calcio sono disputate seguendo questi principi. Certo, la differenza però è che nella realtà, ma anche in Pro Evolution Soccer 3, è possibile pianificare i passaggi, imbastire azioni sensate, provare a saltare l'uomo con delle giocate di fino e altro ancora. Tutto questo in Fifa 2004 è impossibile tanto che in campo il gioco del calcio si riduce a rapidissimi passaggi, interventi in scivolata degne del peggiore macellaio e continui tiri in porta. Drammatica la situazione portieri: una volta giunti in area di rigore, di fronte alla porta, è pressapoco impossibile che l'attaccante sbagli mandando il pallone a lato, o che il portiere faccia una parata. Non è quindi infrequente che Le partite terminino con risultati che si addicono ai match di un altro sport: il tennis. Simpatica la possibilità di scegliere in che punto colpire il pallone in occasione dei calci di punizione, peccato che l'interfaccia sia tutt'altro che intuitiva e segnare un gol richieda molta esperienza. E' inutile che vi parli delle rimesse laterali e dell'impostazione dei corner oltre che della possibilità di cambiare le tattiche durante la partita perchè si tratta di dettagli che non aggiungono valore ad un'esperienza di gioco di basso livello.
PlayStation 2 vs Xbox
Trattandosi di un titolo multipiattaforma, è lecito attendersi ben poche differenze tra le varie versioni. Infatti la versione Xbox rispetto a quella PlayStation 2 offre un briciolo di pulizia grafica in più e i caricamenti molto più veloci. Per contro, la versione PlayStation 2 offre un'opzione online esclusiva che fa pendere l'ago della bilancia dalla sua parte, sempre che siate nelle condizioni di poter sfruttare una connessione ad internet a banda larga.
La tecnica
Non siamo a conoscenza di quali fossero le mire e le ambizioni dei grafici del team di sviluppo, purtroppo posso annunciarvi che il risultato raggiunto è, a nostro avviso, di basso livello. Intendiamoci, ad una prima occhiata superficiale l'impatto grafico è notevole, quando però si decidono di analizzare i dettagli, il titolo Electronic Arts mostra una notevole quantità di difetti macroscopici. Innanzi tutto è inspiegabile il contorno bianco attorno ai giocatori: sembra quasi che i calciatori abbiano una luce perennemente puntata addosso, in certe inquadrature addirittura i nostri uomini sono bianchi per metà. Parlando delle animazioni, è però un peccato vedere i giocatori correre in modo strano, come Charlie Chaplin nel Vagabondo. Per coprire un campo di circa cento metri, i calciatori effettuano centinaia di passi con una frequenza che francamente appare del tutto fuori dai valori normali, tanto che i movimenti sembrano accelerati proprio come nei film degli anni 30. A difesa del comparto delle animazioni, è da segnalare la grande quantità di frame di "contorno" all'azione di gioco: per fare un esempio, quando l'arbitro fischia una punizione al limite i giocatori protestano in modo molto convincente. La somiglianza dei calciatori virtuali con gli omonimi in carne ed ossa è notevole per quanto riguarda le squadre di vertice a livello internazionale. Se per sbaglio tifate una squadra minore, scordatevi di potere riconoscere i vostri beniamini. Il sonoro invece pare l'aspetto più curato del gioco: la telecronaca pur con tutti i suoi difetti (e bug, dato che ogni tanto dalla bocca di Longhi e Galli, commentatori ufficiali di Fifa 2004, escono frasi totalmente prive di significato nel contesto dell'azione in atto) è probabilmente la migliore mai apparsa in titolo calcistico. I cori, personalizzati da squadra a squadra e presenti in quantità massiccia, sono molto convincenti, ed alzare il volume del vostro televisore vi catapulterà in mezzo ad una tribuna. Tra le musiche dei menù non si può fare a meno di citare, tra le tante, la famosissima canzone "Ja Sei Inamorar" che vi accompagnerà nella scelta delle opzioni.
Commento
L'abbiamo già detto nel corpo della recensione ma ribadiamo volentieri il concetto anche nello spazio riservato al commento: Fifa 2004 è un gioco pensato per i tifosi. La possibilità di usare la propria squadra del cuore in una carriera per portarla a vincere il campionato, riempirà di gioia grandi e piccini innamorati del gioco più bello del mondo. Alla parola "tifosi" è però sbagliato abbinare la parola "videogiocatori". Questi ultimi, infatti, si scontreranno inevitabilmente contro la pochezza di profondità e la scarsa intelligenza artificiale offerta dal titolo EA. La grafica appena sufficiente, nonostante l'impatto iniziale, ed un commento sonoro generale di discreta fattura, completano l'offerta ludica di Fifa 2004. Che fare? Compratelo solo se pensate che Pro Evolution Soccer 3 sia troppo complesso: è l'unico motivo ragionevole per cui possa consigliare l'acquisto dell'ultima fatica EA. La possibilità di gioco online su PlayStation 2 rende la versione per il monolite Sony preferibile, nonostante la lunghezza dei caricamenti. Nel caso siate dotati di un Net Adaptor e di una connessione a banda larga alla rete, alzate pure il voto di mezzo punto.
- Pro:
- Modalità carriera molto ricca
- Ottimi cori
- Gioco online (solo PS2)
- Contro:
- Giocabilità... giocabilità?
- Grafica di buon livello solo superficialmente
- PES 3 rimane di gran lunga il paradigma del genere
Fifa 2004. 2004? Già, correva l'anno 1993 quando il primo episodio della serie Fifa International Soccer (ora Fifa Football) fece capolino sui 16 bit di casa Nintendo e Sega. Quello che abbiamo di fronte dovrebbe essere il decimo capitolo di una saga che si preannuncia infinita, destinata ad accompagnarci fino alla fine dei nostri giorni. Beh, i videogiocatori sono sempre in cerca di certezze, questa è sicuramente una di quelle che meno li gratifica ma è pur sempre meglio di niente. Certo che se ad ogni Fifa fossero dedicate le stesse attenzione dei vari Zelda, Mario e Final Fantasy, ogni anno potremmo ricevere un capolavoro... purtroppo non è così (e non lo sarà mai, credo) e quello che EA ci ha regalato per il 2004 è il solito, fortunatamente rivisto, Fifa che tutti conosciamo. Vediamo di analizzare nel dettaglio le due versioni, PlayStation 2 e Xbox, giunte in redazione.